marina calderone link campus

MISTERO RISOLTO: FINALMENTE SAPPIAMO IL MOTIVO DEI TURBO-ESAMI DI MARINA CALDERONE – LA MINISTRA DEL LAVORO SI È DIFESA DI FRONTE ALLA VICENDA DELLE LAUREE “DELLA DOMENICA” AFFERMANDO DI ESSERE FUORI CORSO IN QUANTO STUDENTESSA-LAVORATRICE. IN REALTÀ, NON POTEVA FREQUENTARE LE LEZIONI DELLA MAGISTRALE PERCHÉ LA TRIENNALE CHE AVEVA OTTENUTO NON ERA ANCORA STATA ACCREDITATA IN ITALIA – PER DUE ANNI, NEPPURE VOLENDO AVREBBE POTUTO ISCRIVERSI ALLE PROVE, SALVO RECUPERARE POI CON I “TURBO-ESAMI”, ANCHE DUE AL GIORNO, PURE LA DOMENICA…

Articoli correlati

ESAMI DI DOMENICA, TASSE AZZERATE, TRIENNALE FANTASMA: IL MISTERO DELLE LAUREE DI MARIA ELVIRA ...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CALDERONE E I SUOI TURBO-ESAMI: ECCO PERCHÉ NE DAVA 2 AL GIORNO

Estratto dell’articolo di Thomas Mackinson per “il Fatto quotidiano”

 

marina calderone alla camera - foto lapresse

Non consegnava pizze, non serviva al bar. E non varcava neppure i cancelli della Fincantieri di Monfalcone, dove oggi sarà a un evento elettorale di Fratelli d’Italia per le Comunali di aprile.

 

Se la ministra Marina Calderone non dava esami ed era fuori corso, è piuttosto per un’altra ragione: è perché proprio non poteva sostenerli. C’è un’altra falla, l’ennesima, nella versione che Calderone racconta sulle sue strane lauree che ha preso alla Link Campus. “In quanto studente-lavoratrice, ero una fuori corso. Questo significa che è stata tutt’altro che una laurea presa in fretta e furia”, ha detto per giustificare i suoi “turbo-esami” e la “laurea della domenica”.

 

LINK CAMPUS UNIVERSITY

In realtà non erano affatto i suoi molteplici impegni di lavoro a impedirle di frequentare le lezioni […]. I due anni fuori corso sono dovuti piuttosto al fatto che i due corsi di economia a cui si era iscritta nel 2011 e nel 2012 presso l’università Link Campus sono stati accreditati dal ministero dell’Istruzione solo dall’anno accademico 2013-2014.

 

Per due anni, dunque, neppure volendo avrebbe potuto iscriversi alle prove, salvo recuperare poi con i “turbo-esami”, anche due al giorno, pure la domenica. Stando ai documenti della Link Campus, Calderone si era immatricolata al corso di Laurea in Economia Aziendale Internazionale (L-18) alla Link Campus “maltese” sede di Roma, allora non riconosciuta in Italia, con matricola RM09578.

 

maria elvira calderone e la laurea contestata dal fatto quotidiano

Appena l’università viene riconosciuta in Italia, l’1.11.2011, risulta iscritta per l’anno accademico 2012/2013 al secondo anno di corso. Due esami le vengono “convalidati” nella stessa data dell’iscrizione 1.11.2011.

 

Nello stesso anno accademico 2012/2013 risulta però contemporaneamente iscritta anche al primo anno della laurea specialistica biennale in Gestione Aziendale (LM-77), con matricola cambiata, la n.1001420. E di esami nel 2012/2013 non ne dà. Perché?

 

Non per i tanti impegni di lavoro, […] ma per il fatto che solo il 14 giugno 2013 il ministero riconosce i due corsi di studio e a partire dall’anno accademico 2013/2014. E dunque per questo per la studentessa Calderone era impossibile dare esami e non finire fuori corso. E questo ha un riscontro documentale nelle date degli esami del ciclo biennale, tutti conseguiti nel triennio 2014-2016 con due anni di ritardo.

 

CASALE SAN PIO - LINK CAMPUS 1

A questo si deve dunque la mancanza di “fretta e furia”, che in realtà c’era eccome, come risulta dallo statino degli esami, tanto che per due volte darà in un solo giorno due esami di Economia, pure di domenica. E anche tre esami nel giro di due settimane, tutti di domenica. Nello stesso giorno in cui in aula ribadiva la validità dei suoi titoli, il Mur specificava che uno, in realtà, è maltese: “Al momento del conseguimento della laurea triennale l’università Link si configurava come istituzione straniera”.

 

GOVERNO: LA RICOSTRUZIONE DEL 'TEMPO' SUL CASO LAUREA CALDERONE

 

GLI ESAMI UNIVERSITARI DELLA MINSITRA DEL LAVORO, MARIA ELVIRA CALDERONE

(Adnkronos) - La ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone è finita nel mirino delle opposizioni, dopo gli articoli del 'Fatto Quotidiano' che contestano la legittimità della sua laurea. Oggi il 'Tempo' in edicola ricostruisce punto per punto la vicenda. "L’università Link, in passato, non solo restava aperta nel fine settimana ma dava la possibilità di frequentare corsi, lezioni, master e dare esami nel week end proprio per venire incontro agli studenti-lavoratori. Non solo.

 

L’ateneo, quando ancora era una università straniera, registrava gli esami anche in un momento diverso da quando gli stessi venivano sostenuti. E anche ammettendo la tesi secondo cui gli esami le venivano 'regalati' che bisogno c’era di farlo proprio nel fine settimana?", scrive 'Il Tempo'.

 

marina calderone alla camera - foto lapresse

Il quotidiano romano prosegue sottolineando che "Calderone era titolare di una cattedra in Relazioni industriali, materia su cui poteva e può vantare una comprovata esperienza. Allo stesso tempo dava gli esami, sicuramente una circostanza inusuale, ma lecita. Il marito della ministra, a differenza di ciò che è stato scritto, non era nel Consiglio d’amministrazione dell’università ma della Fondazione Link, due cose ben diverse", scrive ancora il quotidiano.

 

"Un altro punto dell’impianto accusatorio -si legge ancora sulle pagine del 'Tempo'- è che la triennale non risulta all’Anagrafe nazionale degli studenti e dei laureati (Ans) del ministero dell’Università. Ma l’Ans è stata istituita con decreto ministeriale del 30 aprile 2004 n.9 e fin dall’inizio prevedeva che fossero le università a comunicare i dettagli relativi all’iscrizione di ogni studente all’anagrafe. Ma nel momento dell’iscrizione di Calderone la Link era ancora una università di Malta e quindi non era tenuta a comunicare alcun dato riguardante i suoi iscritti", sottolinea.

 

Giorgia Meloni Marina Calderone

"Le polemiche riguardano -conclude 'Il Tempo'- anche la presunta validità di un titolo conseguito in un ateneo straniero. Anche qui si tratta di una questione temporale. La Link viene riconosciuta dall’ordinamento italiano nel 2011, con un decreto del Miur del 21 settembre. Calderone si laurea in Economia aziendale internazionale il 12 novembre del 2012 quando l’ateneo Link Campus è già riconosciuto dall’ordinamento italiano. Come confermato dalla stessa università", conclude.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE...