ECCO COSA HA AVUTO GIORGIO NAPOLITANO - MELANIA RIZZOLI: "LA LACERAZIONE DELL’AORTA E’ UNA PATOLOGIA GRAVE CHE CAUSA FORTE DOLORE. E’ COME UNA PUGNALATA AL PETTO. PER FORTUNA IL PRESIDENTE EMERITO E’ STATO OPERATO SUBITO. IL CHIRURGO CHE HA ESEGUITO L’INTERVENTO E’ OTTIMISTA: SE NON INTERVENGONO COMPLICAZIONI NAPOLITANO SUPERERÀ ANCHE QUESTA SFIDA"

Melania Rizzoli per Libero Quotidiano

napolitano

 

Il sintomo principale è il dolore, che compare improvviso e lancinante come una pugnalata al petto, che trafigge tutto il torace e si irradia anche sul dorso tra le scapole, e spezza di colpo il respiro. Il paziente pensa subito ad un attacco cardiaco, ad un infarto con ostruzione delle coronarie, invece quella che si sta rompendo lentamente è la sua aorta, il vaso arterioso principale e più importante dell' organismo, la quale, se non viene trattata adeguatamente e con urgenza, può portare ad una emorragia massiva e ad una rapida morte.

melania rizzoli

 

L'aneurisma dissecante dell'aorta è una patologia cardiovascolare non frequente, drammatica e silenziosa, insidiosa ed inaspettata, che si verifica quando c'è uno sfiancamento localizzato della parete del vaso, che si dilata e si sfilaccia, provocando il cosiddetto slaminamento, ovvero una vera e propria ferita dell' arteria, una lesione verticale che si apre lentamente come una chiusura lampo, sotto la spinta e la pressione del sangue pulsante, il quale si insacca nella sua parete dilatando ulteriormente il vaso in quel punto sfiancato fino a romperlo, provocando appunto la dissezione e la conseguente emorragia interna.

 

La dissecazione può avvenire in diversi tratti dell'aorta, in quello ascendente vicino al cuore, in quello discendente toracico od in quello addominale, con sintomi differenti a secondo della localizzazione della rottura, e con il dolore che migra frequentemente dalla sede di origine della breccia e viaggia lungo l'asse del vaso, cioè il dolore arriva fino a dove la dissezione si estende lungo l'aorta, ma comunque i segnali sono sempre clinicamente evidenti, e possono essere inizialmente sfumati se la perforazione è minima, o violenti e strazianti se la rottura è ampia e rapida.

giulio napolitano esce dal san camillo

 

Il quadro clinico è sempre drammatico e fa temere il peggio, ma comunque la caratteristica principale di tale patologia è la riduzione o la totale assenza dei principali polsi arteriosi, carotideo, brachiale e femorale, con il paziente ancora vivo, sudato e affannato, e il dolore che insorge in maniera acuta, che è penetrante, che raggiunge livelli insopportabili, e che inizialmente viene riferito come una pugnalata od uno strappo improvviso, e spesso induce la perdita di coscienza per la sua intensità.

 

melania rizzoli

Le cause possono essere congenite, come la sindrome di Marfan, una malattia del connettivo di soggetti molto alti e longilinei, oppure acquisite, ma di certo la condizione clinica più comunemente associata alla dissecazione arteriosa è sicuramente l' ipertensione, soprattutto quella ignorata o non trattata farmacologicamente, che provoca oltre il 75% dei casi di rottura dell'aorta.

 

La diagnosi non sempre avviene in modo corretto ed è facilmente misconosciuta, perché i sintomi sono ingannevoli e dipendono dalla localizzazione della rottura arteriosa, e perché il paziente può arrivare in ospedale con i segni tipici di un infarto o di un addome acuto, di una occlusione addominale, con una sintomatologia insidiosa, sfumata o drammatica, in forte stato di debolezza, con sintomi neurologici o in perdita di coscienza, ma questa patologia deve sempre essere presa in considerazione, poiché già da una semplice ecografia o con una angio-tac del cuore è possibile risalire alla lacerazione dell' arteria ed analizzare in maniera dettagliata e precisa gli strati ed il tratto dell' aorta dove si sta verificando la rottura.

napolitano

 

La terapia è solo chirurgica, è quasi sempre una procedura d'urgenza che va affrontata a qualunque ora e senza perdita di tempo, e consiste nella resezione della parte lacerata del vaso e nella sua sostituzione con un innesto protesico. Si tratta di un intervento delicato e a rischio, un duro campo di prova per il cardiochirurgo che deve operare spesso su pareti vascolari diventate estremamente sottili, fragili, di scarsa qualità, molto sanguinanti, e su un paziente in imminente pericolo di vita.

 

L' intervento cardio-chirurgico può durare anche dodici ore nei casi più complicati, può essere effettuato a torace o addome aperto o con altre soluzioni interventistiche, come l'impianto di una endoprotesi per via percutanea trans-femorale, ovvero entrando da un vaso dell'inguine, ma il buon esito del trattamento dipende sempre e solo dalla gravità e dall'estensione della rottura e dalla abilità dell' operatore, oltre che dal centro altamente specializzato in cui si arriva, che lavora a stretto contatto con il reparto di emodinamica. Infatti, chi arriva con un aneurisma aortico in fase di rottura emorragica ed in condizioni critiche in un qualunque ospedale privo della cardiochirurgia, difficilmente riesce a sopravvivere a tale evento.

 

napolitano 2

La dissecazione aortica può avvenire a qualunque età, ma è più frequente dai 60anni in poi, quando gli effetti della ipertensione non curata hanno provocato negli anni il danno vascolare arterioso ed irreparabile.

 

Il presidente Giorgio Napolitano è stato operato al San Camillo di Roma, in uno dei centri di cardiochirurgia più importanti d'Italia, punto di riferimento per i trapianti cardiaci, e pur nella gravità della sua patologia bisogna riconoscere che è stato fortunato, perché ha avuto un malore nel pomeriggio di martedì scorso, con forti dolori al petto, mentre era in casa con la moglie Clio che ha chiamato i soccorsi.

 

giorgetti con i saggi di Napolitano

L'ex capo dello Stato è stato quindi subito visitato, e dopo essere stato portato per i primi accertamenti sanitari all'ospedale più vicino, il Santo Spirito, dove è stato studiato e diagnosticato, è stato deciso il suo trasferimento all'ospedale San Camillo, dove opera il suo cardiologo di fiducia, il professor Francesco Musumeci, che era in partenza per NewYork, ma che si è attivato con urgenza e sangue freddo, preparando la sala operatoria e la sua equipe chirurgica, ed iniziando l' intervento alle 22 di sera per terminarlo poco dopo le 2 di notte.

 

Giorgio Napolitano è sempre stato cosciente, lucido e vigile, ha sopportato bene la profonda anestesia, l'operazione è tecnicamente riuscita, il cuore ha ripreso la sua funzione, lui è stabile e resterà qualche giorno ricoverato in lieve sedazione e monitorato h24 in terapia intensiva.

 

NAPOLITANO GENTILONI 1

Ovviamente i suoi 93anni, che compirà il prossimo 29giugno, incideranno sui tempi di recupero, ma il suo chirurgo è soddisfatto ed ottimista del risultato operatorio, e se non intervengono complicazioni il presidente emerito supererà anche questa sfida; perché se è vero che l'età anagrafica incide molto sul decorso ed il superamento delle malattie, è anche vero che il carattere, la voglia di vivere e l'attaccamento alla vita sono fattori indispensabili che, se presenti insieme, aiutano a vincere qualunque battaglia.

 

NAPOLITANO GENTILONImattarella napolitano

 

joachim gauck l interprete e giorgio napolitanojoachim gauck giorgio napolitano e la moglie clioRENZI E NAPOLITANOil presidente emerito giorgio napolitano (2)il presidente emerito giorgio napolitano (3)giorgio napolitano mario montiGIORGIO NAPOLITANO SULLE DOLOMITISergio Mattarella a colloquio con il presidente emerito Giorgio Napolitano NAPOLITANO IN MONTAGNAgiulio napolitanogiorgio napolitano emma bonino (2)il presidente emerito giorgio napolitanoGIORGIO NAPOLITANO DISCORSONAPOLITANO MACALUSOMARONI NAPOLITANO

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…