
MELONI, CHE FACCIA DI BRONZO! LA SORA GIORGIA CON PURO SPREZZO DEL RIDICOLO SI LAGNA DI AVERE "TV E STAMPA CONTRO" (PUR POTENDO CONTARE SULLA POTENZA DI FUOCO DI RAI, MEDIASET, DEL GRUPPO ANGELUCCI E ALTRI QUOTIDIANI NON OSTILI) - "LA DUCETTA DELLE PASTARELLE" SI ATTOVAGLIA A “DOMENICA IN” PER UNA MARCHETTA ELETTORALE – IN PIENA SINDROME PARANOICO-VITTIMISTA, LA STATISTA DELLA GARBATELLA EVOCA ANCHE LE BRIGATE ROSSE PER ATTACCARE L’OPPOSIZIONE ED EVOCA SCENARI FOSCHI: “LE MINACCE SI MOLTIPLICANO MA NON CI FANNO PAURA” – LA RISPOSTA DEL PD - VIDEO
Ma solo io trovo inquietante questa roba con Mara Venier su #TeleMeloni ?
Dobbiamo chiedere a #Meloni il ricordo del suo pranzo a #DomenicaIn?
Immagino sia questo il tipo di domande cui Giorgia madre e donna risponde con piglio duro e senza paura perché «non è ricattabile» come… pic.twitter.com/uuIO72co6S
— Ciro Pellegrino (@ciropellegrino) September 21, 2025
Lorenzo De Cicco per “la Repubbica” - Estratti
Dopo avere sostenuto davanti ai giovani di FdI, tesi bizzarra, che il grosso delle televisioni e della stampa italiana le sia ostile (lei che controlla la Rai, si gode le lodi delle trasmissioni Mediaset, ha Angelucci del gruppo Angelucci, tre quotidiani in dote, nella sua maggioranza parlamentare), Giorgia Meloni appare all'ora di pranzo su Raiuno, a Domenica in, prima puntata, per dialogare con Mara Venier sulla cucina italiana.
A una settimana dalle elezioni nelle Marche, prima tappa delle regionali d'autunno.
L'occasione è un evento pensato dai ministri Francesco Lollobrigida e Alessandro Giuli, in asse con l'Anci, Il pranzo della domenica, per tirare la volata alla candidatura della cucina italiana come patrimonio dell'Unesco.
La premier si attovaglia a favore di camera accanto a Sabrina Ferilli e Paolo Bonolis. C'è pure il sindaco di Roma, il dem Roberto Gualtieri, mentre supervisiona la scena il sottosegretario al Mic (molto operativo sulle questioni tivvù) Gianmarco Mazzi. Collegata con la "zia Mara", tenendo il microfono in mano come un'inviata Rai, racconta: «Passavo il pranzo della domenica con i nonni, era legato alle pastarelle». Più che di diplomazia, la premier parla di diplomatici nel senso delle paste.
giorgia meloni e il pranzo della domenica a domenica in 1
L'opposizione attacca e il sindacato dei giornalisti di destra Unirai ricorda: «Anche Gentiloni e Conte andarono nella stessa trasmissione», anni addietro. «Polemica sul nulla», interviene Meloni in serata replicando alle accuse: «Lontani i tempi in cui il premier Pd si faceva intervistare per 45 minuti», dice con riferimento proprio a Gentiloni.
(…)
LA PREMIER EVOCA LE BR
Francesco Malfetano per “la Stampa” - Estratti
giorgia meloni e il pranzo della domenica a domenica in 2
Charlie Kirk e Sergio Ramelli. Giorgia Meloni intreccia destini e suggestioni nell'afa del laghetto dell'Eur. «Non avevamo paura quando ci uccidevano a colpi di chiave inglese per aver scritto un tema sulle Br, non abbiamo paura oggi» dice.
Sul palco di Fenix, la kermesse giovanile di FdI, la premier scaccia una mosca fastidiosa come il ricordo dell'inchiesta di Fanpage che ha terremotato la Gioventù nazionale, imponendo un anno di purgatorio per casi di razzismo e apologia. «Vi hanno definito gioventù meloniana, ma lo fanno per sminuirvi, perché ragionate con la vostra testa» è l'assoluzione della leader.
giorgia meloni e il pranzo della domenica a domenica in 3
Il peggio è passato, come testimoniano anche i volti che popolano la tensostruttura – in diversi furono coinvolti e sono rimasti al loro posto – e la folta schiera di t-shirt bianche indossate dai giovani attivisti, che sognano di «estrarre l'eterno dall'effimero».
(…) Meloni non risparmia attacchi perché, sostiene, «le minacce si moltiplicano». A Roberto Saviano, evocato tra i «sedicenti intellettuali che ci spiegavano che "non riescono ad accodarsi al coro morale di chi dice qualsiasi vita umana va rispettata"».
Ai «sedicenti antifascisti» delle sigle universitarie che avevano diffuso la foto di Kirk a testa in giù con la scritta: "Meno uno. A buon intenditor poche parole". «Non ci facciamo fare la morale da questa gente», scandisce la premier.
(…)
Dal Pd attacca Francesco Boccia: «Oggi si è nuovamente travestita da vittima». È solo il primo di una lunga serie di affondi dell'opposizione, indignata – come Raffaella Paita di IV e Carlo Calenda di Azione – per il tentativo meloniano di «infangare l'opposizione».
«Non esiste il 6 politico nel nostro Paese e ricordare il '68, cioè 57 anni fa, è un'operazione che non rispetta l'intelligenza degli italiani» risponde, invece, Angelo Bonelli di Avs sulla scuola.
«Se c'è qualcosa da cui studenti e docenti devono essere liberati, sono proprio le politiche del suo governo» ribatte il Movimento 5 stelle. «Che domenica bestiale» sintetizza Riccardo Magi di +Europa.
giorgia meloni a fenix 3
giorgia meloni a fenix 2
giorgia meloni e il pranzo della domenica a domenica in 4