OBELIX CONQUISTA LA RUSSIA O È LA RUSSIA AD AVER SCHIAVIZZATO OBELIX?

Gaia Cesare per "il Giornale"

Un passaporto russo con¬cesso a Sochi, sul Mar Nero, dal¬l'«amico» e presidente Vladi¬mir Putin, una casa - di più, una dacia - in costruzione a Mo¬sca, un lussuoso appartamen¬to ricevuto dall'altro amico, il primo ministro ceceno Ram¬zan Kadyrov (accusato di omi¬cidi e torture), «un grande film» da girare a Grozny, la capi¬tale cecena, e pure un ristoran¬te in apertura a Saransk, capita¬le della Repubblica russa di Mordovia, nota per il suo carce¬re femminile, moderno gulag dov'è tuttora imprigionata Na¬dia Tolokonnikova, una delle Pussy Riot, le rockettare anti-Putin.

In Francia la gogna, in Russia il trionfo. È il nuovo destino di Gérard Depardieu, fuggito dal fisco francese e finito nelle braccia della «grande demo¬crazia» russa, come lui stesso l'ha definita. Dopo aver girato in Montenegro, l'attore si trova ora a New York, set del film di Abel Ferrara sulla caduta di Do¬minique Strauss-Kahn, e do¬vrebbe comparire (salvo nuovi rinvii per assenza) di fronte a un tribunale parigino il 24 mag¬gio per rispondere del reato di «guida in stato di ebbrezza».

Ma il suo cuore sembra ormai battere soprattutto per le foreste di betulle, «in cui sta tutta la poesia della Russia», il Paese dove «non ci sono maschine¬rie, solo grandi sentimenti» - co¬me ha¬ scritto nella lettera invia¬ta ai media russi dopo la conces¬sione della cittadinanza - , il Pae¬se «dove non ci si sente mai so¬li».

E solo - nonostante lo stato di depressione e di abuso di al¬col che molti suoi conoscenti denunciano - Depardieu non deve proprio sentirsi a giudica¬re dal «clan russo» - così lo ha definito Le Figaro - del quale l'attore si è circondato e col quale si è ormai legato, non so¬lo professionalmente, mani e piedi. Due nomi su tutti, ignoti al grande pubblico, ma artefici della grande ascesa al Cremli¬no e dintorni.

Il primo è quello di Arnaud Frilley, francese di origine russa, produttore, agente e amico di «Obélix» da quindici anni, specializzato nella produzione di film realiz¬zat¬i nelle ex Repubbliche sovie¬tiche, dalla Georgia al Kazaki¬stan e vicino a molte famiglie della nomenklatura sovietica poi entrate ai vertici dell'ammi¬nistrazione presidenziale rus¬sa. «Gérard è molto russo nel carattere - spiega Frilley - È tut¬to d'un pezzo, eccessivo, generoso e istruito. Qui (a Mosca) lo adorano tutti».

Ancora di più dopo la realizzazione di Raspu¬tin, la pellicola girata in Russia sul monaco consigliere dell'ul¬timo zar - protagonista Depar¬dieu - in coproduzione coi fran¬cesi e rivelatasi un successo pla¬netario distribuito in oltre 40 Paesi. Amicizia e business. Gli stessi ingredienti che legano Depardieu al deus ex machina della sua virata russa: Nikolai Borodatchev, 64 anni, identica età dell'attore francese, diretto¬re de¬l Fondo russo archivi cine¬matografici da oltre dieci anni e prossimo vicino di casa dell'at¬tore francese a Mosca, dove co¬st¬ruirà anche lui nella zona resi¬denziale di Domodedovo, area in cui le quotazioni si aggirano intorno ai 100 euro al metro quadro.

I due si sono conosciu¬ti¬ nel 2010 a San Pietrobur¬go, presentati dal¬l'amico franco-rus¬so Frilley, e da al¬lora sono un trio inseparabile, specie dopo che Nikolai ha corretto la lette¬ra ufficiale al Cremlino con la quale «Obélix» è di¬ventato cittadino russo. Di Depardieu, l'amico dice che «è più russo di un russo: libero, ri¬belle, generoso e paziente», ma che per fargli conoscere il suo Paese, «dopo aver letto Dostoe¬vskij e Puskin», c'è voluto lui, che gli ha «mostrato la realtà».

Compreso la Mordovia, sua ter¬ra natale, dove Depardieu vor¬rebbe aprire anche una pastic¬ceria con l'aiuto del fratello di Nikolai, che dovrebbe commer¬cia¬lizzare in Russia i vini dell'at¬tore. Mentre lui, la mega-star francese, a ogni produzione non manca di mettere a libro pa¬ga l'amico russo. Cinema, affa¬ri, amicizia: l'intreccio perfetto della «democratica Russia».

 

PUTIN CONSEGNA IL PASSAPORTO A DEPARDIEUPUTIN CONSEGNA IL PASSAPORTO A DEPARDIEUPUTIN CONSEGNA IL PASSAPORTO A DEPARDIEUdepardieu con il passaporto russoGERARD DEPARDIEU GERARD DEPARDIEU GERARD DEPARDIEU GERARD DEPARDIEU

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