elon musk donald trump

“ELON MUSK HA FATTO UN’ELEZIONE SU SE STESSO. IL WISCONSIN HA RISPOSTO: NO, GRAZIE” – IL “NEW YORK TIMES”: “DOPO ESSERSI COMPRATO UN “MIGLIORE AMICO PRESIDENZIALE”, ELON MUSK ERA ENTUSIASTA ALL’IDEA DI COMPRARSI ANCHE UN SEGGIO ALLA CORTE SUPREMA DELLO STATO DEL WISCONSIN. MA GLI ELETTORI AVEVANO ALTRI PIANI” – “I REPUBBLICANI FAREBBERO BENE A COGLIERE IL MOMENTO, FINCHÉ LA SCONFITTA È ANCORA FRESCA”. FORSE NON CE NE SARÀ BISOGNO: TRUMP STESSO STAREBBE ACCOMPAGNANDO IL “DOGE” ALL’USCITA (AVREBBE DETTO AI SUOI COLLABORATORI CHE MUSK LASCERÀ PRESTO IL SUO INCARICO…)

 

 

CLAMOROSO: TRUMP HA DETTO AI SUOI COLLABORATORI PIÙ STRETTI CHE ELON MUSK LASCERÀ PRESTO LA SUA CARICA ALL'INTERNO DELL'AMMINISTRAZIONE AMERICANA - IL MILIARDARIO KETAMINICO È A CAPO DEL DIPARTIMENTO PER L’EFFICIENZA GOVERNATIVA ("DOGE") - LA NOTIZIA DATA DA "POLITICO" ARRIVA ALL'INDOMANI DELLA BATOSTA PRESA DA BRAD SCHIMEL, IL CANDIDATO ALLA CORTE SUPREMA DEL WISCONSIN SPINTO E FINANZIATO DA ELON - POCHE SETTIMANE FA, "THE DONALD" AVEVA COMMISSARIATO "MR FORBICIONI" MUSK, CHE VOLEVA SFOLTIRE IL NUMERO DEI DIPENDENTI PUBBLICI AMERICANI - IN MOLTI A WASHINGTON VEDEVANO MUSK COME UNA MOSCA BIANCA DA ALLONTANARE...

ELON MUSK E DONALD TRUMP CON AUTO TESLA DAVANTI ALLA CASA BIANCA

 

https://www.dagospia.com/politica/clamoroso-trump-detto-suoi-collaboratori-piu-stretti-elon-musk-lascera-429994

 

ELON MUSK HA FATTO UN'ELEZIONE SU SE STESSO. IL WISCONSIN HA DETTO: "NO, GRAZIE".

Traduzione dell’articolo di Michelle Cottle per il “New York Times”

 

Dopo essersi comprato un “migliore amico presidenziale” l’anno scorso, Elon Musk era entusiasta all’idea di comprarsi anche un seggio alla Corte Suprema dello Stato del Wisconsin. Ma gli elettori hanno avuto altri piani.

 

Brad Schimel

Musk e i gruppi a lui collegati hanno speso oltre 20 milioni di dollari per sostenere il candidato conservatore, l’ex procuratore generale dello Stato, Brad Schimel.

 

[…] Musk ha tenuto un incontro pubblico / comizio a Green Bay, domenica, durante il quale ha invitato le persone a votare per Schimel, presentando la competizione come “una di quelle cose che forse non sembrano destinate a influenzare il destino dell’umanità… ma io credo che lo faranno”.

 

 

Nel contribuire a rendere questa probabilmente la competizione giudiziaria più costosa di sempre, Musk l’ha anche trasformata in un referendum su se stesso e sul suo ruolo nell’amministrazione Trump.

elon musk distribuisce assegni da un milione a due elettori del wisconsin 7

 

Schimel—poverino—poteva anche essere il miglior candidato della storia della democrazia (non lo era), ma non sarebbe servito a nulla. Tutto è diventato un affare personale di Elon, con una spruzzata di Donald Trump a far da contorno.

 

La risposta dei cittadini del Wisconsin?

No, grazie, fratello.

 

Nonostante gli avvertimenti isterici di Musk e le sue moine tra i formaggi, l’avversaria di Schimel, Susan Crawford, ha vinto con circa 10 punti di vantaggio, assicurando così la maggioranza liberale nella Corte.

 

La giudice Susan Crawford

I democratici, affamati di vittorie, sono al settimo cielo. Ma anche i repubblicani farebbero bene a essere segretamente sollevati—soprattutto quelli in Congresso sempre più turbati dall’idea che un miliardario non eletto stia pasticciando con programmi governativi di cui molti americani dipendono. Tanti elettori spaventati e arrabbiati. Tanti incontri pubblici tesi. Tanto rischio elettorale.

 

Musk ha i suoi tentacoli grondanti di denaro ben avvolti attorno al presidente.

Per iniziare a scioglierli e spingerlo verso l’uscita, i repubblicani al Congresso devono dimostrare che Musk danneggia la popolarità di Trump […]e mette in pericolo il controllo unificato del Partito Repubblicano a Washington.

elon musk e donald trump scemo e piu scemo

 

Il disastroso fallimento di Musk in Wisconsin è un gigantesco segnale rosso che i repubblicani dovrebbero sventolare con forza. Farebbero bene a cogliere il momento, finché la sconfitta è ancora fresca, senza perdere occasione per ricordare al presidente che il suo amico sta diventando un peso politico.

 

Aspettare non farà che peggiorare la situazione. DOGE (un riferimento ironico a Musk e alla criptovaluta) ha appena iniziato a scaldarsi. È impossibile prevedere quanto ulteriore danno Musk potrà fare—al paese e al Partito Repubblicano—da qui a quando si terranno alcune elezioni chiave a novembre.

 

I licenziamenti di massa nei settori pubblici federali si prevede danneggeranno le prospettive repubblicane nelle elezioni del governatore della Virginia, considerate un importante barometro politico.

elon musk distribuisce assegni da un milione a due elettori del wisconsin 4

 

E per le midterm del prossimo anno?

 

Diciamo solo che gli elettori possono passare dall’adorazione alla rabbia feroce in un lampo, soprattutto quando si tocca la loro Social Security o l’assistenza sanitaria Medicaid.

elon musk distribuisce assegni da un milione a due elettori del wisconsin 6

elon musk distribuisce assegni da un milione a due elettori del wisconsin 1elon musk distribuisce assegni da un milione a due elettori del wisconsin 3elon musk distribuisce assegni da un milione a due elettori del wisconsin 2elon musk distribuisce assegni da un milione a due elettori del wisconsin 5

meme su elon musk e donald trump nella tesla elon muskdonald trump

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?