giampaolo rossi giorgia meloni silvia calandrelli felice ventura matteo salvini gianfranco zinzilli giancarlo giorgetti

C'È UN NUOVO CAPITOLO NELL'ETERNO SCAZZO MELONI-SALVINI E RIGUARDA LA RAI - NEL CDA DI DOMANI FELICE VENTURA, DIRETTORE DELLE RISORSE UMANE, SARÀ NOMINATO PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ - SULLA POLTRONA DELLA CASSAFORTE DEL SERVIZIO PUBBLICO SI È CONSUMATO L'ENNESIMO SCAZZO: L'AD, GIAMPAOLO ROSSI, VOLEVA ISSARE SILVIA CALANDRELLI (NONOSTANTE LA VICINANZA AL PD), OSTEGGIATA PERÒ DALLA LEGA CHE VOLEVA GIANFRANCO ZANZILLI - IL MINISTRO GIORGETTI HA CONVOCATO ROSSI AL MEF (AZIONISTA DELLA RAI) PER IMPORRE IL NOME, MA QUELLO, DI FRONTE AL DIKTAT, HA OPPOSTO UN "ME NE FREGO". E ALLA FINE È STATO TIRATO FUORI DAL CILINDRO IL NOME DI VENTURA...

DAGONOTA

matteo salvini giorgia meloni

C’è un nuovo capitolo, nello scazzo tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini, e riguarda la Rai, e nello specifico la nomina del nuovo presidente di Rai Pubblicità.

 

Una poltrona cruciale, che fa molta gola: da quella direzione passano vagonate di quattrini, e di conseguenza chi la ottiene diventa una delle persone più potenti di Viale Mazzini.

 

È notizia di oggi che a occupare quella poltrona sarà Felice Ventura, attualmente direttore delle Risorse Umane della Rai. Ma come si è arrivati a lui?

 

Come Dago-dixit ad aprile, l’amministratore delegato della Rai, Giampaolo Rossi, voleva nominare Silvia Calandrelli, spostandola da Rai Cultura, nonostante sia notoriamente in quota Pd. Un modo per mandare un segnale all’opposizione, in vista della nomina del futuro presidente, in stallo da mesi.

 

giampaolo rossi

Ma sin dall’inizio la Lega, che può contare sul presidente ad interim della Rai, si è opposta e ha fatto la sua controproposta: Gianfranco Zinzilli, attualmente vice direttore vicario della direzione offerta estero di Rai Italia.

 

Per arrivare al risultato, si è mosso addirittura Giancarlo Giorgetti, che in quanto Ministro dell’Economia è il “proprietario” della tv pubblica (il Mef ha il 99,56% del capitale): il bocconiano di Cazzago Brabbia ha convocato Rossi a via XX settembre per fargli una rampogna e “imporgli” il nome di Zinzilli.

 

felice ventura

In altri tempi, l’ad Rai avrebbe piegato il capino di fronte al “diktat” del suo azionista, e invece il turbo meloniano Rossi ha opposto un “me ne frego” e ha tirato fuori dal cilindro il nome di Felice Ventura (la Calandrelli, troppo legata alla sinistra e ormai bruciata, si è chiamata poi fuori dalla contesa da sola, inviando una diffida alla Rai per chiedere di ottenere “un'attività equivalente a quella precedentemente espletata”, e dunque non la presidenza di Rai Pubblicità, non paragonabile alla direzione di Rai Cultura).

 

Un segnale, l’ennesimo, della guerra totale tra Salvini e Meloni, di cui oggi scrive sulla “Stampa” Marcello Sorgi.

 

Secondo l’editorialista, la Ducetta starebbe pensando a una legge con elettorale con premio di maggioranza per escludere la Lega dalla coalizione di centrodestra: “i numeri, con un minimo sforzo ci sarebbero.

 

silvia calandrelli foto di bacco

Inoltre la premier potrebbe fare campagna non solo per se, ma contro Salvini, indicandolo come il vero fautore dello sfascio di un'alleanza vincente.

 

[…]  Siccome questo calcolo, oltre che intuitivo è anche abbastanza prevedibile, il fatto che Salvini nelle ultime settimane abbia aumentato il carico delle polemiche contro il governo è conseguente”.

 

RAI: CDA, VERSO LA NOMINA DI FELICE VENTURA ALLA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITA'

(Adnkronos) – Felice Ventura verso la presidenza di Rai Pubblicità.

 

Gianfranco Zinzilli

A quanto apprende l'Adnkronos, è quello del direttore delle Risorse Umane Rai il curriculum arrivato sulle scrivanie dei consiglieri in vista del cda di domani che dovrebbe votare la sua nomina alla presidenza della concessionaria di pubblicità del servizio pubblico.

 

Salta dunque la nomina di Silvia Calandrelli, data per certa fino a pochi giorni fa, ma bloccata evidentemente da un mancato accordo politico all'interno dell'azienda.

 

A metà aprile, nella seduta del cda in cui era prevista la nomina di Calandrelli, la votazione non fu effettuata perché il curriculum dell'ex direttrice di Rai Cultura era arrivato ai consiglieri con pochi minuti di ritardo. Una svista che, secondo alcune ricostruzioni, fu un modo per evitarne la nomina.

 

GIANCARLO GIORGETTI - FOTO LAPRESSE

Ma dopo circa una settimana dalla calendarizzazione della sua nomina poi slittata, a quanto apprende l'Adnkronos, ad ostacolare l'arrivo della Calandrelli a Rai Pubblicità era intervenuta lei stessa.

 

La Calandrelli, infatti, avrebbe inviato il 23 aprile scorso alla Rai una diffida chiedendo che si ponesse fine "all'attuale fase di inattività" ma anche che le venisse affidata "immediatamente, se non l'attività precedentemente espletata, un'attività equivalente, considerando che il nuovo incarico paventato (quindi la presidenza di Rai Pubblicità, ndr.) non può essere paragonabile all'attività svolta in precedenza", ovvero la direzione di Rai Cultura.

FELICE VENTURA RAI

 

Di qui, la decisione del vertice aziendale di puntare su un altro manager di grande esperienza e capacità come VENTURA, da maggio del 2019 alla guida della direzione Risorse Umane e Organizzazione.

antonio marano antonio marano ANTONIO MARANO

Davide Di Pietro Roberto Natale Simona Agnes Giampaolo Rossi Federica Frangi Antonio Marano Alessandro Di Majo - foto lapresse

silvia calandrelli

GIAMPAOLO ROSSI - SIMONA AGNES il post instagram di giampaolo rossi su se stesso a spazio cultura

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...