giorgia meloni matteo salvini

MELONI-SALVINI ALLA RESA DEI CONTI /2 – DAVANTI AGLI STRALI DELLA LEGA SU MIGRANTI E POLITICA ESTERA, FRATELLI D’ITALIA OPTA PER LA STRATEGIA DEL SILENZIO. PARLAMENTARI E MINISTRI MELONIANI SONO DA SETTIMANE CON LE BOCCHE CUCITE, PARLANO SOLO FOTI E DONZELLI. LA REGOLA È DI NON COMMENTARE SALVINI E I SUOI TENTATIVI DI “SABOTAGGIO”. IL RISULTATO E’ UNA COMUNICAZIONE ACCENTRATA SULLA FIGURA DELLA MELONI...

Estratto dell’articolo di Giulia Merlo per https://www.editorialedomani.it/

 

Per cento che ne dice la Lega, nessuna esce invece da via della Scrofa. In questa fase sospesa del governo, stretto tra le scadenze europee e la traversata nel deserto che sarà la manovra di bilancio, il tono del confronto è completamente sbilanciato.

meme giorgia meloni matteo salvini

 

Fin troppo chiara appare la linea di attacco del partito di Matteo Salvini: per ogni passo della premier Giorgia Meloni, che sia di ricucire con la Francia o di tenere bassi i toni intorno ai migranti, parte una missione di sabotaggio da parte della Lega.

 

Con uno stillicidio di dichiarazioni dai toni sempre più forti, date alle agenzie da tutta la squadra dirigente e con in testa il Capitano. Sui Cpr ci ha pensato il governatore veneto Luca Zaia a demolire l’intuizione, sul piano complessivo per limitare gli arrivi il marchio del fallimento è stato messo dallo stesso Salvini, il tentativo di distendere il confronto a livello internazionale è stato mandato all’aria dalle dichiarazioni del vicesegretario Andrea Crippa, che ha paragonato i migranti ai carroarmati tedeschi della seconda guerra mondiale.

 

Eppure, ogni attacco – anche il più scomposto – è stato incassato in silenzio dal blocco di Fratelli d’Italia, a cui è stato messo il silenziatore. Nessuna risposta, nessun fallo di reazione per zittire le improvvide sortite dell’alleato. 

meloni salvini

 

L’ordine di scuderia, che potrebbe essere frutto della torsione comunicativa imposta con l’arrivo del sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, sembra essere quello di non accettare nessuna provocazione e attenersi strettamente alla gerarchia interna: una regola valida per i ministri ma anche per i deputati semplici.

 

Così le uniche dichiarazioni di commento alle decisioni del governo, a partire da quelle prese in consiglio dei ministri, sono devolute al capogruppo della Camera e fedelissimo della premier, Tommaso Foti. Per ogni tema, invece, gli unici apparentemente deputati a rilasciare dichiarazioni sono i responsabili dei singoli dipartimenti o i presidenti delle commissioni.

 

matteo salvini e giorgia meloni

Con lui, l’altro con il pass per aprire bocca coi giornali è il responsabile dell’organizzazione, Giovanni Donzelli, che da sempre ha un filo diretto con la premier e ogni suo intervento è calcolato insieme al cerchio di fiduciari della premier.

 

Con un filo conduttore: non si commentano le dichiarazioni degli alleati. Nessuno ha commentato, nè per seguire ne per smorzarla, la sparata di Crippa sul piano tedesco per sabotare il governo di centrodestra con i migranti come arma impropria. Anche in questo caso, l’unico deputato a citare per nome il leader della Lega è Foti, che ha minimizzato la richiesta di Salvini di un nuovo condono edilizio con un «se formalizzeranno qualcosa lo si leggerà».

 

 

(…)

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

Con un campanello d’allarme, però: la campagna martellante della Lega di queste settimane ha riportato il partito, almeno nei sondaggi, alla doppia cifra del 10 per cento. Per ora il calo più significativo riguarda Forza Italia, ancora in balia della riorganizzazione interna dopo la morte del fondatore Silvio Berlusconi, ma anche FdI ha progressivamente perso qualche zero virgola e anche la fiducia nel governo è leggermente calata: il 42 per cento secondo un sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera del 13 settembre, contro il 46 dell’inizio di luglio.

 

Per ora, tuttavia, l’obiettivo di Meloni è quello di attraversare senza troppi danni la fase complicata della prima legge di bilancio politicamente tutta attribuibile al suo governo (l’ultima è stata scritta pochi giorni dopo l’insediamento e sulla scia del governo Draghi). E, come ha dimostrato da quando è a palazzo Chigi, nelle situazioni più delicate la premier sceglie sempre di scommettere soprattutto su se stessa, azzerando quindi il rumore di fondo anche se viene dalle sue stesse trincee.

 

lotta continua meme su giorgia meloni e matteo salvini by edoardo baraldiMATTEO SALVINI GIORGIA MELONI TITANIC D'ITALIA - VIGNETTA BY MACONDO

 

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