
MOSCA AL NASO DELLA LEGA – TOH, CHI SI RIVEDE: RICICCIA GIANLUCA SAVOINI! L'EX PORTAVOCE DI SALVINI, AL CENTRO DELLO SCANDALO METROPOL (FU ACCUSATO DI AVER MEDIATO UN FINANZIAMENTO RUSSO AL CARROCCIO ALL’HOTEL METROPOL DI MOSCA), GODE PER LA NOMINA DI STEFANO BELTRAME COME AMBASCIATORE A MOSCA: “È UN BEL SEGNALE, È STATA SCELTA UNA PERSONA CHE, A DIFFERENZA DI QUELLA PAZZA DI KAJA KALLAS, LAVORERÀ PER AVVICINARE I PAESI” – “IL GOVERNO SI BARCAMENA. LA MELONI HA L’OCCASIONE GIUSTA PER PARLARE DI PACE. BASTA CON QUESTE IDIOZIE DEL RIARMO” – “CON SALVINI CI INCONTRIAMO SPESSO. MATTEO NON MI HA MAI ABBANDONATO” – “VANNACCI? È SERIO E LEALE, MA SE SALVINI IN FUTURO DECIDESSE DI FARE ALTRO…”
Estratto dell’articolo di Francesco Moscatelli per “La Stampa”
«Mi fa ridere sentir parlare del ritorno di Savoini o del riavvicinamento della Lega alla Russia. Io non sono mai andato via e credo che Matteo Salvini sia stato l'unico politico italiano che ha sempre tenuto la posizione molto netta e coerente di chi dice basta parlare solo di riarmo, di guerra e di pericolo russo».
Gianluca Savoini, ex portavoce del leader leghista e figura centrale dello scandalo Metropol, una compravendita di petrolio che avrebbe fruttato alle tasche del Carroccio 60 milioni (vicenda per la quale è stato accusato nel 2019 prima che l'indagine nei suoi confronti venisse archiviata), non nasconde la sua soddisfazione per come i vertici del partito, in particolare il segretario e il suo vice Roberto Vannacci, siano tornati a rivendicare con forza le loro posizioni filo-russe.
cremlins meme by emiliano carli il giornalone la stampa
Quello che lui stesso ha ricominciato a fare pubblicamente da sei mesi a questa parte davanti alle telecamere di ByoBlu, la tv online fondata da Claudio Messora, ex consulente per la comunicazione del Movimento Cinque Stelle, dove ha ospitato l'anchorman Vladimir Soloviev (considerato vicinissimo al Cremlino) e la portavoce del ministero degli Esteri russo Marija Zacharova.
[…] Savoini, crede che il governo italiano possa cambiare posizione sulla Russia e sull'Ucraina?
«Io vedo un governo che cerca un po' di barcamenarsi. Il vantaggio, rispetto a prima, è che non c'è più Joe Biden alla guida degli Stati Uniti. Quindi la premier Giorgia Meloni, che si definisce patriota e che dovrebbe fare gli interessi degli italiani, ha l'occasione giusta per parlare di pace. Basta con queste idiozie vergognose del riarmo europeo, basta parlare di reintrodurre la leva obbligatoria o di bambini che a scuola impareranno a usare i droni militari».
matteo salvini e gianluca savoini a mosca piazza rossa
La nomina di Stefano Beltrame, ex consigliere diplomatico di Salvini ai tempi del Viminale, come nuovo ambasciatore a Mosca va in questa direzione?
«È un bel segnale, e non perché lui sia un filo-putiniano o un leghista. Semplicemente è stata scelta una persona che - a differenza di alcuni ambasciatori o di quella pazza della ministra degli Esteri dell'Unione europea Kaja Kallas, che vede la Russia come il male assoluto e Putin come il nuovo Hitler - farà quello che dovrebbe fare un diplomatico: lavorare per avvicinare i Paesi, non per allontanarli o per minacciare guerre».
Qualcuno ipotizza che anche Beltrame possa aver avuto un ruolo nella vicenda Metropol…
«Ho avuto modo di incontrarlo un paio di volte nel 2018-2019. Buongiorno e buonasera, all'epoca in cui lavorava con Salvini. Fine. Accostarlo al Metropol è una vergogna. Mi auguro che lui abbia smentito qualunque suo coinvolgimento o denunciato chi ne parla.
Né lui né Salvini c'entravano nulla, anche se ovviamente l'obiettivo della macchinazione era il ministro. Quella mattina l'unico ad andare al Metropol, in qualità di presidente dell'associazione Lombardia Russia, non come leghista, fui io. Salvini, che rividi la sera al Lotte, un altro albergo, non sapeva nemmeno che quel giorno avrei incontrato i personaggi che ci avrebbero poi portato allo scandalo».
Con Salvini vi sentite spesso?
«Ci incontriamo e ci scambiamo messaggi, ma è sempre stato così. Matteo non mi ha mai abbandonato. Ci conosciamo da trent'anni, ognuno con i suoi pregi e i suoi difetti, ma lui nei miei confronti è sempre stato corretto.
Io resto il vecchio leghista dell'epoca di Umberto Bossi: per me comanda il capo. Ho ancora l'idea del partito leninista, nel senso buono del termine. E poi sono stufo di sentire gente che porta zero voti alla Lega dare a Salvini la colpa degli ultimi risultati elettorali: oggi stiamo al 7% ma lui la prese al 3% e la portò al 34%. Poi è successo quello che sappiamo tutti».
A breve Salvini dovrebbe andare negli Stati Uniti. Vedrà Donald Trump?
«So che da mesi vorrebbe organizzare questo viaggio ma non ho informazioni particolari. Di sicuro sarebbe molto utile anche per i rapporti internazionali dato che, grazie a Trump, Usa e Russia oggi vedono il mondo nello stesso modo. E poi ricordiamoci che Matteo già nel 2016 sfoggiava il cappellino con la scritta Make America Great Again».
Tutta la Lega la vede in questo modo?
«Fra i vertici ci sono posizioni diverse. La base della Lega, però, che io conosco e frequento agli eventi di partito e alle feste, non vuole il riarmo contro un nemico inesistente. Vuole semplicemente difendere la propria sicurezza dai veri nemici che sono gli estremisti islamici o il tentativo di polverizzare la nostra identità nel nome di un globalismo senza radici».
matteo salvini irina osipova gianluca savoini claudio d'amico
Come vedrebbe Vannacci come prossimo segretario?
«Lo considero una persona seria e leale nei confronti di Salvini e non credo che abbia mire di alcun tipo. […] Certo, se poi Salvini in futuro decidesse di fare altro, potrebbe capitare di tutto. Anche se non credo che la Lega sopravviverebbe senza di lui».
GIANLUCA SAVOINI - FRANCESCO VANNUCCI - ALEKSANDR DUGIN
stefano beltrame 2
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IL TAVOLO DEL METROPOL
Una foto del novembre 2016 tratta dal profilo Facebook di Claudio D’Amico con Salvini e Savoini
matteo salvini e gianluca savoini a villa abamelek
GIANLUCA SAVOINI
vladimir putin brinda con giuseppe conte e salvini con savoini sullo sfondo
salvini savoini
HOTEL METROPOL MOSCA
hotel metropol mosca
lorenzo fontana, marine le pen, matteo salvini, max ferrari e gianluca savoini
gianluca buonanno, lorenzo fontana, and matteo salvini contro le sanzioni alla russia
GIANLUCA SAVOINI AL VERTICE FRA I MINISTRI DELL INTERNO NEL LUGLIO DEL 2018 A MOSCA
gianluca savoini
matteo salvini vladimir putin gianluca savoini
salvini savoini
GIANLUCA SAVOINI
SAVOINI D AMICO
CLAUDIO DAMICO - MATTEO SALVINI - GIANLUCA SAVOINI
MATTEO SALVINI E GIANLUCA SAVOINI A MOSCA NEL 2014
matteo salvini conferenza stampa sulla russia
andrey yuryevich kharchenko ilya andreevich yakunin
matteo salvini gianluca savoini a mosca
report e la trattativa tra savoini e i russi 12