vladimir putin evgeny prigozhin

PRIGOZHIN È MORTO MA LA WAGNER È VIVA E VEGETA: I MERCENARI DELLA BRIGATA SONO TORNATI SUL FRONTE DI BAKHMUT. SECONDO L’ESERCITO UCRAINO SONO ALMENO 500 PERSONE, CON NUOVI COMANDANTI PRONTI A SOSTITUIRE I VERTICI FATTI FUORI – E INTANTO PUTIN TORNA A MINACCIARE: “STIAMO SVILUPPANDO NUOVE ARMI NUCLEARI, COSÌ MANTERREMO L’EQUILIBRIO NEL MONDO”

1. LA MINACCIA DI PUTIN: «STIAMO SVILUPPANDO NUOVE ARMI NUCLEARI, COSÌ MANTERREMO L’EQUILIBRIO NEL MONDO»

Estratto da www.open.online

 

VLADIMIR PUTIN

L’agenzia per l’energia atomica russa Rosatom sta lavorando alla «creazione di armi avanzate in grado di mantenere l’equilibro strategico nel mondo». Lo scrive il presidente russo Vladimir Putin in un telegramma di congratulazioni ai lavoratori dell’azienda stessa .

 

«È gratificante che oggi lo staff Rosatom, i dipendenti di imprese specializzate e centri di ricerca stiano valorizzando le meravigliose tradizioni dei loro predecessori. […] Partecipano alla creazione di armi avanzate in grado di mantenere l’equilibrio strategico nel mondo», ha detto Putin nel suo discorso di congratulazioni ai dipendenti dell’industria nucleare […].

 

VLADIMIR PUTIN ALLA ROSATOM

[…] Quasi all’unisono con i nuovi minacciosi annunci di Putin, da Spalato arrivava intanto la messa in guardia all’Ue della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen: «La guerra della Russia contro l’Ucraina ha dimostrato che esiste una forte necessità che l’Europa si adatti a un ambiente geostrategico e geopolitico più pericoloso e instabile», ha avvertito la politica tedesca dal vertice Ppe in corso in Croazia, ricordando come «abbiamo assistito al forte ricatto energetico della Russia, che ha messo a dura prova il nostro sistema energetico ma grazie ad una risposta molto determinata e unita abbiamo ridotto nostra dipendenza dai combustibili fossili russi […]».

 

MEME SULLA MORTE DI PRIGOZHIN

2. GUERRA RUSSIA-UCRAINA, LE MINACCE DI PUTIN NEL MESSAGGIO AI LAVORATORI DELL'INDUSTRIA NUCLEARE

Da www.lastampa.it

 

«Indipendentemente da ciò che accade nel mondo, dalle condizioni esterne, dobbiamo ricordare che solo le nostre condizioni, solo il nostro atteggiamento interno verso l'Ucraina, verso la libertà e verso i nostri obiettivi determinerà quando raggiungeremo il nostro obiettivo». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale ribadendo che questo obiettivo è «la vittoria dell'Ucraina».

 

Il 25 maggio Yevgeny Prigozhin salutava con grandi strette di mano gli ultimi contingenti del Gruppo Wagner ancora rimasti a Bakhmut. Nella città del Donetsk teatro di una cruenta battaglia durata nove mesi l'ex chef di Putin non tornerà mai più, i suoi uomini e i nuovi comandanti invece sì, come conferma l'esercito ucraino. In quell'aerea gli scontri aumentano di intensità, con i russi che si servono spesso di droni iraniani kamikaze per attaccare le posizioni nemiche.

 

volodymyr zelensky

Armi che sarebbero assemblate anche grazie a più di 50 componenti europei, secondo un documento di 47 pagine top secret inviato in agosto da Kiev ai governi del G7 e intercettato dal Guardian. Oltre 600 raid lanciati si sarebbero serviti della tecnologia occidentale, nonostante le sanzioni.

 

Mosca, intanto, cerca di mostrarsi forte e diffonde un'intervista video dell'ammiraglio Viktor Sokolov, dato per morto dagli ucraini e già apparso ieri in streaming a una riunione dei vertici militare russi. […]

 

VLADIMIR PUTIN SI CUCINA PRIGOZHIN – POSTER BY MACONDO

Nonostante l'ostentazione di forza da parte dell'ammiraglio, però, in Crimea la Russia sta soffrendo i raid ucraini. Già nei giorni scorsi, dopo che alcune navi della sua flotta erano state neutralizzate, dal Cremlino era arrivato l'ordine di avvicinarle verso lidi più sicuri. Ora arriva la notizia che si starebbero cercando anche strade alternative per collegare la penisola, annessa nel 2014, ai territori russi.

 

I frequenti bombardamenti avvenuti sul ponte di Kerch avrebbero spinto Mosca a iniziare a costruire una rete ferroviaria che permetta il collegamento diretto con Mariupol, Volnovakha e Donetsk. Nel caso il progetto dovesse andare a buon fine […] «la linea esistente Mariupol-Aslanove-Kalchyk-Volnovakha sarà collegata direttamente a Taganrog e Rostov-on-Don», regioni russe di confine.

 

ATTACCO UCRAINO IN CRIMEA

La controffensiva ucraina, però, prosegue e si fa forza anche a est dopo le recenti vittorie ad Andriivka e Klishchiivka. Anche per questo, nel Donetsk, vengono richiamati i soldati della Wagner.

 

La conferma che i mercenari siano di nuovo sul campo di battaglia di Bakhmut arriva dall'esercito ucraino, ma i numeri non sono più quelli di un tempo: «Stiamo parlando di circa 500 persone, parte dei circa 8mila che si trovavano nei campi in Bielorussia e che ora negoziano contratti con il ministero della Difesa russo» dopo la fallita insurrezione del 24 giugno, spiega Ilya Yevlash, capo del servizio stampa del Gruppo orientale delle Forze armate ucraine.

DRONI MARITTIMI UCRAINI UTILIZZATI SUL MAR NERO

 

Ci sono anche nuovi comandanti pronti a sostituire i vertici fatti fuori, probabilmente, per volere di Mosca. Una scelta che ha fatto storcere il naso a molti simpatizzanti della milizia, pronti su Telegram a definire «traditori» gli uomini tornati sul fronte orientale. Secondo Yevlash, comunque, la scelta non rappresenta una svolta vista l'assenza di una leadership forte come poteva essere quella di Prigozhin.

 

PUTIN APPRENDE DELLA MORTE DI PRIGOZHIN - MEME DI OSHO

[…] Proprio in direzione di Bakhmut l'esercito ucraino rivendica successi nelle ultime 24 ore, soprattutto nei pressi dei villaggi di Klishchiivka, Otradovka e Shumy. Nonostante ciò, Mosca non abbandona l'idea di riconquistare le posizioni vicino a Klishchiivka e Andriivka, assaltando e sparando costantemente sull'esercito ucraino. Anche a costo di perdere un numero considerevole di uomini. Sarebbero 276.990 i soldati russi uccisi in Ucraina dal 24 febbraio 2022 al 27 settembre 2023, 320 solo nell'ultimo giorno. Ma i numeri, diffusi dallo Stato maggiore ucraino, potrebbero sottostimare il bilancio totale dei morti.

VLADIMIR PUTIN ALLA COMMEMORAZIONE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE MENTRE VENIVA ABBATTUTO IL JET DI PRIGOZHINscoglio nato vignetta by rolli il giornalone la stampa VLADIMIR PUTIN ALLA COMMEMORAZIONE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE MENTRE VENIVA ABBATTUTO IL JET DI PRIGOZHIN

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...