UNA POLTRONA PER TRE - BERTOLASO: ''HO DETTO SÌ A SILVIO, SONO PRONTO A CANDIDARMI. NEI PROCESSI SARÒ ASSOLTO'' - MA LO SLANCIO DELL'EX CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE RISVEGLIA LA MELONI, CHE VUOLE PORTARE A ROMA MARINE LE PEN - E NEL CENTRODESTRA C'È PURE MARCHINI

Carmelo Lopapa per “la Repubblica

 

bertolasobertolaso

«Devono esserci le condizioni per una candidatura, eh... Mi è stata prospettata, diciamo come una ipotesi, qualcosa che vada oltre i partiti, ecco. Una lista civica magari, ma vediamo. La città in ginocchio ha bisogno di un manager».

 

Altro che ipotesi, dottor Guido Bertolaso? La sua candidatura a sindaco di Roma sembra già bella e servita. E poi scusi, ha dichiarato «amo Roma, sono disponibile». Parla già di lista civica, di programma. Lei è il candidato del centrodestra, lo ammetta.

«Calma. Non c’è alcuna novità concreta. E ora scusi un attimo, devo collegarmi via Skype con la Sierra Leone, ci sono degli interventi da programmare in favore dei bambini che stiamo curando lì».

 

SILVIO BERLUSCONI E GUIDO BERTOLASO FOTO LAPRESSE SILVIO BERLUSCONI E GUIDO BERTOLASO FOTO LAPRESSE

L’ex capo della Protezione civile (dal 2001 al 2010), ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’emergenza rifiuti dal 2008 con Berlusconi a Palazzo Chigi, è appena rientrato a Roma dall’Africa dove ormai trascorre parecchio tempo. Un po’ nicchia, un po’ lancia segnali, sulla sua corsa nella Capitale contro Giachetti (e Marchini). Insomma, se non ci saranno ostacoli lui la faccia ce la metterà.

 

Ha risolto una grana a Berlusconi almeno su Roma, dato che a Milano non c’è lo straccio di un candidato. Vorrà mica rinunciare pure lei?

«Non rinuncio a nulla perché non ho mai chiesto alcunché».

 

È vero che il Cavaliere ha insistito con lei, dopo la bocciatura di Alfio Marchini ad opera della Meloni?

bertolaso in africabertolaso in africa

«Mi è stata solo prospettata questa ipotesi. E ho dato la mia disponibilità. La situazione della città è drammatica, la sfida è proibitiva, ma a maggior ragione può servire la competenza di un manager esperto in emergenze per farvi fronte. Ripeto, nessuna fretta, se ci saranno le condizioni... Roma poi è la mia città».

 

Nonostante i fardelli giudiziari? Il processo legato al G8 della Madalena, quello “Grandi rischi bis” all’Aquila che la vedono coinvolto?

Guido Bertolaso e Franco Gabrielli Guido Bertolaso e Franco Gabrielli

«Io ho rinunciato alla prescrizione e ho affrontato il processo, vorrei ricordare, astenendomi da qualsiasi ruolo e apparizione pubblica».

 

E ora? Cosa sarebbe cambiato?

«Mancano poche udienze e vedrà che sarò assolto perché il fatto non sussiste. Lo dico da sei anni ed entro pochi mesi, comunque prima di giugno, si capirà che avevo ragione io».

 

E se anche il centrodestra facesse le primarie per scegliere il candidato, come alcuni chiedono, lei accetterebbe?

letta bertolaso letta bertolaso

«Le primarie sono un’ottima idea per tutti ma per partecipare bisogna avere una tessera di partito. E io ho solo quella dell’As Roma e dei donatori di sangue».

 

Battute a parte?

«La sfida qui si gioca oltre i partiti. Al di là dei vecchi schemi. Vedremo ».

Sa qual è la prima cattiveria che circola in Transatlantico in queste ore, tra i deputati di centrodestra che la conoscono? Dicono che la sua è la candidatura voluta da Gianni Letta, già suo grande sponsor alla Protezione civile e poi nel governo a Palazzo Chigi.

SALVINI MELONI BERLUSCONISALVINI MELONI BERLUSCONI

«Buona serata». Clic.

 

La candidatura in realtà è ancora tutt’altro che scontata, perché proprio in queste ore l’altra concorrente a destra, Giorgia Meloni, sta valutando con maggiore convinzione l’offerta che tanto Berlusconi quanto Salvini le avevano avanzato per la città. Tanto per cominciare, ieri la leader di Fdi è volata a Strasburgo per incontrare la sua amica Marine Le Pen e concordare con lei una grande manifestazione di piazza (il 20 o il 27 febbraio a Roma) dalla quale far partire la campagna elettorale. Magari la sua. Se così fosse, Bertolaso appena lanciato in corsa sarebbe una bella grana.

alfio marchini e eleonora tabacchiera (5)alfio marchini e eleonora tabacchiera (5)

 

 

Ultimi Dagoreport

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin terre rare

FLASH! – L’EX COMICO ZELENSKY SI È RIVELATO MOLTO PIÙ ABILE DI TANTI DIPLOMATICI - LA POLIZZA SULLA VITA DELL’UCRAINA È STATA LA FIRMA DELL’ACCORDO SULLE TERRE RARE, CHE RAPPRESENTA UNA “GARANZIA DI SICUREZZA” DI AVERE TRUMP DALLA SUA PARTE - COME POTRANNO GLI AMERICANI PERMETTERE A PUTIN DI PRENDERSI IMPIANTI E MINIERE IN COMPROPRIETÀ USA-UCRAINA? L’INTESA SUI MINERALI HA SORPRESO "MAD VLAD": ERA CONVINTO CHE ZELENSKY NON AVREBBE MAI MESSO DA PARTE L’ORGOGLIO, FERITO CON L’UMILIAZIONE ALLA CASA BIANCA…