alcolismissimo

POSTA! - ALCOL, MINISTERO DELLA SALUTE: "SONO 8,6 MILIONI GLI ITALIANI A RISCHIO DIPENDENZA, 800 MILA MINORI". E SI PENSA DI RISOLVERE IL PROBLEMA VIETANDO L'IMPORTAZIONE DI VODKA DALLA RUSSIA DI PUTIN? - MA I "GRETINI" CON CHI STANNO? CON L'AGGRESSORE O CON CHI VUOLE RIAPRIRE LE CENTRALI A CARBONE?

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

volodymyr zelensky al congresso usa 1

Caro Dago, Ucraina, Zelensky: "C'è spazio per un compromesso, le richieste della Russia sono più realistiche". Come mai da giorni il presidente ucraino continua a vedere rosa nelle trattative mentre Stati Uniti ed Ue continuano a vedere nero? Forse questi ultimi - visti i preparativi, la mobilitazione e il continuo invio di armi - hanno interesse affinché la guerra non si risolva tanto brevemente?

 

Lauro Cornacchia

 

zelensky

Lettera 2

Caro Dago, Zelensky ha incontrato tre premier Ue a Kiev... Indovinato! Draghi non faceva parte del trio. Il mondo va in fiamme, ma il nostro scaldapoltrona preferisce restarsene comodamente seduto a Palazzo Chigi.

 

Greg

 

Lettera 3

Stimato Dago,

 

ZELENSKY ERDOGAN PUTIN

Accogli la mia modesta proposta per restituire pace e salvezza agli ucraini: visto che l'esercito più potente della Nato, con vocazione alle "operazioni di pace" - come a Cipro - è quello turco, quindi, essendo l'Occidente, Usa e Nato ipocritamente amici di spietati dittatori come Erdogan, perché non accettare nella Nato anche l'armata rossa, con vocazione alla "denazificazione", il cui capo supremo, Vladimir Putin, non è più illiberale di Recep Tayyip Erdogan?

 

Una volta nella Nato, Putin non si sentirà più accerchiato e sarà felicemente parte degli accerchiatori.

 

Giancarlo Lehner

 

Profughi ucraini 4

Lettera 4

Caro Dago, la Polonia chiede una "missione di pace" Nato in Ucraina. Una richiesta alquanto bizzarra. La Nato prima va di nascosto in Ucraina a fare esercitazioni e ad addestrare gli ucraini alla guerra e poi ci ritorna chiedendo la pace? Suvvia, un minimo di serietà e coerenza!

 

Fabrizio Mayer

 

CAVIALE VODKA 4

Lettera 5

Caro Dago, alcol, ministero della Salute: "Sono 8,6 milioni gli italiani a rischio dipendenza, 800 mila minori". E si pensa di risolvere il problema vietando l'importazione di vodka dalla Russia di Putin?

 

Pat O'Brian

 

Lettera 6

Caro Dago, il consigliere alla Sicurezza nazionale americano, Jack Sullivan, ha incontrato Mario Draghi per discutere delle "misure per imporre costi alla Russia per la sua guerra in Ucraina".

 

jack sullivan

Un'umiliazione terribile! Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, evidentemente non considera il nostro premier una figura all'altezza dei vari Macron, Scholz e Johnson con cui interloquisce direttamente.

 

Ma un soggetto di livello assai più basso da far incontrare a un suo consigliere. Ursula von der Leyen al confronto - costretta da Erdogan ad accomodarsi su un divano - in Turchia è stata accolta e trattata con tutti gli onori!

 

Pop Cop

 

Lettera 7

Dago darling, pare che Winston Churchill abbia detto che: "La Russia è un mistero avvolto da un enigma". P.e. il caso delle "Quote rosa" (non definite così) imperiali: per quasi tutto il Settecento ben 4 donne furono imperatrici autocrate a pieno titolo, non reggenti o mogli di imperatori.

winston churchill fa il segno della vittoria

 

La più famosa fu Caterina II, giunta al potere con un colpo di stato e probabilmente un morto, il marito. Altra degna di essere ricordata fu Elisabetta I, figlia di Pietro il Grande. Entrambe erano molto attive nel sesso e forse si sposarono morgaticamente. Ossequi

 

Natalie Paav

 

Lettera 8

Caro Dago

Marina Osyannikova è la pietra tombale sui né né e dovrebbe far morire di vergogna tutti quelli che hanno giustificato in qualche modo la versione di Vlad The Mad, ovvero la provocazione della Nato... che poi se fosse stata tale, Putin sarebbe così cretino da esserci cascato in pieno?

 

CROZZA SU RUSSIA E UCRAINA

Davvero spiace vedere come anche Crozza sia cascato nella propaganda putiniana... ma da buon ligure chissà...

saluti

 

LB

 

discorso di sergio mattarella per il giuramento bis

Lettera 9

Caro Dago, Ucraina, Mattarella: "Impedire che la violenza diventi un metodo". E infatti si sta già provvedendo. A Pisa i sindacati denunciano: "Dall'aeroporto civile  partono armi per l'Ucraina. Voli di morte mascherati da aiuti umanitari". Più non violenti di così!

 

Lucio Breve

 

matteo berrettini e jannik sinner 1

Lettera 10

Ho letto il vostro articolo su Sinner, li giorno 16 marzo, una frase del tennista mi ha colpito: "Beh, a me piacerebbe essere importante per i giovani. Sì, per i ragazzi: un esempio. Questa per me è la cosa più importante". Io spero proprio che non sia così, perché il personaggio in questione PAGA LE TASSE ALL'ESTERO e non sarebbe proprio un bell'esempio. Tanto in Italia lo sanno tutti chi le paga le tasse, voi di Dagospia no? Visto che questi personaggi (anche Berrettini) sono italiani solo quando gli fa comodo con il tacito assenso dei media.

 

Buona giornata

 

Lettera 11

A Dagospia.

 

VLADIMIR PUTIN STACCA INTERNET IN RUSSIA 3

Gli Stati Uniti d'America sono incazzatissimi con Putin e hanno la bava alla bocca per la rabbia e se potessero lo impalerebbero alla maniera del vero Dracula storico, perché Putin potesse soffrire il più possibile prima di morire.

 

Quel Putin da loro chiamato tiranno, pazzo, malato terminale e sanguinario ha mandato all'aria i loro piani, togliendo dalle loro grinfie quel bottino che già pregustavano di poter arraffare.

 

vladimir putin

Con l'accompagnamento degli alleati turchi, gli USA si vedevano già padroni del Mar Nero grazie alla nuova flotta di guerra, l'ottava da creare ex novo, stanziata nei porti della costa ucraina, Il Mar Nero l'avrebbero potuto chiamare Mare Nostrum come i Romani chiamavano il Mediterraneo

 

Avrebbero gestito tutti gli affari di import/export di quei "poveracci" degli Ucraini e già sognavano di "svaccanzare" in Ucraina alle prese con bellissime donne ucraine, sorseggiando la deliziosa vodka ucraina.

 

vladimir putin

Questo sogno non si avvererà più e anzi devono non esagerare con le sanzioni e con l'appoggio armato all'Ucraina, perché se quel pazzo di Putin, come continuano a definirlo, si fa venire la mosca al naso, è capace che gli atomizza le città (ma anche le nostre). E purtroppo finora Mad Vlad quello che ha detto ha fatto.

 

Tutti gli scontri di guerra già avvenuti fanno pensare che Putin arriverà fino alla foce del Danubio e poi forse si siederà attorno a un tavolo a trattare almeno l'armistizio con l'Ucraina.

 

LA DISINFORMAZIONE DI vladimir putin

E l'Europa sta dimostrando una volta di più di non contare nulla e di essere guidata da idioti, succubi USA, che non hanno capito che in caso di guerra avrebbero pagato i nostri popoli europei, tra i primi Ucraini e Russi, e non gli Anglosassoni, i quali non hanno bisogno dei prodotti della Russia e dell'Ucraina. Poveri noi in che mani siamo! Giorno dopo giorno diventiamo sempre più poveri.

 

Francisco o primeiro.

 

Lettera 12

Caro Dago,

 

stress scuola 7

l'Unione degli studenti (esiste veramente?) chiede sostegno psicologico perché la scuola è troppo stressante. La scuola è sempre stata stressante (quelli che ricordano gli anni da studenti come i migliori della loro vita, o hanno perso la memoria, o, in seguito hanno avuto una vita di m...) ed è normale che sia così.

 

stress scuola 6

Una volta finita scuola, cosa chiederanno per affrontare lo stress provocato da: (in sequenza) ricerca di un lavoro, lavoro, ricerca di una casa, mutuo, bollette, matrimonio, figli (stressati dalla scuola), genitori anziani bisognosi di assistenza, lutti, più tutti i vari eventi negativi che la vita riserva.

 

stress scuola 5

E meno male che, per i maschietti, non c'è più il servizio di leva obbligatorio! Chi ha fatto più danni? I genitori iperprotettivi o i social? Secondo me entrambi, in un "combinato disposto" diabolico.

 

Gualtiero Bianco

 

Lettera 13

Caro Dago, Papa Francesco: "Preghiamo per i bambini che stanno soffrendo in Ucraina". Ma sì preghiamo, che così s'aggiusta tutto... Non ha detto "ne ospito 50 per qualche mese in Vaticano", perché teme che poi avrebbe dovuto portare i libri in tribunale? Che razza di cristiano è Bergoglio?

 

F.G.

 

PUTIN IN VERSIONE HITLER SU UN TABLOID POLACCO

Lettera 14

Caro Dago, ogni giorno, oltre i resoconti dell'invasione russa, leggiamo le doglianze di cittadini e imprese per il rincaro di luce, gas, carburanti.

 

Questi aumenti pesano anche alla mia famiglia e quelle dei miei figli, ma tutti quelli che si lamentano e hanno voluto lo stop al nucleare (le nostre centrali all'epoca erano all'avanguardia) alle trivellazioni, al TAP e ad altri gasdotti, perché invece di lagnarsi per aumenti dovuti a scelte scellerate di politici incapaci e incompetenti, non manifestano per riattivare le trivellazioni e utilizzare le centrali disponibili? Oppure paghino senza lamentarsi...

 

FB

 

Lettera 15

Caro Dago, Covid, verso lo stop del Super Green pass al lavoro per gli over 50. Un meteorite ha colpito le teste di legno (dei produttori di vaccini?) di Draghi e Speranza?

 

Dario Tigor

 

Lettera 16

Caro Dago,

 

ANTONIO SCURATI

contro il mostro Putin tutto è lecito, e quindi ben fa lo scrittore Antonio Scurati a dire che Putin ha usato armi chimiche in Siria (non è vero) e che vuole conquistare i paesi baltici (se lo dice lui) ma ho qualche dubbio quando dice «L'Ucraina non aveva scelto di entrare nella Nato, come dice qualche fautore del pacifismo a ogni costo, spero in buona fede. Non c'è nessuna procedura per l'ingresso. La neutralità che si invoca è scritta nella Costituzione ucraina.”

 

In realtà è esattamente l’opposto: nel febbraio 2019, la Verkhovna Rada, il parlamento di Kiev, ha legalmente incluso nella Costituzione dell'Ucraina il percorso per l'adesione alla NATO e all'Unione Europea. Negli ultimi sei mesi le diplomazie occidentali (il vertice NATO di Bruxelles di giugno 2021, Italia compresa, Blinken, la ministra degli esteri britannica Liz Truss) hanno sempre ribadito la volontà di far entrare l’Ucraina nella NATO.

 

Ma certo Scurati non legge Wikipedia.

 

L. A. Voisin

 

Lettera 17

Ci mancavano i putiniani da salotto, pro legalizzazione dell'invasione russa in Ucraina, nononostante l'apparente ripudio dell'amicizia del capitone e la figura di palta mondiale rimediata in Polonia.

 

aleppo

Non si capisce perché gli ucraini dovrebbero arrendersi o combattere con le fionde contro i carri armati russi e affrontare disarmati i sanguinari ceceni e le bande mercenarie di tagliagole finanziate da Assad.

 

Qualcuno tira in ballo gli effetti collaterali dei raid USA in Afghanistan per costruire la propaganda anti UE, stigmatizzando financo la distruzione dell'ospedale pediatrico di Mariupol.

 

Ma nulla da dire sull'orrore siriano, sulle famiglie di Aleppo distrutte o la scena di Omran, il bimbo di 4 anni ferito che viene caricato su un'ambulanza con lo sguardo attonito, sotto shock, che perse il fratellino di 11 anni, dopo i bombardamenti provocati dai raid aerei russi che appoggiavano il dittatore siriano.

 

Impeto Grif

 

Lettera 18

volodymyr zelensky

Caro Dago, Zelensky al Congresso Usa: "Viviamo un 11 settembre da tre settimane". Allora i conti sono presto fatti: 11 settembre x 21= 63.000 morti. Peccato che per l'Onu i civili morti, a ieri, siano "appena" un centesimo di quella cifra: 636.

 

Soset

 

Lettera 19

Caro Dagone,

ora, cioè dal giorno 1, scoppiata la guerra non si può che stare con l'Ucraina, perché le motivazioni non valgono più, e nessuna mai potrebbe giustificare un solo morto, dei tanti che contiamo quotidianamente.

 

Volodymyr Zelensky

Ma abbiamo scoperto che il vero pazzo è Zelensky, che ha fornito tutte le scuse possibili ed immaginabili a Putin, che, diciamo, ha favorevolmente abboccato, smanioso di giocare alla guerra, da par suo.

 

Se quell'attore di m. avesse fatto le cose con serietà, se avesse, cioè, avanzato una richiesta ufficiale e formale di annessione all'UE e di neutralità militare, altrettanto ufficiale, cioè in Costituzione, Putin avrebbe dovuto ingoiare, e molto amaro.

 

Invece ha fornito la scusa del possibile ingresso nella NATO, scatenando la guerra, quando l'unica vera cosa che il Bullo Pietroburgese davvero non vuole, assolutamente, è proprio l'ingresso dell'Ucraina nell'UE, di per sé legittimo e quindi inattaccabile, con conseguente progresso economico, civile e sociale del confinante, a danno della sua immagine di autocrate, Zar di un paese sempre arretrato, seppur "sicuro"!

 

vladimir zelensky 2

Praticamente c'è stata una provocazione bella e buona, con la speranza di Zelensky, una volta visti morti e macerie, dell'ingresso della NATO nella guerra, per far fuori la Russia definitivamente.

 

È evidente, se così stanno le cose, anche un odio assoluto, ma di Zelensky verso Putin e non viceversa.

 

vladimir zelensky giura da presidente dell'ucraina 9

Ragione in più per non attuare la no fly-zone, e del non coinvolgimento di nessun altro paese nella guerra. Che si risolverà con una sconfitta assoluta dell'Ucraina, su tutti i fronti. E con migliaia di morti ammazzati, e di un paese distrutto, tutto sulla coscienza del Grillo ucraino!!

 

Se la cosa non è andata così ancora peggio, significherebbe l'inadeguatezza completa di Zelensky per quel ruolo, ma anche per qualsiasi altro che non sia di una fiction!!

 

Adieu

 

Lettera 20

greta thunberg a milano per il clima 10

Caro Dago, guerra Russia-Ucraina. Ma i "gretini" con chi stanno? Con l'aggressore o con chi vuole riaprire le centrali a carbone?

 

Vesna

 

Lettera 22

Caro Dago, guerra Ucraina-Russia, Lorenzo Guerini: "Realizzare una no fly zone sarebbe troppo rischioso, perché potrebbe coinvolgere la Nato nel conflitto in corso". Lo dicono tutti da almeno 20 giorni: militari, governanti, esperti, giornali, tv, social... Oggi lo ha scoperto anche il nostro ministro della Difesa.

 

Bug

 

luigi di maio 2

Lettera 23

Caro Dago, Lecco, aereo militare M 346 si schianta sul Monte Legnone. Come ha detto oggi Di Maio riguardo l'Ucraina? "Nostro esercito pronto ma non vogliamo la guerra". E ci credo, ci schiantiamo già da soli!

 

Piero Nuzzo

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?