gusmeroli big

SELFIE IN TERAPIA INTENSIVA - IL DEPUTATO DELLA LEGA ALBERTO GUSMEROLI SI SPARA UNA SERIE DI FOTO ASSIEME AI MALATI NEL REPARTO COVID DELL’OSPEDALE DI BORGOMANERO E POSTA TUTTO SU FACEBOOK - IL PD: "MANCA DI RISPETTO A CHI NON HA POTUTO SALUTARE I PROPRI CARI" - L'ASL PROVA A SPIEGARSI: "VOLEVAMO FAR CAPIRE L'EMERGENZA" (È UN ANNO CHE L'ABBIAMO CAPITA, GRAZIE)

Marcello Giordani per www.lastampa.it

 

il deputato della lega alberto gusmeroli

Una visita in Terapia Intensiva Covid all’ospedale di Borgomanero con foto insieme a medici e malati: fa discutere il post pubblicato su Facebook dal parlamentare aronese della Lega Alberto Gusmeroli, ex sindaco di Arona e oggi vice sindaco.

 

«Si manca di rispetto a chi non ha potuto salutare i propri cari» attacca Domenico Rossi, consigliere regionale del Pd. E dal vice capogruppo della Lega in Consiglio regionale Riccardo Lanzo arriva una stoccata contro l’iniziativa: «Capiamo la buona fede, ma quello che stona è la spettacolarizzazione di questa visita».

 

gusmeroli in ospedale

La replica

«Nessun selfie, ma solo la foto, che peraltro non ho fatto io, con due amici ricoverati all’ospedale di Borgomanero. Stupisce la polemica su un gesto che rifarei subito, perché aveva un solo scopo: sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione di un ospedale pressato dall’altissimo numero di ricoveri. L’Asl mi ha invitato e ho accettato volentieri. Nei reparti Covid mi sono poi fermato coi due amici»: così l’onorevole Gusmeroli replica alle critiche di chi ha trovato inopportune le foto diffuse sui social della visita all’ospedale di Borgomanero.

 

gusmeroli con un malato di covid

La direttrice generale dell’Asl di Novara Arabella Fontana, è amareggiata: ritiene che sia stato travisato il significato dell’iniziativa, e ribadisce che la situazione causata dalla pandemia è così seria che c’è bisogno di sensibilizzare l’opinione pubblica.

 

gusmeroli covid

Da qui l’invito a rappresentanti istituzionali a prendere visione diretta dell’emergenza in cui versa l’ospedale e l’opportunità di diffondere l’appello: «Il nostro obiettivo è quello di far comprendere, anche tramite i rappresentanti delle istituzioni, quanto è importante il rispetto delle regole per evitare l’aggravarsi della situazione»

 

Gusmeroli, in un lungo post sul suo profilo Facebook, racconta di essere stato invitato dai vertici dell’Asl (che non ha comunicato l’iniziativa) e da alcuni primari dell’ospedale borgomanerese a visitare la struttura e raccontare all’opinione pubblica le difficoltà che sta attraversando a causa del Covid e dell’alto numero di degenti.

 

gusmeroli con la tuta protettiva personalizzata

Una «visita del cuore» l’ha definita: «I medici e infermieri sono tosti e come diciamo tutti sono eroi - sottolinea il parlamentare - ma sono oltre un anno che non mollano e dopo un ora e mezza "bardato" di tutto punto per non infettarmi e averli visti all’opera, vi assicuro che il miglior modo per considerarli veri eroi e vuotargli questi reparti facendo prevenzione, impedire che la gente varchi la soglia perche sono tantissimi i malati che entrano in questi due reparti e non rivedono i loro cari e chi ha perso un parente o amico sa cosa significa».

 

gusmeroli con la mascherina

Lo fa in un post accompagnato da una serie di foto con i medici ma anche con i malati, scattate nei reparti più difficili dell’ospedale, dove entrano solo gli operatori sanitari e inaccessibili ai familiari dei pazienti.

 

Le reazioni

 

E la scelta di rendere pubblica la visita ha suscitato reazioni opposte: molte di consenso sulla pagina del parlamentare, molte altre di critica per le immagini pubblicate e per l’impossibilità delle famiglie di stare vicino ai propri cari ricoverati.

 

gusmeroli con i medici

Una critica arriva da Riccardo Lanzo, vicepresidente del gruppo Lega in Piemonte e presidente della commissione Autonomia del Consiglio regionale: «Rispetto e apprezzo la scelta dell’onorevole Gusmeroli - precisa Lanzo - nell’accettare l’invito della direzione generale dell’ospedale di Borgomanero, anche come testimonianza di vicinanza delle istituzioni al personale sanitario impegnato nella lotta contro il Covid. Quello che stona però è la spettacolarizzazione di questa visita, fatta sicuramente in buona fede da Gusmeroli su richiesta dell’Asl, ma che la direzione generale Asl avrebbe dovuto evitare. La direzione generale non presti il fianco a inutili strumentalizzazioni».

 

gusmeroli coi malati covid

Più diretto il commento di Domenico Rossi, consigliere regionale novarese del Pd e vice presidente della Commissione sanità in Regione: «Il problema non è la visita in sé – scrive sulla sua pagina Facebook – . E' un bene che chi ha incarichi istituzionali decida di recarsi di persona nei luoghi più esposti per rendersi conto di come funzionano le cose, per portare solidarietà ai lavoratori e ai pazienti o anche per dare un messaggio alla cittadinanza. Ancora di più se invitato. Ma tutto questo va fatto con estremo rispetto e senza cedere alla logica della spettacolarizzazione del dolore. Gestita in questa maniera l’iniziativa rischia di avere un effetto contrario. Perché i confini sono labili e così si manca di rispetto a tutti quei familiari che non hanno potuto salutare i propri cari, che sono morti senza il conforto di un volto amico».

 

gusmeroli assieme ai medici

Il capogruppo di «Liberi Uguali Verdi» in consiglio regionale, Marco Grimaldi, contesta i vertici dell’Asl di Novara: «Chi ha permesso una passerella come questa nel totale disprezzo dei pazienti e della loro sofferenza? Il deputato della Lega Gusmeroli entra nei reparti di terapia intensiva dell'ospedale di Borgomanero per fare un po' di orrenda “tv del dolore”? Se si rendesse conto della gravità di ciò che ha fatto si dimetterebbe».

alberto gusmeroli in ospedalealberto gusmeroliALBERTO GUSMEROLIMATTEO SALVINI E ALBERTO GUSMEROLI

Ultimi Dagoreport

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)