pannella travaglio

PANNELLA CI HAI ROTTO – TRAVAGLIO: "È STATO TUTTO E IL SUO CONTRARIO. È STATO MOLTO BELLO E DIVERTENTE. ORA PERÒ BASTA, FACCIA LA CORTESIA, SU, LO SA ANCHE LEI CHE, COME DIRE, ECCO: HA PROPRIO FRACASSATO GLI ZEBEDEI”...

Marco Travaglio per "il Fatto Quotidiano"

 

Giacinto Pannella detto Marco, teramano, 85 anni, è "radicale, socialista, liberale, federalista europeo, anticlericale, antiproibizionista, antimilitarista, non violento e gandhiano".

walter veltroni e marco pannellawalter veltroni e marco pannella

Pannella deputato dal 1976 al '92, eurodeputato dal '79 al 2009, presidente della XIII circoscrizione del Comune di Roma (Ostia), consigliere comunale a Trieste, Catania, Napoli, Teramo, Roma e L' Aquila, consigliere regionale di Lazio e Abruzzo, collezionista di digiuni e referendum su tutto fino allo sfinimento di tutti.

 

Pannella simbolo dei diritti civili, dall' aborto al divorzio alla lotta alla fame nel mondo.

Pannella Pli, Pri, Pr, filo-Pci e anti-Pci, filo -Craxi e anti Craxi, pacifista ma favorevole alle guerre in Kosovo e Afghanistan.

 

Pannella che s' è battuto per Enzo Tortora, ma ci ha pure regalato Cicciolina, Toni Negri e - quel che è peggio - Daniele Capezzone, Marco Taradash ed Eugenia Roccella.

matteo angioli  e marco pannella  matteo angioli e marco pannella

 

Pannella nemico della partitocrazia-spartitocrazia, del regime, dei ladri di democrazia e di legalità, dello sfascio del fascio, ma strenuo difensore del Parlamento degli inquisiti nel 1992-'93.

 

Pannella che vince il referendum per abolire i finanziamenti pubblici ai partiti, ma non quelli a Radio Radicale.

 

Pannella, alleato di Berlusconi nel '94 e poi trombato, che chiede al Cavaliere di fare il suo ministro degli Esteri (invano) e strappa un posto di commissario europeo per Emma Bonino.

 

Pannella che nel 1996 si allea di nuovo con B. in tandem con Sgarbi e viene di nuovo trombato.

 

marco pannella marco pannella

Pannella che nel '96, al settimanale congresso radicale transnazionale, rivela: "L'accordo siglato frame e Berlusconi prevedeva un impegno del Polo a garantire a Radio Radicale il mantenimento dei requisiti previsti dalla legge del '90 per le emittenti radiofoniche che risultino organo di partito.

 

In mancanza - recita l' accordo - verrà corrisposto dal Polo a Radio radicale un contributo sostitutivo pari a quello che le spetterebbe nell' eventualità che la Lista Pannella-Sgarbi non consegua alcun eletto". Più "un rimborso delle spese elettorali pari a lire 1,2 miliardi, metà delle quali da anticipare prima della data dello svolgimento delle elezioni, nonché annualmente la somma di 1,8 miliardi". Naturalmente B. non paga e Pannella lo trascina in tribunale, che gli dà ragione. B. però continua a non scucire, allora Pannella si presenta a Palazzo Grazioli con l' ufficiale giudiziario per il pignoramento.

 

MARCO PANNELLA EMMA BONINO MARCO PANNELLA EMMA BONINO

E non se ne va finché gli amministratori di Forza Italia non gli firmano un assegno da 1 miliardo e 196 milioni, pagandogli poi regolarmente le altre rate.

 

Pannella che nel 2001 corre da solo e non se lo fila nessuno.

 

Pannella che nel 2005 annuncia: "Se questo centrosinistra di Prodi andasse al potere, ora o fra un anno, io me ne andrei dal nostro Paese. Faccio come chi lasciò l' Italia prima del fascismo". E un anno dopo si presenta con la Rosa nel Pugno alleata del centrosinistra di Prodi e non viene eletto.

MARCO PANNELLA EMMA BONINO - Copyright PizziMARCO PANNELLA EMMA BONINO - Copyright Pizzi

 

Pannella che marcia con Napolitano per l' amnistia e l' indulto, ottenendo quest' ultimo che salva Previti, B. e tanti altri dal carcere, ma sputtana subito l' Unione e il governo Prodi.

Pannella che nel 2007 si candida a segretario del Pd e viene respinto, poi offre un'alleanza a Grillo (l' ultimo che gli mancava per completare l' album), poi nel 2008 si riallea col Pd.

 

Pannella che nel 2013 corre da solo con la Lista "Amnistia giustizia e libertà" e, al solito, non lo segue nessuno.

 

Pannella che è sempre in pericolo di vita per gli scioperi della fame e della sete (anzi, "Satyagraha" che fa più figo), e una volta nel 2002 ha pure bevuto la sua urina in diretta tv per "altre 24 ore di vita", poi fortunatamente durate molto di più.

ilona staller   cicciolina 9ilona staller cicciolina 9

 

Pannella che, a Radio Radicale, un giorno litiga con Massimo Bordin e l' indomani fa la pace con Massimo Bordin, tipo Raimondo Vianello e Sandra Mondaini.

 

Pannella che nel 2013 lancia la solita raffica di 12 referendum sulla giustizia, cioè contro i giudici, con la firma di B. e, per fortuna, poche altre.

 

Pannella che nel 2015 vede "Berlusconi perseguitato dai giudici come Enzo Tortora".

Pannella che il 28 luglio espelle via radio la Bonino dal Partito radicale per assenteismo e, a chi fa notare che Emma è malata, risponde: "Io ho due tumori, lei uno", quindi il suo non vale.

 

Pannella che il 12 agosto implora via radio la Bonino di rientrare nel Partito radicale da cui lui l' ha cacciata ma se l' è scordato.

L'ARRESTO DI ENZO TORTORAL'ARRESTO DI ENZO TORTORA

 

Pannella che inizia lo sciopero della fame e della sete, ma non sa bene perché ("per il rispetto e il diritto della legalità, per la giustizia, i processi e i problemi legati al mondo carcerario, per aiutare le difficili funzioni dei massimi organi istituzionali", a vostra scelta).

 

marco pannella e silvio berlusconimarco pannella e silvio berlusconi

Poi lo chiama Mattarella per dirgli che l'"apprezza" molto e "si preoccupa" tanto, allora lui beve acqua in diretta Sky, ma non mangia ancora e neppure di questo sa bene il perché però sa che "bevo adesso per poter non bere nei prossimi giorni" e "brindo a Sergio per costruire insieme uno Stato di diritti e legalità, superare lo Stato di guano che ha ereditato e continuare a lottare con nonviolenza sulla linea dello splendido messaggio inviato da Giorgio Napolitano". Fate un po' voi.

 

Pannella, è stato tutto molto bello e anche divertente. Ora però anche basta, faccia la cortesia, su, lo sa anche lei (e se non lo sa s' informi) che, come dire, ecco: ha proprio fracassato gli zebedei.

marco pannella contro la leva obbligatoriamarco pannella contro la leva obbligatoria

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…