PERCHE’ SPINAUS E’ STATO SISDE-MATO? - IL COPASIR CHIEDE AL CAPO DELL’AISI DI SPIEGARE IL RUOLO DEGLI 007 DI SCORTA A BERLUSCONI DURANTE IL SEQUESTRO DEL RAGIONIER-OLGETTINA - “L’ORDINE ALLA SCORTA DI PRELEVARE SPINELLI È ARRIVATA DALLA PERSONALITÀ”, ALIS IL BANANA - MA NON E’ PECULATO? MACCHE’: PER IL GENERALE ESPOSITO GLI AGENTI HANNO SCARROZZATO SPINELLI “METTENDOSI FUORI SERVIZIO’’…

Alberto Custodero e Sandro De Riccardis per "la Repubblica"

«L'ordine alla scorta di prelevare Spinelli è arrivata dalla "Personalità"». Il generale Arturo Esposito, direttore dell'Aisi (l'intelligence civile), ha risposto così, ieri, al Copasir, quando il presidente Massimo D'Alema gli ha chiesto chi avesse dato agli 007 che tutelano Berlusconi la disposizione di trasferire in un luogo sicuro il ragioniere delle "Olgettine". In sostanza, i 25 body guard alle dipendenze dei servizi segreti che lo scortano da anni, non hanno fatto che ubbidire senza battere ciglio all'anomala richiesta dell'ex premier.

Gli uomini dell'Aisi, secondo il racconto dello stesso Spinelli, hanno accompagnato il ragioniere la notte del sequestro da casa sua, luogo del sequestro, ad Arcore (dove si trovava anche l'avvocato del leader del Pdl, il deputato Nicolò Ghedini). E di qui, poi, in un posto sicuro, «una località segreta dove restare per un po' di tempo per motivi di sicurezza».

Ma quell'uso privato della scorta pagata dalla collettività, hanno obiettato i componenti del Copasir, non configura il reato di peculato? «Gli 007 hanno svolto la mansione di protezione di Spinelli mettendosi fuori servizio», è stata la giustificazione del generale Esposito. I servizi sapevano bene che quella mansione non avrebbero potuto svolgerla, non essendo prevista dalle regole di ingaggio.

E così si sono tutelati da una potenziale denuncia facendo da "autisti" a Spinelli fuori dall'orario di lavoro. Ma il "pasticcio" dell'intervento del nostro servizio segreto civile nel "sequestro" del ragioniere delle Olgettine non ha convinto del tutto i parlamentari del Copasir. Il direttore dell'Aisi, per dissipare i dubbi dei parlamentari, si è riservato di acquisire ulteriori dettagli con una indagine interna approfondita e l'esame dei verbali quotidiani prodotti. Neppure il generale Esposito, ha mostrato durante l'audizione di apprezzare l'impiego degli 007 nella vicenda Spinelli non previsto dal "disciplinare".

Va detto che Berlusconi beneficia ancora della scorta dei servizi segreti pur non essendo più premier perché il presidente del Consiglio, per legge, ha diritto alla protezione dell'Aisi per tutto l'anno successivo alla fine del suo mandato. Il Cavaliere, dunque, ha avuto diritto a quegli 007 di scorta fino al 12 novembre scorso, giorno in cui è scaduto l'anno dalle sue dimissioni da Palazzo Chigi. L'impiego degli uomini dell'Aisi per il prelievo di Spinelli, tra il 15 e il 16 ottobre scorso, è avvenuto, quindi, a poco meno di un mese dalla scadenza di quel diritto alla scorta.

Quello del ragioniere Giuseppe Spinelli è stato un sequestro lampo ancora pieno di interrogativi e punti oscuri. È stato proprio Spinelli a raccontare al procuratore aggiunto Ilda Boccassini e al pubblico ministero Paolo Storari di essere andato ad Arcore subito dopo la liberazione, poi di essere tornato nella sua abitazione di Bresso, dove avrebbe ricevuto una telefonata dai rapinatori. Durante i trasferimenti da una località all'altra, a fare da autisti "fidati" sono stati gli uomini della scorta di Berlusconi: i dipendenti dell'Aisi.

Non è la prima volta che la scorta targata Aisi dell'ex presidente del Consiglio finisce al centro di polemiche. Se ne è parlato al Copasir anche lo scorso anno, quando esplose il caso Ruby con le "cene eleganti" di Arcore, residenza vigilata proprio dal servizio segreto civile. Per questo, ieri, alcuni parlamentari del Comitato hanno espresso l'intenzione di porre in modo formale alla presidenza del Consiglio la richiesta di esonerare gli agenti dell'intelligence dai compiti di tutela dell'inquilino di Palazzo Chigi. Per affidarli, come avveniva prima del 2001, alle forze di polizia.

 

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