
“LA MELONI POTEVA DIRE CHE LE AZIONI DI NETANYAHU E TRUMP NON HANNO DATO I RISULTATI SPERATI” – MARCELLO SORGI: “FONTI UFFICIALI USA CONTRADDICONO IL PRESIDENTE CHE CONTINUA A PARLARE DI “SUCCESSO STRAORDINARIO” DELL'OPERAZIONE CONTRO I SITI NUCLEARI IRANIANI. FORSE NON È STATO MALE CHE LA PREMIER ITALIANA, DIVERSAMENTE DA QUELLO INGLESE, NON SIA STATA AVVERTITA DELLE INTENZIONI DI TRUMP. PERCHÉ ORA SUONEREBBE IPOCRITA LA SUA PALLIDA PRESA DI DISTANZA…”
Marcello Sorgi per la Stampa - Estratti
benjamin netanyahu e donald trump nello studio ovale
Se il dibattito parlamentare sulla crisi in Medio Oriente si fosse svolto oggi o tra qualche giorno, Meloni avrebbe potuto approfittarne, non solo per l'esplicito aggiustamento di posizione su Netanyahu e gli eccessi praticati dall'esercito israeliano a Gaza e per il timido cambio d'atteggiamento verso Trump.
Ma per dire – tutta o in parte – la verità che sta venendo fuori dopo la repentina svolta degli stessi Netanyahu e Trump verso la tregua con l'Iran.
E cioè: le due azioni, preparate non si sa da quanto tempo, non hanno dato i risultati sperati. Passi per il premier israeliano, non dotato dei mezzi necessari.
Ma delle superbombe costruite con un potenziale adeguato a perforare i rifugi in cui l'ayatollah Khamenei custodiva l'uranio arricchito pronto a trasformarsi in atomica, non è detto che siano riuscite a forare la roccia e il cemento speciale. Lo dicono fonti ufficiali Usa, contraddicendo il Presidente che continua a parlare di «successo straordinario» dell'operazione.
(...)Queste informazioni, disponibili sui media americani e anche su alcuni di quelli italiani, sono venute fuori, anche prima della tregua, perché, è evidente anche se non precisamente dimostrato, non tutto l'apparato militare americano ha condiviso l'iniziativa di Trump.
Infine, forse non è stato male che la premier italiana, diversamente da quello inglese, che le ha condivise fidandosi delle rassicurazioni della Casa Bianca e condividendone l'incerta efficacia, non sia stata avvertita delle intenzioni di Trump. Perché ora suonerebbe ipocrita la sua pallida presa di distanza.
Ecco, tutto ciò, non solo le opposizioni, che hanno citato Craxi come esempio di governo «alleato ma non suddito», ma anche «la parte da cui proviene» Meloni, per ripetere la sua definizione, avrebbe voluto sentirlo.
BENJAMIN NETANYAHU AL MURO DEL PIANTO PREGA PER TRUMP DOPO L ATTACCO AMERICANO ALL IRAN
donald trump alla casa bianca dice che khamenei e netanyahu non sanno un cazzo di cosa stanno facendo