raggi marra frongia romeo

RAGGI-RO IN CAMPIDOGLIO – LA SINDACA DI ROMA HA UN PROBLEMA NELLA SCELTA DEI SUOI COLLABORATORI: PRIMA MARRA, POI LANZALONE, SONO STATI PROPRIO I SUOI PIÙ FIDI SCUDIERI A TRASCINARLA IN TRIBUNALE – SE LA CAPACITÀ DI UN LEADER SI VALUTA DA CHI LO CIRCONDA, ALLORA VIRGY HA UN PROBLEMA

Maria Elena Vincenzi per “la Repubblica

 

VIRGINIA RAGGI

Il guaio sono stati i suoi fedelissimi. E se è vero, come si dice, che la capacità di un leader sta nello scegliersi i collaboratori, Virginia Raggi ha un problema. Un altro. Perché in almeno due occasioni i suoi più fidi scudieri l' hanno trascinata davanti ai pm quando non addirittura in un' aula di tribunale.

 

Estate 2016, Raggi è stata da poco eletta. Nomina capo del personale Raffaele Marra. Ai vertici del Movimento non piace perché è uomo della passata amministrazione. Lei lo vuole a tutti i costi. E lui rimane. Fino al 16 dicembre, quando finisce in carcere con l' accusa peggiore per un dipendente pubblico: corruzione.

 

raggi marra frongia romeo

Per la sindaca sono giorni di puro panico. Fino a che può, cerca di difenderlo, salvo poi cambiare completamente strategia definendolo «uno dei 23mila dipendenti del Campidoglio». Peccato che fosse il numero uno delle Risorse Umane, non proprio l' ultimo dei fattorini.

 

A quel punto, molti iniziano a interrogarsi sulle decisioni assunte da Marra, scoprendo che, stranamente, suo fratello maggiore, Renato, comandante della polizia municipale, è stato promosso appena due mesi prima a capo dell' Ufficio Turismo (con relativo aumento di stipendio).

virginia raggi romeo

 

Apriti cielo, con Raggi che nel goffo tentativo di salvare la faccia si imbriglia da sola tra le maglie della giustizia: verga di suo pugno una missiva all' Anticorruzione capitolina con la quale si assume l' assoluta paternità di quella scelta, dichiarando che Marra nella nomina del fratello ha svolto un ruolo di «mera e pedissequa esecuzione delle determinazioni da me assunte».

 

LANZALONE E RAGGI

Quello che Raggi non sa e nemmeno immagina è che mentre lei scrive quella lettera, i carabinieri del nucleo investigativo stanno analizzando il telefonino di Marra. Che consegna agli inquirenti una ricostruzione opposta: il capo del personale non solo sapeva ma si è dato parecchio da fare per la promozione del fratello.

 

LANZALONE E VIRGINIA RAGGI

E la sindaca ne era a conoscenza al punto da infuriarsi: «Me lo dovevi dire dell' aumento di stipendio, mi mette in difficoltà», si legge in un sms. È così che Raggi viene iscritta nel registro degli indagati per abuso d' ufficio e falso. Il 2 febbraio 2017 viene interrogata sulla nomina di Marra senior e sulla promozione (con stipendio triplicato) a suo capo segreteria di Salvatore Romeo che le ha curiosamente intestato una serie di polizze vita.

 

luca parnasi

Da quella vicenda e dall' abuso, la prima cittadina ne esce: il 28 settembre la procura chiede il rinvio a giudizio per falso. Cade l' abuso e Raggi, incomprensibilmente, esulta: il falso è reato punito ben più severamente dell' abuso d' ufficio. A ridosso della decisione del gip, il 3 gennaio, la sindaca, con una mossa piuttosto insolita, chiede il giudizio immediato. È chiaro che l' obiettivo è di spostare le lancette oltre le elezioni politiche del 4 marzo. Quel processo è iniziato appena tre giorni fa.

 

stadio della roma

Da un guaio giudiziario al prossimo. Nel vuoto lasciato da Marra e Romeo, riesce a infilarsi Luca Lanzalone, secondo la ricostruzione della sindaca, arrivato trionfalmente a Palazzo Senatorio su consiglio dei ministri Alfonso Bonafede e Riccardo Fraccaro. Avvocato amministrativista, nell' aprile 2017 Lanzalone viene nominato alla presidenza di Acea e diventa uomo di riferimento della sindaca.

 

LUCA PARNASI - MAURO BALDISSONI - SIMONE CONTASTA - MARCELLO DE VITO - LUCA BERGAMO - VIRGINIA RAGGI

Per lo stadio della Roma, certo, ma anche per molto altro. Fornisce pareri su tutto, nomine comprese: è stata la stessa Raggi a dire ai magistrati che fu Lanzalone a consigliarle Franco Giampaoletti come direttore generale del Campidoglio. Per qualche tempo, tutto sembra filare liscio.

 

Ma, ancora una volta, Raggi ha puntato sul cavallo sbagliato: il 13 giugno Luca Lanzalone viene arrestato. La procura lo accusa di avere ricevuto utilità da Luca Parnasi, il costruttore dello stadio della Roma. Questa volta la sindaca è testimone, non indagata. Ma, nel giro di pochi giorni, si trova, di nuovo e per due volte, faccia a faccia con il procuratore aggiunto Paolo Ielo, lo stesso che l' ha trascinata a processo. E che ora vuole capire quanto e quale potere avesse Lanzalone. E per quale motivo.

 

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLE DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DI AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”