ORGOGLIO MESSICANO CONTRO BERGOGLIO L’ARGENTINO - IL PAPA USA LA PAROLA “MESSICANIZZAZIONE” PER DESCRIVERE IL DILAGARE DEI NARCOS A BUENOS AIRES, E LE AUTORITÀ DEL PAESE S’INCAZZANO - LE SCUSE: “NON INTENDEVO FERIRE I SENTIMENTI”

Paolo Rodari per “la Repubblica

 

PAPA FRANCESCOPAPA FRANCESCO

Una email di Papa Francesco che rischia di diventare un caso diplomatico. Al governo messicano, infatti, non è piaciuta una nota che Francesco ha mandato via email al suo amico Gustavo Vera, responsabile della ong argentina “Alameda”, che l’ha poi pubblicata. Il Papa, che non rinuncia a coltivare rapporti di amicizia con tutti coloro con cui aveva confidenza fin dai tempi di Buenos Aires, l’ha scritta di suo pugno, due giorni fa, appena prima di partire per gli esercizi spirituali con i capi dicastero della curia romana ad Ariccia, sui Colli Albani. Con realismo e conoscenza delle problematiche del suo Paese — attraverso gli sforzi dei curas villeros , più volte minacciati per questo, il cardinale Bergoglio combatteva il fenomeno della droga nelle baraccopoli attorno alla capitale argentina — il vescovo di Roma parla dei gravi pericoli che corre l’Argentina di fronte alla situazione di violenza in molti luoghi e all’aumento crescente del consumo e traffico di droghe.

Sciarpa in faccia al papa-3Sciarpa in faccia al papa-3

 

E, nel farlo, usa l’espressione «messicanizzazione ». «Grazie per la tua corrispondenza », scrive Francesco a Vera. «Vedo il tuo lavoro, inesauribile, marciare a tutto vapore. Chiedo molto a Dio che protegga te così come tutti gli alamedenses . E magari si sia in tempo per evitare la messicanizzazione. Ho parlato con alcuni vescovi messicani e la cosa è da terrore. Domani vado, per una settimana, a fare gli esercizi spirituali con la curia romana. Una settimana di preghiera e di meditazione mi farà bene. Belle cose. Saluti a tua madre. E per favore non dimenticare di pregare per me».

 

Parole private, da amico ad amico, ma che rese pubbliche sono bastate a scatenare la reazione messicana. Tanto che il governo ha deciso di formalizzare una sua protesta. «Abbiamo avuto un incontro con il Nunzio vaticano», ha detto il ministro degli Esteri José Antonio Meade Kuribreña annunciando l’invio di una nota diplomatica alla Santa Sede. E ancora: «Ciò che ci preoccupa è che il traffico di droga è una sfida comune », non interessa solo il Messico, Paese che al riguardo «ha già realizzato sforzi enormi».

Papa BergoglioPapa Bergoglio

 

Dall’inizio del 2007 oltre 100mila persone in Messico sono morte, coinvolte nelle violenze del cartello dei narcos. Nel settembre 2014 la scomparsa di 43 studenti che secondo la procura sarebbero stati uccisi da sicari del gruppo narcos Guerreros Unidos, ha messo in difficoltà l’attuale governo. Politici messicani hanno a lungo sostenuto che il problema è la responsabilità condivisa dal Messico e dei suoi vicini, dato che gli Stati Uniti sono un mercato enorme per le droghe illecite.

narcos 2narcos 2

 

Spiega dall’Argentina Gustavo Vera che le parole del Papa erano «nell’ambito di uno scambio di opinioni sul problema della criminalità ». «Nella lettera — afferma Vera — si esprime semplicemente la lunga preoccupazione per il traffico di droga crescente nel Paese e per il suo attecchimento ». In serata la Segreteria di Stato ha consegnato una nota all’ambasciatore del Messico presso la Santa Sede in cui chiarisce che il Papa «non intendeva assolutamente ferire i sentimenti del popolo messicano, che ama molto, né misconoscere l’impegno del governo messicano nel combattere il narcotraffico».

ATTENTATO AL RE DELLA LOTTA AI NARCOS MIGUEL RAMONET SALAZAR ATTENTATO AL RE DELLA LOTTA AI NARCOS MIGUEL RAMONET SALAZAR

 

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLA DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DA AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”