mario draghi benzina accise

POSTA! - CARO DAGO, PERCHÉ UN TETTO AL PREZZO DEL GAS E NON ANCHE DELLA BENZINA? - MA VISTA LA SICCITÀ, INVECE DI CONTINUARE A INVIARE ARMI IN UCRAINA NON SAREBBE MEGLIO BOMBARDARE LE NUVOLE PER FAR CADERE UN PO' DI PIOGGIA? - DI MAIO PER IL SUO NUOVO GRUPPO POLITICO "POTREBBE TROVARE SPONDA IN BEPPE SALA". DA UN BEPPE ALL'ALTRO. IL PAESE DEI BEPPINI...

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

pompe di benzina 5

Dagovski polacco,

 

Perché un tetto al prezzo del Gas e non anche della benzina?

 

Aigor (l’autista)

 

Lettera 2

Caro Dago, ma vista la siccità, invece di continuare a inviare armi in Ucraina non sarebbe meglio bombardare le nuvole per far cadere un po' di pioggia?

 

Licio Ferdi

 

gasdotto

Lettera 3

Caro Dago, l'altro giorno, con fare serioso, il Papa ha detto: "chiedetevi: cosa faccio per il popolo ucraino"? Ho riflettuto per qualche istante e ho risposto: pago il gas e la benzina rispettivamente l'80% e il 30% in più.

 

[Il Gatto Giacomino]

 

Lettera 4

Caro Dago, M5S, Grillo: "Ora parlarsi con onestà". Ma i pentastellati conosceranno il significato della parola?

 

Maury

 

Lettera 5

Non è giusto tentare di fare passare Chiambretti, genio ineguagliabile nonché intellettuale impareggiabile, come un uomo meschino e avaro solo perché vuole risparmiare sull’assegno di mantenimento della figlioletta.

 

piero chiambretti arriva in tribunale con la sua avvocata

Egli è in ristrettezze economiche, con reddito dimezzato, ma non si è mai lamentato. Sopporta con Cristiana rassegnazione. Del resto, tutti i suoi compagni di lavoro, a partire da Erik, ne riconoscono la grande generosità ed empatia.

Vergogna!

 

Giuseppe Tubi

 

Lettera 6

Adorabile Dago,

mi dispiace ma questa volta mi hai deluso veramente. I tuoi titoli di solito sono brevi e preziosi capolavori. Credo malgrado ciò che definire "allocco" chi come l'attore francese Auteuil, ha la sventura di subire uno scippo all'interno di un taxi, sia qualcosa di ingiusto e totalmente inadeguato. Come definiresti invece gli scippatori del prezioso Patek Philippe che era al polso dello sfortunato personaggio transalpino?

 

Un caro saluto,

Monegasque

 

VLADIMIR PUTIN OLAF SCHOLZ

Lettera 7

Caro Dago, la crisi energetica costringe la Germania a riattivare le centrali a carbone. Ma come, il "cattivo" - quello che si comporta male - è Putin, e Scholz porta il carbone ai tedeschi?

 

Mauro

 

Lettera 8

Dago Magico,

il prodotto di suino spagnolo, prosciutto Patanegra, costa in loco da 80 a 400 euro cada-coscia. Il manager di Cuneo che prezza nella sua trattoria in Roma 65 euro una pizza con questo affettato utilizzerà il migliore senza dubbio. Mettere il caviale introvabile russo di Smirnoff sulla pizza marinata, il cuneese non ci ha ancora pensato? A prezzi abbordabili anche con uova di storione del Tevere in fase di secca.

 

Saluti

 

- peprig -

 

Lettera 9

PUTIN E I RUBLINETTI - BY EMILIANO CARLI

Caro Dago, ma a nessuno dei "grandi esperti" europei è venuto in mente che ricattando Putin con le sanzioni per la guerra in Ucraina lui avrebbe potuto rispondere chiudendo i rubinetti del gas? Nei bar è una voce che circola da tempo. Perché non hanno chiesto una consulenza a chi ne sapeva di più?

 

Sonny Carboni

 

Lettera 10

Caro Dago, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen: "Noi dobbiamo assicurarci che utilizzeremo questa crisi per andare avanti e non per avere una ricaduta nei combustibili fossili inquinanti".

 

Come no. Vogliamo proprio vederla affrontare un'estate che si preannuncia caldissima senza utilizzare l'aria condizionata, col frigorifero e il microonde sempre spenti e mentre si fa sistemare i capelli dal parrucchiere senza l'utilizzo del phon...

 

Scara

 

riscaldamento globale 1

Lettera 11

Caro Dago, siccità, ce lo dicono tutti i giorni: il riscaldamento globale sta sciogliendo i ghiacciai. E quindi per logica l'acqua dovrebbe finire nei fiumi, che invece sono in secca. E allora dov'è finita tutta l'acqua scomparsa dai monti e dai fiumi? Nei mari no di certo, perché ci avevano anche detto che quando sarebbe arrivata il livello degli oceani si sarebbe alzato sommergendo le città... Qualcuno ha notizia di qualche città sommersa? Ma che cacchio di storia ci hanno raccontato?

 

RPM

 

Lettera 12

La body performance di Valentina Nappi

Caro Dagos, molte cose della odierna psicopatologica vita quotidiana fanno da confutazione pratica degli assiomi più illustri: politica, politicante e no, cultura, sia di massa che d'élite, sport & spettacolo, tossicosi da new media, virtualizzazione del mondo diversamente reale: l'indice aggiornato recita "non cogito, ergo sum", claim di un prodotto, non solo commerciale, cui pose dito e Big Techne e mano/pugno di ferro il Forum di Davos.

 

valentina nappi performance artistica

Pornografia, gender culture (con la cancel culture in allegato) e dissipatio h.g.: diamoci una rassettata/resettata alla grande. Lo fa Valentina Nappi o chi per lei ghost writer, tableau vivant metoforico della donna di servizio montata a cavalcioni del filosofo (a scorno del sapere libresco, si presume), cui dare lezioni di vita e pensiero.

 

Dunque, fare la porno-star sarebbe l'attività di copertura dell'intellettuale e polemista sotto le mentite spoglie denudate di glorioso pascolo pubblico, intanto che sogna di trasformarsi, come V.N. ebbe a dichiarare in un'intervista letta su Dagospia, in una pubblica piazza?

 

valentina nappi

Certe performance sono materia propedeutica agli spogliarelli filosofici o la traduzione alla lettera della philosophie dans le boudoir? L'accoppiamento sentenzioso/tendenzioso di sesso (no limits, secondo gli standard confindustriali del ramo) e pensiero forte, in V.N., è la rivoluzionaria scoperta dell'acqua fresca: ma proprio V.N. non può darcela a bere, semmai le piacesse trasformarsi, da para-ninfetta dell'iper-sessualizzazione apocalittica del mondo, in sorgente d'acqua pura.

 

Si rassegni la porno-starlette: lo scandalo per erudire dotti, dottori e indotti sedotti e abbandonati al loro chiacchiericcio, non è da lei: carne d'assalto così vezzosamente esibita, tanto meno si presta a fare da maschera di ghost writer per altri titoli e esami.

 

Raider

 

zingaretti

Lettera 13

Caro Dago, siccità, Nicola Zingaretti: "In provincia di Roma situazione grave". Qualcuno ricorda cosa disse l'allora governatore - come oggi - della Regione Lazio durante la siccità del luglio 2017 quando il lago di Bracciano era quasi prosciugato e a Roma scarseggiava l'acqua?

 

"A Roma sta finendo l’acqua, problema grave. Mi piacerebbe invitare qui Donald Trump per fargli capire cosa significa non rispettare gli accordi sul clima". Adesso vorrebbe invitare Joe Biden? O magari vorrebbe chiedere a se stesso come mai per 5 anni sia rimasto a scaldare la poltrona senza fare nulla per risolvere il problema?

 

E.S.

 

Lettera 14

Caro Dago, Christine Lagarde, rispondendo a una domanda circa l'opinione del consigliere del premier Draghi, Francesco Giavazzi, secondo il quale l'aumento dei tassi di interesse sarebbe lo strumento sbagliato contro l'inflazione.

 

LAGARDE DRAGHI

"Ognuno ha la sua opinione su quale sia lo strumento giusto e quali siano i tempi giusti, ma c'è solo un'istituzione responsabile della politica monetaria ed è la Bce".

 

Ahahaha, che ridere! Ecco quel che succede quando invece di nominare una persona capace, per mostrarsi in prima fila a sgomitare per il politically correct, si nomina una "quota rosa". Verrebbe da dire: "Avete voluto la disastrosa ex direttrice operativa del Fmi, solo in quanto donna, alla guida della Banca Centrale? Godetevela!".

 

Ezra Martin

 

Lettera 15

Caro Dago, ma perché le Vestali del politically correct si stracciano tanto le vesti a ogni starnuto dell'on. Meloni, invece di scendere dalla cattedra, ove dispensano lezioncine di morale a destra e manca, per riflettere umilmente sulle ragioni del suo successo elettorale?

 

il comizio di giorgia meloni per vox, in spagna 7

Nonostante bollette e benzina alle stelle e l'ambiguità italica sulla guerra in Ucraina, la cortigianeria mediatica del Palazzo rimane in gran parte accucciata ai piedi di Super Mario, senza osare di sfiorarlo.

 

Quasi fosse un totem intoccabile! Rialzarsi invece e addirittura ostentare la presunta schiena dritta per scagliarsi contro il leader dell'opposizione è da regimi dittatoriali, mentre sarebbe un sacrilegio nelle democrazie più avanzate.

 

Antonio Pochesci

 

guarguaglini pierfrancesco

Lettera 16

Caro Dago vediamo con piacere il successo di Leonardo DRS che dobbiamo all'intuizione ed alla decisione, a suo tempo, dell'Ing. Guarguaglini e che "fortunatamente" malgrado passate tentazioni di fare cassa, è rimasta nel portafoglio Finmeccanica/Leonardo.

 

Amandolfo

 

Lettera 17

Caro Dago

quante polemiche inutili sul costo della Briatore-pizza. Da economista ti dico questo: la funzione di Briatore è di redistribuire il reddito, e ciò avviene attirando nei suoi locali dei pennuti che dispongono di denaro in eccesso, facendo in modo che una parte di quel denaro venga depositato nelle sue casse, vendendogli fumo al prezzo dell'oro.

 

briatore crazy pizza

I pennuti sono ben contenti di comprare fumo al prezzo dell'oro, perché ritengono così di distinguersi ed essere superiori alla massa plebea, quella che mangia meno sofisticato, meno trendy, ma più buono, più sano, più tipico,  e a un prezzo infinitamente più basso.

 

Fine dell'analisi, andate a mangiarvi una pizza (ma fatta a Napoli).

 

Lorenzo B.

 

Lettera 18

Caro Dago,

SALVINI MELONI BERLUSCONI

ma quando la capiranno i benpensanti di sinistra che più insultano e demonizzano i loro "nemici" politici e più li fanno vincere? È già successo con Berlusconi, poi con Grillo, Salvini e adesso Meloni.

 

Possibile non abbiano ancora capito che tanta gente (spesso la maggioranza) voterà sempre il "nemico" di turno (chiunque sia) pur di non far vincere i sedicenti progressisti con il loro spocchioso atteggiamento di superiorità?

 

Gualtiero Bianco

 

Lettera 19

Di Maio per il suo nuovo gruppo politico "potrebbe trovare sponda in Beppe Sala". Da un Beppe all'altro. Il paese dei Beppini.

 
S'ignoranzamia

Ultimi Dagoreport

pupi avati antonio tajani

DAGOREPORT! PUPI, CHIAGNE E FOTTI – ASCESE, CADUTE E AMBIZIONI SBAGLIATE DI PUPI AVATI, “CONSIGLIERE PER LE TEMATICHE AFFERENTI AL SETTORE DELLA CULTURA” DI ANTONIO TAJANI - IL REGISTA CHE AI DAVID HA TIRATO STOCCATE ALLA SOTTOSEGRETARIA AL MIC, LUCIA BORGONZONI, È LO STESSO CHE HA OTTENUTO DAL DICASTERO FONDI PER OLTRE 8 MILIONI DI EURO TRA IL 2017 E IL 2023 – L’IDEA DI UN MINISTERO DEL CINEMA AVALLATA DA TAJANI (“IL GOVERNO VALUTERÀ") PER TOGLIERE I QUASI 700 MILIONI DI EURO CHE IL MIC HA IN PANCIA PER PROMUOVERE, A SPESE DEI CITTADINI, IL CINEMA ITALICO – IL SEQUESTRO DEI BENI PER EVASIONE IVA DA 1,3 MILIONI CON L'INCREDIBILE REPLICA DI PUPI: “NON E’ UN BEL MOMENTO PER IL CINEMA ITALIANO...” - LA SUA SOCIETA', ‘’DUEA FILM’’, CHE DA VISURA PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA È IN REGIME DI CONCORDATO PREVENTIVO, DEVE A CINECITTÀ CIRCA 400 MILA EURO PER UTILIZZO DEGLI STUDI - L’86ENNE AVATI STA PER INIZIARE IL SUO 46ESIMO FILM (“NEL TEPORE DEL BALLO”) PER UN BUDGET DI 3,5 MILIONI CHE GODE GIÀ DI UN DOVIZIOSO FINANZIAMENTO DI RAI CINEMA DI UN MILIONE... – VIDEO

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...