carles puigdemont a barcellona

PUIGDEMONT SE L'E' DATA A GAMBE! -  IL LEADER INDIPENDENTISTA È COMPARSO A BARCELLONA PER QUALCHE ORA, DOVE E' STATO SCORTATO DA ALTRI POLITICI E HA TENUTO UN BREVE COMIZIO FUORI DAL PARLAMENTO REGIONALE. DOPODICHE' E' SCAPPATO - SU PUIGDEMONT PENDE UN MANDATO DI CATTURA, PER CUI È A RISCHIO ARRESTO IN QUALSIASI MOMENTO -  UN AGENTE DELLA POLIZIA CATALANA È STATO ARRESTATO PERCHÈ AVREBBE FAVORITO LA FUGA DEL LEADER SECESSIONISTA - IL VIDEO DELLA FUGA

 

PUIGDEMONT È A BARCELLONA, SCORTATO VERSO IL PARLAMENTO

Carles Puigdemont A BARCELLONA

(ANSA) - MADRID, 08 AGO - L'ex governatore della Catalogna Carles Puigdemont è a Barcellona, dove, scortato da altri politici indipendentisti, ha raggiunto un palco allestito a poche centinaia di metri dal Parlamento regionale. Puigdemont era atteso da diverse centinaia di simpatizzanti. "Oggi sono qui per ricordare che siamo ancora qui", ha detto una volta presa la parola, "non abbiamo diritto a rinunciare, perché il diritto all'autodeterminazione è dei popoli".

 

PUIGDEMONT ACCOMPAGNATO IN CORTEO VERSO IL PARLAMENTO CATALANO

carles puigdemont 1

(ANSA) - MADRID, 08 AGO - Un corteo composto da manifestanti indipendentisti catalani sta accompagnando l'ex presidente catalano Carles Puigdemont verso il Parlamento regionale a Barcellona, dove è prevista, a partire dalle 10, la seduta per l'investitura del nuovo governatore.

 

Lo riporta la tv pubblica spagnola, Rtve. Sul leader secessionista, che è apparso a sorpresa a poche centinaia di metri dalla sede parlamentare, scortato da altre persone, è in vigore un mandato di cattura nazionale, per cui è a rischio arresto in qualsiasi momento. Attualmente non ci sono notizie di un intervento della polizia nei suoi confronti.

 

carles puigdemont

Nei giorni scorsi, Puigdemont, che è deputato regionale, aveva dichiarato di voler essere presente alla seduta d'investitura del nuovo governatore. Quest'oggi è apparso per la prima volta pubblicamente in territorio spagnolo da quando si era trasferito in Belgio nel 2017. "Da sette anni ci perseguitano per aver voluto ascoltare la voce del popolo catalano, da sette anni è iniziata una durissima repressione", ha detto stamattina, una volta salito su un palco allestito presso l'Arco di Trionfo di Barcellona.

 

CATALOGNA: SEDUTA PARLAMENTARE PARTITA, PUIGDEMONT NON È IN AULA

 

CARLES PUIGDEMONT A BRUXELLES

(ANSA) - MADRID, 08 AGO - I deputati regionali della Catalogna hanno fatto ingresso nell'aula del Parlamento locale di Barcellona per la seduta d'investitura del nuovo governatore, che è appena iniziata. Il leader secessionista Carles Puigdemont, eletto con Junts per Catalunya e che attorno alle 9 è comparso a sorpresa a poche centinaia di metri dalla sede parlamentare, dopo aver dichiarato nei giorni precedenti di voler essere presente in questa occasione nonostante un mandato di cattura a suo carico, non è però in Aula e non è stato visto neanche in altri locali del Parlamento dai giornalisti presenti.

 

Al momento c'è incertezza su dove si trovi, spiega la tv pubblica spagnola Tve. Il candidato designato a essere eletto come nuovo presidente della Catalogna è il socialista Salvador Illa.

 

MEDIA, POLIZIA ATTIVA UN DISPOSITIVO PER INTERCETTARE PUIGDEMONT

carles puigdemont

(ANSA) - MADRID, 08 AGO - La polizia della Catalogna (Mossos d'Esquadra) ha attivato un dispositivo per intercettare l'ex presidente regionale Carles Puigdemont, apparso stamattina a Barcellona e su cui vige un mandato di cattura: lo riportano El País e altri media.

 

Intervenuto davanti a centinaia di simpatizzanti attorno alle 9 del mattino, a circa 900 metri dal Parlamento regionale, il leader secessionista è poi stato perso di vista nei minuti successivi da giornalisti e telecamere presenti, mentre un corteo con diversi suoi collaboratori avanzava verso la sede parlamentare, dove alle ore 10 è iniziata la seduta d'investitura del nuovo governatore. La polizia non scarta quindi la possibilità che stia tentando la fuga: diversi punti di uscita da Barcellona sono controllati dagli agenti, spiega l'agenzia Efe.

 

FONTI POLIZIA, 'IPOTESI È CHE PUIGDEMONT SIA RIPARTITO IN AUTO'

(ANSA) - MADRID, 08 AGO - La "principale ipotesi" della polizia catalana sulla situazione del leader secessionista Carles Puigdemont dopo la sua apparizione a sorpresa di stamattina nel centro di Barcellona è che si sia allontanato da lì in auto: lo riferiscono fonti dell'area di sicurezza e ordine pubblico del governo catalano.

Carles Puigdemont

 

Stando alle stesse fonti, consultate dall'ANSA, la polizia aveva intenzione di patteggiare con Puigdemont un "arresto tecnico" dopo il suo intervento in pubblico davanti a centinaia di simpatizzanti, tenuto presso l'Arco di Trionfo di Barcellona, a poca distanza dal Parlamento regionale: il piano era quindi evitare, per questioni di ordine pubblico, che il momento della cattura in virtù del mandato giudiziario in vigore avvenisse di fronte alla folla.

 

In quelle circostanze, tuttavia, Puigdemont avrebbe "deciso di ripartire". Come mostrano immagini della tv pubblica spagnola Tve, controlli degli agenti catalani per intercettare il leader secessionista sono attivi sia a Barcellona sia fuori città Nel corso della mattinata, simpatizzanti del movimento indipendentista si sono radunati nei pressi del Parlamento regionale catalano, riporta sempre Tve, e ci sono stati momenti di tensione tra alcuni manifestanti e il cordone di agenti presente.

 

A poca distanza ha avuto luogo anche una manifestazione di sostenitori del partito ultraconservatore Vox, che invoca l'arresto di Puigdemont e denuncia la "passività" delle autorità dopo il suo arrivo a Barcellona.

carles Puigdemont esce dal carcere

 

ARRESTATO UN AGENTE PER AVER AIUTATO PUIGDEMONT A FUGGIRE

(ANSA) - MADRID, 08 AGO - Un agente della polizia catalana (Mossos d'Esquadra) è stato arrestato perchè avrebbe favorito la fuga del leader secessionista Carles Puigdemont dopo la sua apparizione a sorpresa a Barcellona: lo riportano diversi media iberici, tra questi l'agenzia di stampa Efe.

 

L'ipotesi è che il politico catalano si sia allontanato in auto dal centro della città, con la collaborazione di altre persone. La polizia lo sta cercando in tutta la Catalogna, aggiunge Efe.

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…