FERMI TUTTI! IL PROSSIMO 3 DICEMBRE A NAPOLI SALIRANNO SULLO STESSO PALCO DE MAGISTRIS, DI PIETRO, SANTORO, EMILIANO E INGROIA PER IL LANCIO DELLA “CAMPAGNA D’AUTUNNO” ARANCIONE – LUCI AL SAN PAOLO, TENEBRE A SAN SIRO: IL NAPOLI TRIONFA IN EUROPA MENTRE ROBERTO VECCHIONI INCASSA IL BENSERVITO DAL PD DOPO LE POLEMICHE SUI 220.000 EURO ALL’ANNO CHIESTI PER GUIDARE IL FORUM DELLE CULTURE - FRANA IL PDL CAMPANO: PAOLO ROMANO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE, PASSA ALL’UDC…
Carlo Tarallo per Dagospia
1 - Pace fatta tra Luigi De Magistris e Antonio Di Pietro: il sindaco di Napoli rinuncia (per il momento) al suo partito e sarà il leader dell'ala movimentista di Idv. E arriva il megaspiffero in esclusiva per Dago: è in fase di (avanzata) di preparazione una grande manifestazione sotto âo Vesuvio, dove Giggino e Tonino lanceranno la nuova stagione del loro rinnovato patto. La data è quella del 3 dicembre prossimo: la manifestazione sarà intitolata "La Politica contro le mafie", si terrà a Castel dell'Ovo e sarà articolata in due sessioni, mattutina e pomeridiana, moderate rispettivamente da Sandro Ruotolo e Peter Gomez.
Sul palco, oltre a De Magistris e Di Pietro, anche il Procuratore Capo Giovandomenico Lepore, in pensione a dicembre e secondo i soliti bene informati pronto (why not?) a un'avventura in politica, che aprirà il meeting con il suo saluto istituzionale. Tra i protagonisti della manifestazione ci saranno Michele Santoro, il sindaco di Bari Michele Emiliano, il giudice Raffaele Cantone, il giornalista Lirio Abbate, il magistrato di Palermo Antonino Ingoia, le eurodeputate Sonia Alfano e Rita Borsellino. Previsto anche un intervento video di Roberto Saviano.
2 - Inglesi all'inferno: ieri sera Napoli ha festeggiato il suo Capodanno. Botti e gente in piazza fino a notte fonda, esorcizzata dalla gioia una data tragica per la città : il 23 novembre il giorno del terremoto del 1980. Indimenticabile trionfo azzurro contro il Manchester City in Champions League. Doppietta di San Cavani, a neutralizzare il gol del pareggio momentaneo di Balotelli. Supermario non ha esultato, del resto la sua fidanzata, Raffaella Fico, è napoletana doc. "Benvenuti nel pandemonio": stamattina la stampa inglese rende onore agli azzurri di Aurelione de Laurentiis e al ruggito del San Paolo, definito dal Times di oggi "un calderone impressionante". Vendicata la notte del 30 settembre 1987, quando il Napoli di Maradona mise alle corde il grande Real Madrid ma il pareggio di Butragueno annullò il vantaggio di Francini. In tribuna ieri al San Paolo Giannina Maradona, secondogenita di Diego, moglie del Kun Aguero, attaccante del Manchester di Mancini. Per chi avrà fatto il tifo? Ah saperlo...
3 - Luci al San Paolo e tenebre a San Siro: sul compenso chiesto da Roberto Vecchioni per presiedere il Forum (senza fondo) delle Culture Giggino âa Manetta rischia grosso. Il cantaprof ha chiesto 220.000 euro all'anno, cifra comprensiva di diritti d'immagine e collaboratori. E sotto âo Vesuvio è scoppiata la rivolta. Tutti contrari a partire da Stefano Caldoro.
Il presidente della Regione Campania non molla: secondo lui una cifra del genere è uno schiaffo alla austerità richiesta alla gente. Contrari tutti i sinistrati: secondo Matteo Orfini, responsabile nazionale Cultura del Partito Democratico, "queste cifre sarebbero spropositate, e si darebbe un segnale che va in netta controtendenza rispetto ad un clima di austerità che tutti noi dobbiamo favorire e di cui dobbiamo tenere conto".
Vecchioni fa sapere di aver chiesto questa cifra perché dovrà rinunciare agli impegni artistici. Peppe Russo, capogruppo regionale del Pd, affida a Dago la battuta del giorno, che scarica definitivamente il cantaprof: "Ho letto che Vecchioni è disposto a ridurre le sue pretese solo riducendo anche il suo impegno a Napoli. Ho un'idea per risolvere il problema: paghiamolo a cottimo!".
4 - Frana il Pdl sotto âo Vesuvio: il Presidente del Consiglio Regionale, Paolo Romano, passa all'Udc. Alla base della sua decisione ci sarebbe un megascazzo con Nick âo Mericano, alias Nicola Cosentino, coordinatore regionale del partito, al quale Romano era legatissimo. Prime conseguenze: sciolto il Comune di Pozzuoli, guida centrodestra, per le dimissioni dei consiglieri di opposizione e di due pidiellini.





