
MINCHIA, CHE GUAIO PER MELONI! – NEL PIENO DELL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI PALERMO CHE TRAVOLGE LA DIRIGENZA SICILIANA DI FDI, È ARRIVATO L’ADDIO POLEMICO AL PARTITO DEL DEPUTATO MANLIO MESSINA, EX “GOLDEN BOY” DELLA DUCETTA NELL’ISOLA E GIÀ VICECAPOGRUPPO A MONTECITORIO – MESSINA (NON INDAGATO) FA SAPERE CHE “NON SENTO E NON VEDO MELONI DA MESI, NEI PROSSIMI GIORNI VALUTERÒ SE PROSEGUIRE IL MIO MANDATO PARLAMENTARE” – NEL POST IN CUI HA ANNUNCIATO LA SUA DECISIONE, IL DEPUTATO HA FATTO RIFERIMENTO AL “VOLO DEI GABBIANI”, UN RICHIAMO AL NUCLEO STORICO DI COLLE OPPIO CHE FACEVA CAPO A FABIO RAMPELLI…
Estratto dell’articolo di Accursio Sabella per “la Repubblica”
Nelle stesse ore in cui le inchieste della procura di Palermo puntano contro la dirigenza siciliana di FdI, uno dei big meloniani, Manlio Messina, lascia il partito. Nessun legame con le indagini, fa sapere l'ex vicecapogruppo, che non è indagato sebbene sia citato più volte nelle intercettazioni dei magistrati palermitani con lo pseudonimo di "Uomo 6".
[…] il suo strappo arriva a poche ore proprio dall'audizione di fronte ai probiviri del partito del presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, e dell'assessora regionale siciliana al Turismo, Elvira Amata.
A entrambi, i pm di Palermo hanno comunicato la chiusura di indagini a loro carico con l'accusa di corruzione. Un'inchiesta sull'utilizzo dei fondi pubblici dell'Ars e del governo regionale e, nel caso di Galvagno, accusato anche di peculato, sull'uso dell'auto blu.
È in questo clima che Messina decide di lasciare FdI: «Non aderirò ad altri partiti, né ora né in futuro — ha fatto sapere — Nei prossimi giorni valuterò con senso di responsabilità se proseguire il mio mandato parlamentare, continuando a sostenere il presidente Giorgia Meloni e il suo governo, oppure se concludere anticipatamente questa esperienza, lasciando anche il ruolo da deputato». […]
A proposito di Meloni, Messina spiega: «Non la sento e vedo da mesi. Con lei non ho nulla da chiarire perché avrà sempre il mio sostegno e la mia amicizia».
L'addio di Messina, in realtà, arriva al termine di un periodo in cui non erano mancati i segnali di malessere dell'ex numero due alla Camera di FdI.
Proprio dalla carica di vice capogruppo, infatti, Messina si era dimesso nel marzo scorso, nei giorni in cui, in Sicilia, era esploso il caso riguardante Carlo Auteri, deputato regionale accusato di avere indirizzato contributi dell'Ars ad associazioni a lui direttamente o indirettamente riconducibili.
Auteri, nel frattempo passato alla Dc di Totò Cuffaro, era considerato politicamente vicino a Messina. Già in quelle ore si era parlato di un possibile addio al partito.
Arrivato ieri, con una nota accorata, seguita da un post sui social nel quale Messina fa riferimento al volo dei gabbiani. Un chiaro richiamo alle origini del partito e al nucleo storico di Colle Oppio che faceva capo al vice presidente della Camera, Fabio Rampelli.
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