
NELLO STUDIO OVALE È ANDATO IN SCENA L’ULTIMO SHOW DEL “DOGE” MUSK, CONGEDATO DA TRUMP DAL SUO INCARICO POLITICO DOPO NEMMENO CINQUE MESI – “MR TESLA” SI È PRESENTATO CON UN OCCHIO NERO SPIEGANDO: “HO SFIDATO MIO FIGLIO, GLI HO DETTO ‘DAMMI UN CAZZOTTO IN FACCIA’” – ALLA DOMANDA SULL’INCHIESTA DEL “NEW YORK TIMES” CHE HA RIVELATO COME MUSK FOSSE STRAFATTO DA UN MIX DI DROGHE DURANTE LA CAMPAGNA PER LE PRESIDENZIALI, IL MILIARDARIO KETAMINICO NON HA RISPOSTO – DIETRO GLI ELOGI DI TRUMP CI SONO GLI SCAZZI DEGLI SCORSI MESI SU TASSE E SPESA PUBBLICA E LO SCONTRO TRA DUE EGO IPERTROFICI – LA REALTÀ È CHE MUSK AVEVA PROMESSO TAGLI PER DUEMILA MILIARDI DI DOLLARI ALLA SPESA PUBBLICA, MA SI È FERMATO AD APPENA 160 MILIARDI… – VIDEO
1. TRUMP CONGEDA MUSK IL SALUTO NELLO STUDIO OVALE “MI CONSIGLIERÀ ANCORA”
Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”
elon musk e donald trump nello studio ovale
Dirsi addio senza rancore. Grosso modo era questo l’obiettivo della conferenza stampa che Donald Trump ed Elon Musk hanno tenuto ieri nello Studio ovale, prima che il presidente si lasciasse trascinare in commenti su qualunque altro tema.
La sostanza però resta che l’avventura dell’imprenditore sudafricano alla guida del Doge, creato per tagliare le spese statali, si è chiusa. Secondo la versione ufficiale, perché era un incarico a termine che la legge limita a 130 giorni; secondo i maligni, perché i due ego hanno finito per scontrarsi, gli interessi sono diventati divergenti […]
elon musk con un occhio nero nello studio ovale
Per tacere dei problemi di tossicodipendenza, che il New York Times ha ritirato fuori proprio nel giorno dei saluti, rivelando che in campagna elettorale Musk era così fatto da preoccupare Trump.
Gli elogi di Donald erano scontati: «Elon è un grande innovatore, ha fatto un lavoro straordinario scoprendo sprechi incredibili, continuerà a consigliarmi». Musk, maglietta “Dogefather” stile Padrino e occhio nero provocato da un pugno del figlioletto, è stato altrettanto gentile, esaltando persino la nuova volta dorata dell’Ufficio ovale.
È stato magnanimo anche con i nemici, limitandosi a dire che i problemi incontrati erano dovuti alla «complessità del lavoro. Questa non è la fine del Doge ma l’inizio, diventerà una prassi del governo a beneficio dei contribuenti». Poi ha attaccato i giudici che ostacolano il capo della Casa Bianca con interventi «non costituzionali», confermando che continuerà a consigliarlo.
elon musk e donald trump nello studio ovale
La realtà è che Musk aveva promesso tagli per duemila miliardi di dollari alla spesa pubblica, ma si è fermato a circa 160. Il resto giura che arriverà dopo, ma si vedrà. Il dissenso pubblico con Trump sulla legge di bilancio sembra invece rivelare un’altra realtà. Forse Donald era rimasto sorpreso dal suo appoggio durante la campagna elettorale e, non sapendo bene cosa dargli in cambio, si era inventato il Doge.
Una volta creato il dipartimento, aveva pensato di metterlo a frutto per risparmiare i soldi che gli servivano a finanziare gli enormi tagli alle tasse per gli amici contenuti nella legge dibilancio, salvando almeno l’apparenza di essere fiscalmente responsabile. Elon non ha abboccato e questa è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso già pieno.
elon musk con un occhio nero nello studio ovale
Si è capito anche dalla fretta con cui il presidente si è lasciato trascinare su altri terreni dalle domande dei giornalisti, quasi dimenticando l’ospite in piedi accanto alla scrivania. Ha detto di essere «molto sorpreso e deluso» da Putin, ma ha rimproverato anche Zelensky per la testardaggine che ostacola il negoziato di pace. Ha accusato la Cina di aver «violato gran parte dell’accordo» con gli Usa sui dazi, «ma sono certo che parlerò presto con Xi e spero che risolveremo».
Ha ringraziato i giudici della Corte d’Appello per aver sospeso la sentenza che bloccava le sue tariffe, perché «c’è molto sostegno sui dazi, ma dobbiamo essere veloci. Non possiamo passare dal Congresso». Si vedrà poi in tribunale se la Costituzione concorda. Ha garantito che «siamo molto vicini a una tregua a Gaza, forse lo sapremotra oggi o domani». Stesso discorso per l’Iran, dove l’intesa sul nucleare sarebbe ad un passo. Ha assicurato che «vogliamo gli studenti stranieri nelle università, ma non chi crea problemi. Harvard non si è comportata bene».
E ha trovato anche il tempo di scherzare sullo schiaffo di Brigitte Macron al marito, consigliando di «assicurarsi sempre che il portellone dell’aereo sia chiuso. Ma gli ho parlato e stanno bene». Musk, in altre parole, è già un ricordo.
2. IN PIEDI CON L’OCCHIO NERO
Estratto dell’articolo di Gianni Riotta per “la Repubblica”
elon musk con un occhio nero nello studio ovale
Il vistoso occhio nero di Elon Musk è stato spiegato dal patron di Tesla come «un gioco con mio figlio X, gli ho detto “dammi un cazzotto in faccia”, lui l’ha fatto ed eccoci qua».
Che un bambino di cinque anni possa infliggere un uppercut da peso massimo al padre, ora 85 kg dopo un record di 135 per 188 centimetri, può sembrare una gradassata, ma dopotutto se si lancia una conferenza stampa fianco a fianco con il presidente americano Trump e il sodale Musk, l’understatement, i toni bassi, non sono ricetta vincente.
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Presidenti metodici come Eisenhower, brillanti come Reagan, coraggiosi come Kennedy mai avrebbero immaginato che dalla Casa Bianca si potesse organizzare un vaudevillecome quello visto ieri, con Trump a dichiararsi d’accordo con la senatrice di sinistra del Massachusetts Elizabeth Warren, nel volere cancellare il tetto al debito pubblico Usa, mostruoso gorgo da 36.200 miliardi di dollari. La Warren vuol farlo per incrementare la spesa pubblica, Trump perché detesta il rigore fiscale, eredità dei falchi del Grand Old Party Repubblicano.
ELON MUSK CON LA MOTOSEGA - DOGEFATHER
È rimasto deluso chi si aspettava il divorzio repentino tra gli alleati della campagna elettorale 2024, Musk che versa 300 milioni di dollari a Trump per battere la democratica Harris, il presidente che gli affida la direzione di Doge, spending reviewalla Carlo Cottarelli lanciata con motosega regalata dal presidente argentino Javier Milei.
Trump e Musk sono troppo attenti al calore online per regalare agli avversari una rottura in diretta, tipo il falso ceffone della moglie di Macron al presidente francese. Trump, apparso un po’ teso dopo i risultati negativi dei mercati e lo stop alla tregua a Gaza e in Ucraina, spiega con nonchalanceche «Musk non sta traslocando da Washington, farà avanti e indietro con il governo, la colpa è dei giudici che non accettano il potere del presidente, dovrebbero rispettare la Costituzione, non fare a modo proprio», con toni che ricordano il duello rusticano di casa nostra tra politici e magistrati, una generazione fa.
elon musk riceve la chiave della casa bianca da donald trump
Musk resta uno degli uomini più ricchi della Storia, non del presente, Trump il politico più potente del pianeta, tre anni e mezzo di governo davanti, il loro body language classico, Trump corrucciato e sprezzante, Musk plastico e ironico con il cappelluccio della destra, eppure è innegabile che l’aura di onnipotenza del febbraio scorso - quando l’imprenditore licenziava ranger dei parchi e impiegati di Washington, stoppatidai tagli ai tornelli il lunedì, e il presidente apriva la guerra dei dazi, non prevedendo la brutale reazione dei mercati - sembra passato remoto.
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ELON MUSK GIORGIA MELONI ANDREA STROPPA
Elon Musk torna dunque ad aziende che lamentano il suo semestre sabbatico, Tesla in rotta in America ed Europa, con le città democratiche a far crollare le vendite, la spedizione su Marte, prevista nel 2026 quando i due pianeti si avvicineranno, in forse per i razzi che saltano come tappi di spumante e una spedizione in ritardo sul calendario, mentre Starlink, dall’Ucraina all’Italia, soffre del pregiudizio contro il suo capo: adottare il sistema significa essere al soldo di Musk?
Trump&Musk saranno a lungo campioni del nostro tempo, eppure ieri emanavano una lentezza e una difficoltà che solo sei mesi fa ignoravano, fra successi e proclami.
elon musk e donald trump nello studio ovale
elon musk con un occhio nero nello studio ovale
ELON MUSK DOGE - INTELLIGENZA ARTIFICIALE VS REALTA'
elon musk riceve la chiave della casa bianca da donald trump