nicola gratteri sigfrido ranucci matteo renzi marco mancini gennaro vecchione giuseppe conte

FERMI TUTTI! ECCO PERCHÉ MARCO MANCINI INCONTRA MATTEO RENZI ALL'AUTOGRILL DI FIANO ROMANO IL 23 DICEMBRE 2020 - OVVIAMENTE L'AGENTE DEI SERVIZI CHIEDE UN "SOSTEGNO" PER DIVENTARE VICEDIRETTORE DELL'AISE. CURIOSA LA SECONDA RICHIESTA: PROVA A CONVINCERE RENZI A NON FAR CADERE IL GOVERNO CONTE-BIS - IPOTESI: LO 007 AVREBBE PROVATO A FERMARE LA CADUTA DEL GOVERNO COSÌ DA POTERSI PRESENTARE DA CONTE E VECCHIONE, CON UN SUCCESSO PERSONALE, CON CUI RECLAMARE LA TANTO AGOGNATA PROMOZIONE - LA DENUNCIA-QUERELA CONTRO IGNOTI DI RENZI PER IL VIDEO DELL'AUTOGRILL

marco mancini e matteo renzi

1 - DAGONOTA

La domanda delle mille pistole: perché lo 007 Marco Mancini incontra Matteo Renzi all'autogrill di Fiano Romano il 23 dicembre 2020?

 

Intanto va detto che tutti i precedenti tentativi di "Tortellino" di diventare vicedirettore dell'Aise, nel corso del tempo, hanno fatto un buco nell'acqua. 

 

Leggiamo sul "Domani": ''Per Mancini appuntamenti e interlocuzioni non hanno comunque portato i frutti sperati. Nonostante l’appoggio del suo ex capo Vecchione, l’agente è stato sempre superato da altri candidati: nella tornata di nomine dell’estate del 2019 gli vengono preferiti due “esterni” come Angelo Agovino (quota Di Maio) all’Aise e Vittorio Pisani (quota Salvini) all’Aisi, e quando a settembre si libera una posizione nel suo Dis viene sopravanzato da Bruno Valenzise. Anche tra il 2020 e il 2021, davanti a tre nuove caselle da assegnare, le aspirazioni di Mancini si infrangono davanti ad altri nomi".

DI MAIO SALVINI CONTE

 

Ecco un "reietto" che non sa più a chi santo affidarsi. Non rimane che bussare alla porta di Renzi. Su chi ha sollecitato l'incontro, Matteuccio non fa il nome, da una parte. Dall'altra, il magistrato antimafia Nicola Gratteri, grande amico di Mancini, ha smentito di aver fatto la telefonata.

 

Torniamo all'autogrill di Fiano. Cosa diavolo aveva da chiedere lo spione? Ovviamente, l'agente dei Servizi ha chiesto un "sostegno" al senatore di Rignano per diventare vicedirettore del Dis. Secondo richiesta: ha provato a convincerlo a non far cadere il governo Conte-bis.

 

carlo bonini foto di bacco

Curiosa supplica: chi ha sollecitato l'interessamento di Mancini alla questione della possibile crisi di governo? Qualcuno in alto si è mosso? Ci sono "mandanti" politici?

Gli "addetti ai livori" ritengono che la spiegazione sia più semplice di quanto non si pensi. Come ha spiegato Carlo Bonini su Repubblica: "Il metodo Mancini, del resto, è infallibile. Perché antico quanto il lavoro delle spie. Crea un problema e candidati a risolverlo".

 

L'ipotesi più accreditata è appunto questa: Mancini avrebbe provato a fermare la caduta del governo giallo-rosso così da potersi presentare a Conte e al direttore del Dis, Gennaro Vecchione, con una "medaglia", un successo personale, con cui reclamare la tanto agognata promozione.

 

report incontro mancini renzi 1

Altro nodo è chi abbia girato il video. "Report" sostiene di averlo ricevuto da una professoressa capitata lì per caso. Ma è una versione che non convince fino in fondo.

 

"Le versioni accreditate - scrive Tommaso  Ciriaco su Repubblica - da chi è nel cuore di questa storia sono due. La prima è che sia stato lo stesso Mancini a far registrare l'incontro.

 

La seconda è che la registrazione sia stata effettuata da apparati dell'intelligence e all'insaputa del capocentro. In entrambi i casi, ne discende che Renzi sarebbe finito in mezzo a una resa dei conti dell'intelligence".

 

report incontro mancini renzi

Nella denuncia-querela presentata dai legali di Matteo Renzi sono evidenziate tutte le contraddizioni del racconto di "Report" e della famigerata professoressa.

 

"L'attenta analisi del video e delle foto scattate - si legge nella denuncia - rassegnano un punto di sosta dell'auto verosimilmente incompatibile con la ricostruzione data vicino ai due interlocutori ripresi e lontano dal bar dove la stessa dice di essere andata per prendere una camomilla)".

 

giuseppe conte gennaro vecchione

Continua la denuncia: "Durante l'intervista, andata in onda il 3 maggio 2021, l'intervistatore domanda "Li ha visti andar via?" e la signora replica "L'auto di Renzi ha proseguito l'autostrada in direzione di Firenze invece l'altra auto in direzione di Roma".

 

L'intervistatore domanda: "Si sono detti qualcosa prima di salutarsi?" e la signora — che dunque sostiene di aver assistito al momento del commiato — risponde: "L'uomo brizzolato ha ricordato a Renzi che sapeva dove trovarlo, qualsiasi cosa". E l'intervistatore conclude la frase "Era a disposizione".

 

MATTEO RENZI E MARCO MANCINI

Dunque, la professoressa ha ascoltato le parole di saluto che il Mancini ha effettivamente pronunciato. Con quale mezzo? Il Senatore e il Mancini, infatti, avevano due auto di scorta con un totale di quattro persone che non hanno visto nelle vicinanze alcun mezzo privato fermo per oltre quaranta minuti. Eppure, la professoressa ascolta le vere parole pronunciate dal Mancini".

nicola gratteri

 

Gli avvocati di Renzi chiedono di verificare il racconto fornito a "Report" dalla curiosa professoressa attraverso  l'acquisizione ed analisi dei filmati registrati il 23 dicembre 2020  dalle telecamere di sicurezza dell'autogrill di Fiano Romano. Oltre alla verifica che sui video e le foto non vi siano state manipolazioni o alterazioni: "Alla luce di tali rilievi l'episodio potrebbe non essere una fortuita ripresa da parte di una cittadina qualunque, quanto piuttosto una vicenda accuratamente orchestrata".

MATTEO RENZI E MARCO MANCINI

 

2 - INIZIO 2020, MANCINI DA DI MAIO

Estratto dell'articolo di Marco Franchi per “il Fatto Quotidiano”

 

A inizio 2020, Luigi Di Maio, già ministro degli Affari esteri, ha incontrato Marco Mancini, lo 007 di nuovo agli onori della cronaca dopo gli incontri avvenuti con il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, e poi con il segretario della Lega, Matteo Salvini. Lo ha rivelato Domani: erano i primi mesi del 2020, Di Maio doveva incontrare Nicola Gratteri, il capo della Procura di Catanzaro, che si era presentato alla Farnesina con Mancini.

marco mancini

 

[…] L'incontro con Di Maio avviene […] alla Farnesina, in un momento in cui ancora non si discute delle nomine dei Servizi. Il vertice dell'Aise (i servizi segreti per l'estero) verrà rinnovato solo nel maggio successivo. […] L'incontro con Renzi avviene in un momento diverso: in quel momento Mancini, direttore di divisione al Dis (l'agenzia che coordina i due servizi per l'interno e gli esteri, Aisi e Aise), puntava a diventare vicedirettore di una delle tre agenzie di intelligence.

 

Per alcune settimane, lo 007 ha avuto anche buone possibilità di riuscirci, con il sostegno di Gennaro Vecchione (ex direttore del Dis) e con la non ostilità dei Cinquestelle. Consigliati - come ha rivelato Il Fatto ormai il 3 maggio scorso - anche dal magistrato antimafia Nicola Gratteri, che però ha puntualizzato: soltanto nell'ambito di interlocuzioni e rapporti istituzionali. […] Oltre a Matteo Renzi, lo 007 […] ha visto anche Matteo Salvini. A Report il leader della Lega ha confermato di aver incontrato Mancini "più volte, da ministro".

marco mancini

 

COME MAI MANCINI INCONTRÒ ANCHE DI MAIO? - L'AGENTE SEGRETO BECCATO A PARLARE IN AUTOGRILL CON RENZI HA AVUTO ALTRI FACCIA A FACCIA CON I VERTICI POLITICI: OLTRE A SALVINI VIDE ANCHE IL MINISTRO DEGLI ESTERI - DI MAIO DOVEVA PARLARE COL MAGISTRATO NICOLA GRATTERI, MA ASSIEME A LUI SI PRESENTÒ PURE LO 007 - FONTI CSM VICICINE A GRATTERI CREDONO CHE L’AMICIZIA TRA IL PM CALABRESE E LA SPIA POTREBBE ESSERE USATA PER MINARE LA CANDIDATURA DEL MAGISTRATO ANTIMAFIA ALLA GUIDA DELLA PROCURA DI MILANO...

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/come-mai-mancini-incontro-anche-maio-nbsp-39-agente-segreto-270448.htm

 

SERVIZI E SERVIZIETTI – PER CHI LAVORAVA MARCO MANCINI QUANDO INCONTRAVA SALVINI E RENZI PROPRIO ALLA VIGILIA DELLE CRISI DEI GOVERNI CONTE? “GIUSEPPI” A “REPORT” AMMETTE CHE ANCHE LUI INCONTRAVA IL SUPER-SPIONE: MA PERCHE' IL PREMIER, CHE SI DOVREBBE RELAZIONARE SOLO CON I CAPI DEI SERVIZI, INCONTRAVA ANCHE UN DIRIGENTE DI SECONDA FILA?

SIGFRIDO RANUCCI MILENA GABANELLI

 

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/servizi-servizietti-ndash-chi-lavorava-marco-mancini-quando-270410.htm

 

INDISCREZIONI, VELENI, SMENTITE: CHE GUAZZABUGLIO IL CASO RENZI-MANCINI - CHI HA SOLLECITATO L'INCONTRO? CONTE AVREBBE SOSTENUTO IN PRIVATO CHE A PERORARE LA CAUSA DELLO 007 SAREBBERO STATI GRATTERI E LA BOSCHI. AMBEDUE SMENTISCONO SECCAMENTE - CHI E PERCHE' HA GIRATO IL VIDEO? LO STESSO MANCINI? L'INTELLIGENCE? - DI PIU': COME MAI SALVINI HA INCONTRATO COME MINISTRO DEGLI INTERNI PIU' VOLTE LO SPIONE?

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/indiscrezioni-veleni-smentite-che-guazzabuglio-caso-renzi-mancini-270256.htm

 

Ultimi Dagoreport

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…