roma dice basta

LA RAGGI PUNTA IL DITO PER NON VEDERE LA LUNA – PER LA SINDACA ALLA MANIFESTAZIONE DEL CAMPIDOGLIO C’ERANO SOLO SOSTENITORI DEL PD. È DAVVERO COSÌ? IN REALTÀ C’ERA TUTTO IL REPERTORIO DELL’ATTIVISMO GRILLINO D’ANTAN: GLI HASHTAG, LE DIRETTE FACEBOOK, E PURE PEZZI DI (EX?) ELETTORATO – VIRGY HA PERSO IL CONTATTO CON I CITTADINI? (MA L’HA MAI AVUTO?)

Stefania Piras per “il Messaggero”

 

roma dice basta la manifestazione al campidoglio contro la raggi 7

Si punta il dito contro il chi perché a lasciare spiazzati i consiglieri M5S è stato il come. Molto, forse troppo simile ai tempi dell' attivismo 2.0 del M5S. L' impressione inconfessabile per la maggioranza che ha osservato la piazza del Campidoglio gremita di ieri è che una carta sinistra abbia cominciato ad applicare il modus operandi dell' aggregazione online che prima era un' esclusiva del M5S. E non è un mistero che Roma dice basta si sia organizzata come erano soliti procedere i meetup grillini.

 

LE REAZIONI

virginia raggi sindaca di roma (3)

Ufficialmente, però, la notizia per i pentastellati è sempre e ancora solo una: il Pd travisato da civico. La sindaca Virginia Raggi è stata sferzante prendendo di mira il Pd, o come la chiama Beppe Grillo «la sinistra frou frou». La prima cittadina, nella serata di ieri, ha commentato la manifestazione che chiedeva le sue dimissioni così: «Ho visto vecchi politici che rivogliono la poltrona. Hanno nascosto le bandiere di partito, forse perché ormai gli stessi sostenitori del Pd hanno un certo imbarazzo a dire che sono del Pd.

manifestazione roma dice basta 5

 

Ma io non mi lascio incantare dalle sirene degli orfani di Mafia Capitale, da chi vuole il ritorno di Buzzi e Carminati; da chi vuole privatizzare le nostre aziende pubbliche come l' Atac; dai radical chic; dagli pseudo intellettuali che non hanno mai preso un autobus in vita loro o fatto la spesa al mercato».

 

VIRGINIA RAGGI SCOSCIATA

Solo in fondo al lunghissimo testo postato su Facebook ha scritto: «Raccogliamo le critiche per migliorare ancora di più. Questo è il primo obiettivo di un sindaco». Per il capogruppo M5S Giuliano Pacetti in piazza c' erano 1500 persone ed è andato in scena «un maldestro tentativo di camuffare una manifestazione di partito». Di nuovo il Pd nel mirino. «Abbiamo assistito alla manifestazione di chi vuole che Roma resti ferma, immobile. Una città allergica da anni anche al più minimo cambiamento (non a caso era presente in piazza anche mezzo Pd)», la denuncia di Enrico Stefano che punta il dito contro i dem. «Il Pd dice basta? Sì Ok. Basta ipocrisia. Vergognatevi. Le 6 donne che sfidano Virginia Raggi? Tra queste Tatiana Campioni Assessore al Commercio del Municipio I dell' attuale consiliatura Pd e passato assessore dei Lavori Pubblici sempre dem. Convocata ieri dall' Assessore Cafarotti in un incontro istituzionale per risolvere queste problematiche non si è neanche presentata!», protesta Andrea Coia.

ENRICO STEFANO

 

ELETTORI

E però, c' è un' altra parte che preoccupa i grillini: la tecnica virale di attivismo e partecipazione collaudata in rete proprio dal M5S stavolta soffia sul malessere quotidiano dei romani. Tanti di quelli che c' erano ieri avevano votato M5S nel 2016 (magari venendo proprio da sinistra...) e ironia della sorte molte erano mamme come la Virginia che protestava anni fa nel suo quartiere.

 

roma dice basta la manifestazione al campidoglio contro la raggi 2

C' era tutto il repertorio dell' attivismo grillino d' antan: gli hashtag che direzionano la nuvola mediatica su Twitter, i commenti e le pacche sulle spalle virtuali, i gadget e le magliette per l' autofinanziamento, le dirette su facebook amatoriali con le immagini mosse, i numeri di telefono per attivare il passaparola di chi porta cosa, quando e dove. E c' erano anche pezzi di (ex?) elettorato: i ciclisti, quelli dei retake, i comitati civici. Gli articoli cartacei postati sul profilo Fb: «Parlano di noi». Proprio come facevano un tempo quelli del M5S. Un armamentario politico volutamente shabby chic per un effetto senza filtri. Ma con i problemi di Roma sempre uguali a se stessi.

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