IL PAPA-GNO CONTRO LA "TEORIA DEL GENDER": "ESPRIME FRUSTRAZIONE, RASSEGNAZIONE, NON SI PUÒ CANCELLARE LA DIFFERENZA TRA UOMO E DONNA" - L'ASSOCIAZIONE GAY: "TEORIE DISCRIMINATORIE ED ESCLUDENTI"

1.PAPA: MI CHIEDO SE GENDER NON ESPRIMA FRUSTRAZIONE E RASSEGNAZIONE CHE MIRA A CANCELLARE DIFFERENZA SESSUALE

 (ANSA) - "Mi chiedo se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione che mira a cancellare la differenza perché non sa più confrontarsi con essa". Lo ha detto oggi il Papa. Ma così - ha aggiunto - "rischiamo un passo indietro, la rimozione della differenza infatti è il problema non la soluzione", "per risolvere i loro problemi di relazione l'uomo e la donna devono invece parlarsi di più, ascoltarsi di più, trattarsi con rispetto e cooperare con amicizia".

PAPA FRANCESCO BERGOGLIO SULLA COPERTINA DI THE ADVOCATE MENSILE DELLA COMUNITA GAYPAPA FRANCESCO BERGOGLIO SULLA COPERTINA DI THE ADVOCATE MENSILE DELLA COMUNITA GAY

 

"L'esperienza ci insegna - ha detto il Papa nella udienza generale dedicata al legame uomo donna - che per conoscersi bene e crescere armonicamente, l'essere umano ha bisogno della reciprocità" e "quando non avviene se ne vedono le conseguenze".

 

Uomo e donna, ha ricordato papa Francesco, siamo "fatti per ascoltarci a vicenda, e senza l'arricchimento e reciproco in questa relazione", relazione di pensiero, di lavoro, di affetti e di azione, "i due non possono nemmeno capire fino in fondo cosa significhi essere uomo e donna, la cultura moderna e contemporanea - ha osservato il papa latinoamericano - ha aperto nuovi spazi di libertà e profondità per l'arricchimento della comprensione di queste differenze, ma anche molti dubbi e scetticismo". A questo punto il Papa si è chiesto se la teoria del gender non sia espressione di frustrazione.

 

2.INTELLETTUALI NON DISERTINO STUDIO LEGAME FAMILIARE

 (ANSA) - "Vorrei esortare gli intellettuali - ha detto il Papa in udienza generale a proposito della famiglia e della relazione uomo donna - a non disertare questo tema come se fosse diventato secondario, a favore di una società più libera e più giusta". Uomo e donna che si parlano, cooperano con amicizia, si trattano con rispetto e si ascoltano, costituiscono un "legame familiare" e questo "è una cosa seria è per tutti non solo per i credenti".

BERGOGLIO CON SCIARPA GAYBERGOGLIO CON SCIARPA GAY

 

3.CRISI FIDUCIA IN DIO FORSE DA CRISI ALLEANZA UOMO-DONNA

 (ANSA) - "Mi chiedo - ha detto il Papa in udienza generale - se la crisi di fiducia collettiva in Dio, che ci fa tanto ammalare di rassegnazione, incredulità e cinismo non sia anche connessa alla crisi dell'alleanza tra uomo e donna". Nel racconto biblico della creazione e del peccato originale, ha detto, c'è questo grande affresco che "ci dice proprio che la comunione con Dio si riflette nella coppia umana".

 

4.PIÙ CREATIVITÀ E AUDACIA NEL RICONOSCERE GENIO DONNE

gender scuola tempi copertinagender scuola tempi copertina

 (ANSA) - Il Papa chiede "più creatività e audacia" nel valorizzare il "genio femminile", che la donna non sia solo "più ascoltata, ma anche la sua voce abbia peso reale e autorevolezza riconosciuta nella società". Da Gesù ad oggi, ha detto, "abbiamo fatto solo un pezzetto di strada" per questa valorizzazione, anche se Gesù in tempi in cui la donna era al secondo posto, "l'ha considerata con una luce potente".

 

Il "fallimento" del legame familiare, ha osservato papa Bergoglio, dà "segnali preoccupanti", e anche per questo ha chiesto di "impegnarsi con più urgenza" su due punti: "fare molto di più per la valorizzazione della donna" e indagare il rapporto tra crisi della fiducia in Dio e crisi del legame uomo donna.

 

gender swap experimentgender swap experiment

"Dobbiamo fare molto di più in favore della donna, se vogliamo dare più forza alla reciprocità - ha detto papa Francesco, guadagnandosi un applauso convinto dei circa 25 mila presenti in piazza - è necessario infatti che la donna non si asolo più ascoltata, ma che la sua voce abbia un peso reale e una autorevolezza riconosciuta nella società e nella Chiesa", e questo per "il modo stesso con cui Gesù ha considerato la donna".

 

abbigliamento no genderabbigliamento no gender

"Ma leggiamo il vangelo, - ha esortato il Pontefice - in un contesto meno favorevole del nostro perché in quei tempi la donna era proprio al secondo posto..e Gesù l'ha considerata in modo e con una luce potente", questa "è una strada che porta lontano e della quale abbiamo percorso soltanto un pezzetto, ancora non abbiamo indagato in profondità quali sono le cose che ci può dare il genio femminile" cosa può dare alla società". "Questa - ha detto - è una strada da percorrere con più creatività e più audacia".

 

5.NON UOMO O DONNA, MA COPPIA È IMMAGINE DI DIO

 (ANSA) - "Uomo e donna sono a immagine e somiglianza di Dio - ha spiegato il Papa nella udienza generale - e questo ci dice che non solo l'uomo perso a sé è immagine di Dio, o la donna presa a sé è immagine di Dio, ma che l'uomo e la donna come coppia sono l'immagine di Dio". "La differenza tra uomo e donna - ha detto - non è per la contrapposizione o subordinazione, ma per la comunione e la generazione, e sempre a immagine e somiglianza di Dio".

 

6.PAPA: MANCUSO (EQUALITY), STUPEFACENTE RITORNO AL PASSATO

aurelio mancusoaurelio mancuso

 (ANSA) - "E' un vero dispiacere che un pontefice che insiste sul rinnovamento della chiesa e della sua apertura nei confronti del mondo, abbracci tesi anti scientifiche e dia il suo imprimatur a una campagna d'odio che sta dilagando in tutta Europa. Gli omosessuali cattolici, che avevano sperato in un cambiamento pastorale e dottrinale sotto la guida di Bergoglio, non possono che registrare uno stupefacente ritorno al passato": così Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia e attivista per i diritti umani e civili, commenta all'ANSA le parole del Papa sul genere.

 

"Il dispositivo retorico messo a punto dal Vaticano sulla inesistente 'ideologia del gender' - spiega Mancuso - nasce negli anni '90 negli Stati Uniti dai movimenti evangelicali reazionari ed è stato predisposto per delegittimare le analisi e le ricerche che studiano le forme di naturalizzazione delle norme sessuali e le rivendicazioni politiche portate dai movimenti femministi e lgbt".

 

AURELIO MANCUSO E PAOLA CONCIA AURELIO MANCUSO E PAOLA CONCIA

"Con la pubblicazione del 'Lexicon' nel 2003 a cura del Pontificio Consiglio per la famiglia, corposo tomo rivolto agli educatori cattolici sui 'Termini ambigui e discussi su famiglia, vita e questioni etiche' - continua - la gerarchia cattolica fissa la sua idea dell'ideologia di genere: 'Dietro l'uso sempre più diffuso dell'espressione genere, al posto della parola sesso, si nasconde un'ideologia che cerca di eliminare l'idea che gli esseri umani si dividono in due sessi. Questa ideologia vuole affermare che le differenze tra l'uomo e la donna, al di là delle ovvie differenze anatomiche, non corrispondono a una natura fissa, ma sono prodotti della cultura di un paese, e di un'epoca determinati'.

la vita normale dei transessuali foto di alessandro penso 4la vita normale dei transessuali foto di alessandro penso 4

 

Dietro questo attacco, c'è una precisa volontà da parte dei movimenti più retrivi del cattolicesimo internazionale di mettere in discussione l'evoluzione scientifica e culturale sostenuta da tutti gli organismi internazionali a cominciare dall'Onu, di profonda critica rispetto ai 'ruoli di genere', ovvero a tutte quelle teorie, quelle sì oppressive e che hanno prodotto drammi storici, che hanno relegato ad esempio le donne in una posizione di minorità e hanno prodotto discriminazione ed emarginazione delle persone omosessuali e transessuali".

LA CAMPAGNA DI BRUCE WEBER PER BARNEYS CON I TRANSESSUALI LA CAMPAGNA DI BRUCE WEBER PER BARNEYS CON I TRANSESSUALI

 

"Proprio sulla morale sessuale, i rapporti sentimentali e di coppia, questo papa sembrava voler dare uno scossone di purificazione, invece si confermano e aggravano convinzioni discriminatorie ed escludenti" conclude Mancuso.

Ultimi Dagoreport

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…