turchia marcia contro erdogan

“UNITI CONTRO IL GOLPE DI ERDOGAN” - UN MILIONE E MEZZO DI PERSONE SCENDE IN PIAZZA A ISTANBUL PER LA MARCIA ANTI-GOVERNATIVA CONVOCATA DAL LEADER DELL’OPPOSIZIONE, KEMAL KILICDAROGLU - NON SI VEDEVA UNA PROTESTA TALE CONTRO IL REGIME DAI TEMPI DELLA RIVOLTA DI GEZI PARK DEL 2013

Marta Ottaviani per “la Stampa”

 

marcia di protesta contro erdoganmarcia di protesta contro erdogan

Se non è un miracolo, poco ci manca. Il leader dell' opposizione, Kemal Kilicdaroglu, ha vinto la sua scommessa e non solo ha camminato per 25 giorni e 450 km, da Istanbul ad Ankara, con un cartello con scritto «adalet», in turco giustizia, ma lo hanno anche seguito in decine di migliaia. La Adalet yürüyüsü, la Marcia per la Giustizia, è stata un successo, contro ogni aspettativa. Il Gandhi della politica turca, come lo hanno ribattezzato i quotidiani locali per la sua somiglianza con il leader indiano e i modi miti, ha terminato ieri il suo cammino nella parte asiatica di Istanbul.

marcia di protesta contro erdogan 9marcia di protesta contro erdogan 9

 

Sulla spianata non lontano dal Mar di Marmara si è data appuntamento una folla oceanica, di quelle che di solito porta in piazza solo il presidente della Repubblica Erdogan. E invece stavolta sì, si sono radunate, ma contro di lui.

 

La polizia ha stimato una presenza di 1,6 milioni, gli organizzatori, legati soprattutto al Chp, il Partito repubblicano del Popolo, laico, fondato da Mustafa Kemal Atatürk, parlano di oltre due milioni. Gli uomini vicini al Capo dello Stato hanno cercato di minimizzare, dicendo che erano poche decine di migliaia, ma le foto lasciano poco spazio all'interpretazione. Si è trattato di una folla numerosa e composita come non si vedeva dai tempi della rivolta di Gezi Park, soffocata nella violenza nel 2013 e da dove partì ufficialmente la deriva autoritaria di Erdogan.

marcia di protesta contro erdogan 7marcia di protesta contro erdogan 7

 

«Hak, hukuk, adalet», diritti, legge, giustizia. Lo hanno scandito per 25 giorni e sotto un sole cocente, mentre attraversavano la strada che collega la Turchia di oggi, la moderna Ankara, capitale della repubblica, a quella di ieri, la millenaria Istanbul, alla quale Erdogan guarda con nostalgie neo ottomane, ma da cui potrebbe partire un movimento di opposizione pericoloso.

 

marcia di protesta contro erdogan 6marcia di protesta contro erdogan 6

Sotto il sole di Maltepe, c'erano tante Turchie con un denominatore comune sempre più forte: l' ostilità al Capo dello Stato, che pure, nel 2014, è stato eletto con il consenso popolare, e alla sua riforma costituzionale, anche questa approvata tramite referendum lo scorso 16 aprile, sotto una pioggia di polemiche su brogli e mancata di libertà di stampa.

 

marcia di protesta contro erdogan 5marcia di protesta contro erdogan 5

Negli ultimi giorni di cammino si sono uniti alla marcia i curdi dell'Hdp e i movimenti femministi, fra le realtà più vivaci della società turca. Una parte del Partito Nazionalista (Mhp), ufficialmente alleato con Erdogan, ma con una corrente sempre più insofferente al Capo dello Stato, ha fatto pervenire la sua solidarietà.

 

Anche per questo, Kilicdaroglu ha chiesto a tutti di partecipare solo con foto di Atatürk, un cartello con scritto «giustizia» o una bandiera turca. Niente simboli di partito, a sottolineare l'obiettivo di unire nelle diversità più che andare avanti con le divisioni che per anni hanno reso le opposizioni una delle garanzie del successo di Erdogan.

marcia di protesta contro erdogan 4marcia di protesta contro erdogan 4

 

Il «Gandhi della politica turca», che rappresentava l' incubo del presidente anni fa, quando nelle commissioni parlamentari si occupava di holding islamiche, ha percorso gli ultimi chilometri da solo, raccogliendo un successo che è davvero solo suo. Nel suo discorso si è tenuto distante da tutto quello che potesse fare fallire il suo progetto, ossia dare una nuova vita all'opposizione.

 

Non ha mai nominato né Erdogan, né la minoranza curda. Ha dichiarato che la piazza di Maltepe è contraria a tutti i tipi di terrorismo, incluso quello curdo-separatista, e non ha risparmiato critiche a Gulen, l'ex imam, «mente» del colpo di Stato del 15 luglio 2016. Ha bacchettato la magistratura, ormai poco indipendente e succube dello strapotere del Capo di Stato e parlato di «golpe civile» seguito a quello militare fallito, con un chiaro riferimento alle purghe di Erdogan che hanno coinvolto decine di migliaia di persone.

marcia di protesta contro erdogan 3marcia di protesta contro erdogan 3

 

Alcuni analisti temono che la manifestazione di ieri possa rimanere un caso isolato. Non la pensa così Kilicdaroglu, che, davanti a una folla a cui non era abituato, ha detto: «Il 9 luglio è la data della nostra rinascita». Da Erdogan, da «il Palazzo», come lo ha chiamato lui, per il momento solo silenzio. Secondo molti dettato da preoccupazione.

marcia di protesta contro erdogan marcia di protesta contro erdogan marcia di protesta contro erdogan 8marcia di protesta contro erdogan 8kemal kilicdaroglu alla marcia di protesta contro erdogankemal kilicdaroglu alla marcia di protesta contro erdoganmarcia di protesta contro erdogan 10marcia di protesta contro erdogan 10

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DA UN PEZZO È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO E ABILITÀ DI CUI NESSUN ESPONENTE DEL CENTROSINISTRA POSSIEDE NELLA SUA LEADERSHIP... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...