bandiera confederata

BALLARE IL CHARLESTON SULLA GUERRA CIVILE - COME NELL'800, IL DIBATTITO DOPO LA STRAGE DI DYLANN ROOF SI SPOSTA SULLA BANDIERA CONFEDERATA, SIMBOLO DELLA SEGREGAZIONE DEI NERI - OBAMA VUOLE RIMUOVERLA, MA IL 73% DEI BIANCHI DELLA SOUTH CAROLINA NON INTENDE TOCCARLA

1. OBAMA: BASTA BANDIERE CONFEDERATE

Francesco Semprini per “la Stampa

 

Obama Romney lultima sfida tv Obama Romney lultima sfida tv

Nel giorno in cui riapre ai fedeli la chiesa della strage di Charleston, è la bandiera confederata a finire al centro del dibattito nazionale. Le foto che ritraggono il killer Dylann Roof brandire il vessillo dei secessionisti hanno scatenato un dibattito sull’opportunità che la bandiera continui a sventolare in luoghi pubblici. Il partito degli «abolizionisti», vede uniti esponenti repubblicani e democratici, assieme allo stesso Barack Obama. Il presidente su Twitter plaude alla proposta dell’ex candidato repubblicano alle presidenziali Mitt Romney di ammainare, «per onorare le vittime di Charleston» la bandiera confederata che si trova nei pressi del Parlamento statale della Carolina del sud: «Buona osservazione Mitt».

 

DIFESA DAGLI EVANGELICI

neri e bandiera confederataneri e bandiera confederata

Jeb Bush, candidato alle primarie del Grand Old Party, senza chiedere esplicitamente la rimozione alla Carolina del Sud, ricorda quando da governatore della Florida convinse un museo a levare la bandiera confederata che esponeva davanti all’entrata, in luogo di proprietà statale. Anche alcuni leader della comunità cristiana conservatrice bianca del Sud si interrogano sull’opportunità di mantenerlo in luoghi pubblici. Russell Moore, uno dei leader evangelici più influenti, si dice «molto combattuto».

neri e  bandiera confederataneri e bandiera confederata

 

La bandiera confederata, oltre a rappresentare gli Stati secessionisti sostenitori della schiavitù, è un simbolo a cui sono affezionati diversi cristiani dal momento che raffigura anche la croce di St. Andrews, ovvero la croce diagonale dove fu crocifisso Sant’Andrea, discepolo di Gesù. Ma da quando è comparsa nelle foto di Roof, il 21enne suprematista che ha ucciso nove persone a Charleston, è divenuta un simbolo ingombrante. E la sua rimozione è entrata di prepotenza nel dibattito per le presidenziali del 2016.

 

i dukes of hazzard con la bandiera confederatai dukes of hazzard con la bandiera confederata

Fra i repubblicani, oltre a Bush, anche Carly Fiorina è concorde nel parlare di «simbolo di odio razziale». Sulla sponda opposta si trova Lindsey Graham, candidato Gop e senatore proprio della Carolina del Sud, il quale sostiene con forza che la bandiera «è parte di quello che noi siamo». Mentre il senatore del Texas Ted Cruz avverte: «Ci manca solo che gente che al di fuori di uno Stato intervenga per imporre il proprio modo di risolvere le cose».

i dukes  of hazzard con la bandiera confederatai dukes of hazzard con la bandiera confederata

 

La front-runner democratica, Hillary Clinton, per ora tace. Forse per quell’atto che, nel 1987, il marito Bill siglò nella veste di governatore dell’Arkansas, commemorando proprio il simbolo degli Stati confederati.

 

SPARATORIE IN TUTTI GLI USA

Ieri mattina centinaia di persone si sono radunate per la riapertura della chiesa della strage: «Nessun demone può chiudere le porte della casa del Signore», ha detto il reverendo Norvel Goff. Il «demone» della violenza è però tornano a colpire, ieri, in tutti gli Usa: sparatorie a Detroit, un morto, e Filadelfia con sette feriti, tra cui un bimbo di 18 mesi. Fatti che rilanciano il dibattito sulla diffusione delle armi da fuoco, su cui si è nuovamente espresso Obama su Twitter: «È ora di agire». Forse con più urgenza rispetto alla bandiera confederata.

bandiera confederatabandiera confederata

 

 

2. ROMNEY SPACCA GOP SU BANDIERA CONFEDERATA, VA TOLTA

 (ANSA) - Mitt Romney scende in campo e spacca i repubblicani. L'ex candidato alla Casa Bianca chiede senza mezzi termini di rimuovere la bandiera confederata, ''simbolo per alcuni di odio razziale'', dal Congresso del South Carolina in ''onore delle vittime di Charleston''. Una richiesta con la quale incassa il plauso di Barack Obama: ''Buona osservazione, Mitt'', twitta il presidente americano.

 

bandiera  confederatabandiera confederata

L'appello pero' cade nel vuoto fra i candidati repubblicani alle elezioni presidenziali del 2016: nessuno si sbilancia e rimanda la decisione al parlamento statale e alla popolazione. Il dibattito sulla bandiera confederata si e' riaperto dopo la strage nella Chiesa di Charleston, in cui sono sono stati uccisi nove afroamericani. La bandiera e' motivo di scontro da anni: ritenuta da molti bianchi del sud simbolo di identita' culturale e da molti afroamericani invece una sorta di omaggio all'epoca della schiavitu'.

neri e   bandiera confederataneri e bandiera confederata

 

Un sondaggio del 2014 ha rivelato come il 73% dei bianchi in South Carolina resti a favore della bandiera, mentre il 61% dei neri ritiene che debba essere rimossa. Da anni quel vessillo fa discutere: nel 2000 a chiedere che fosse consegnato alla storia furono 46.000 persone durante una marcia. Ma l'esito e' stato modesto: la bandiera e' stata spostata vicino a un memoriale. Ora la stessa bandiera entra in campo nelle elezioni 2016. ''Va rimossa'', twitta Romney, che aveva gia' espresso la sua contrarieta' allo sventolio dei colori dei confederati nel 2012.

 

obama bandiera confederataobama bandiera confederata

Obama lo appoggia. Ted Cruz e Carly Fiorina, due dei candidati repubblicani alla Casa Bianca, rimandano la palla alle autorita' locali che, secondo Jeb Bush sapranno fare la cosa giusta. Dopo l'emergenza attuale ''ci sara' una discussione fra i leader dello stato su come andare avanti e ho fiducia sul fatto che sara' fatta la cosa giusta'', afferma Bush, ricordando che quando era governatore della Florida aveva fatto rimuovere la bandiera sudista dal Congresso di Talahasse. ''Non e' importante quello che penso io.

 

Carly FiorinaCarly Fiorina

Ciò che e' importante - mette in evidenza invece Carly Fiorina, 'risposta' femminile repubblicana a Hillary Clinton - e' quello che la popolazione del South Carolina decidera' di fare''. ''E' un tema statale che mi aspetto sara' discusso dalle autorita' locali'', glissa infine un altro candidato, Scott Walker.

jeb bush annuncia la sua candidatura alle primarie repubblicane  9jeb bush annuncia la sua candidatura alle primarie repubblicane 9

 

 

 

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...