giovanni toti silvio berlusconi

IL PUNTO PIÙ BASSO DELLA CARRIERA DI GIOVANNI TOTI NON È L’ARRESTO (E' AI DOMICILIARI PER CORRUZIONE), MA L’ORRENDA TUTINA BIANCA INDOSSATA ALLA BEAUTY FARM "VILLA PARADISO" – ERA IL 2014, E IL GOVERNATORE DELLA LIGURIA, TRONFIO E GONFIO DI PANSOTI, FU PORTATO DA BERLUSCONI A GARDONE RIVIERA A BUTTARE GIU' IL PANZONE – ALL’EPOCA, TOTI SEMBRAVA POTESSE ESSERE IL "DELFINO" (ANZI, L'ORCA): EREDE DI EMILIO FEDE AL TG4, ENTRÒ NEL CERCHIO MAGICO DI ARCORE (ERA ACCANTO AL CAV MA STRIZZAVA L'OCCHIO A SALVINI, INSIEME A RONZULLI E CONFALONIERI). NEL 2019 DIVENNE COORDINATORE REGIONALE DI FORZA ITALIA, DA CUI SI ALLONTANO' PER FONDARE PRIMA “CAMBIAMO” E POI “CORAGGIO ITALIA”. A NOVEMBRE 2023 E' ENTRATO IN “NOI MODERATI” DI LUPI - LE FOTO CON SALVINI AL PAPEETE NEL 2016

giovanni toti in tuta con berlusconi

1. CORRUZIONE: LUPI, ‘IO GARANTISTA, TOTI BUON GOVERNATORE, SU DIMISSIONI DECIDERÀ LUI’

(Adnkronos) - “Dire che siamo garantisti in questo caso non è dirlo formalmente, noi lo siamo sempre stati e non a corrente alternata. Il presidente della regione Liguria in tutti questi anni è stato un buon governatore, c’è un’indagine in corso e vedremo gli sviluppi.

 

Per la mia poca esperienza ho assistito anche ad arresti che si sono poi trasformati in un nulla di fatto, come io mi auguro che anche questo si trasformi”. Così Maurizio Lupi (Nm) a margine degli Stati generali dei commercialisti in corso a Roma.

 

giovanni toti ai funerali di silvio berlusconi

Dimissioni? “Questo lo valuterà il presidente Toti. Il governatore della regione Liguria, che è anche un carissimo amico, ha governato bene e sta governando bene. Poi vedremo se le cose che la magistratura sta dicendo avranno un riscontro”, aggiunge Lupi che alla domanda se il caso Toti finirà per influenzare le elezioni europee risponde: “Mi auguro di no e sono convinto che non esista una giustizia a orologeria. È una indagine che, se ho ben capito, è in corso dal 2021”.

 

pascale toti berlusconi

Lupi poi si dice “molto stupito anche perché conosco Giovanni Toti. Sono stupito perché il Giovanni Toti che conosco credo e sono sicuro che non abbia mai commesso le cose di cui gli viene accusato”, sottolinea dicendo anche di non averlo sentito”.

 

2. CHI È GIOVANNI TOTI, L’EREDE DI EMILIO FEDE CHE DIVENNE BRACCIO DESTRO DI BERLUSCONI

Estratto dell’articolo di Emanuele Lauria per www.repubblica.it

 

silvio berlusconi borsalino giovanni toti 3

Lui, il quid ce l’aveva. E in una delle sue frequenti folgorazioni, Giovanni Toti salì con un solo balzo quasi l’intera scala gerarchica di Forza Italia, rimpiazzando Angelino Alfano. Dritto dritto sulla poltrona al fianco di Silvio Berlusconi: consigliere politico del partito in vista delle elezioni. Era il gennaio del 2014, una vigilia delle Europee esattamente come adesso. I due punti estremi della carriera del giornalista di Viareggio.

 

matteo salvini giovanni toti al papeete di milano marittima 3

Che ascesa, quella di Toti, uomo cresciuto in Mediaset – la moglie è la vicedirettrice di Videonews Siria Magri - con le stimmate del predestinato: basti pensare che alla guida del Tg4, nel 2012, aveva preso il posto di Emilio Fede […] . Lo sbarco in politica coincide con una serie di roboanti successi elettorali: nel giro di due anni – fra il 2014 e il 2015 – diventa europarlamentare e presidente della Regione Liguria.

 

[…] È uno dei componenti dell’allora cerchio magico di Arcore, insieme a Mariarosaria Rossi, Francesca Pascale e Debora Bergamini. Toti diventa pure coordinatore nazionale del partito, nel 2019, poi, comincia un graduale allontanamento che non lo porterà però mai fuori dal perimetro del centrodestra. […] Nel 2019 nasce l’avventura di Cambiamo! […] che cerca di assorbire l’azzurro stinto di FI. “Berlusconi vuole comandare da solo”, dice. Ma lo strappo non riesce.

 

coraggio italia di giovanni toti e luigi brugnaro

Nel 2020 viene rieletto alla guida della Regione Liguria, nel 2021 il tentativo di costruire un Terzo polo con il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, prima che ci provino Renzi e Calenda: il gruppo di fuoriusciti da FI si chiama “Coraggio Italia”. Ma anche quest’esperienza politica finisce male, con le dimissioni di Mario Draghi e le nuove elezioni in cui Toti corre in un cartello elettorale assieme all’Udc e a Noi con l’Italia.

L’ultimo balzo, nel novembre scorso, lo porta vicino a Maurizio Lupi, nel ruolo di presidente del consiglio nazionale di Noi Moderati, nell’orbita della maggioranza di Giorgia Meloni, mentre si avvicina alla scadenza il secondo mandato da governatore. […]

 

3. DI CHE PARTITO È GIOVANNI TOTI

berlusconi toti

Estratto da www.quotidiano.net

 

Ma di che partito è Giovanni Toti? Nelle ore dell’arresto clamoroso, è questa la domanda che si fanno tanti italiani nelle ricerche in rete. Il governatore della Liguria […] è presidente del Consiglio nazionale di Noi moderati, che alle elezioni Europee dell’8 e 9 giugno si presenta alleato con Forza Italia. Ultimo approdo per un’esperienza politica che è partita da ragazzo nel partito socialista di Bettino Craxi.

Paolo Romani Renato Brunetta Matteo Salvini Giovanni Toti foto Lapresse

 

[…] Giovanni Toti è stato eletto presidente del Consiglio nazionale di Noi moderati nell’ottobre dell’anno scorso. "Consolidiamo un percorso partito con le elezioni politiche […] ma che credo abbia messo una significativa pietra all’attività di questo governo, portando con sè nel suo dna la moderazione”. Toti parlò di “un’esperienza aperta”, di “un fulcro di buona politica”.

 

[…] Dopo i primi passi in politica nel partito di Bettino Craxi e dopo una lunga esperienza giornalistica, Toti sceglie Forza Italia di Silvio Berlusconi. Quando si candida nel 2015 alle regionali in Liguria e vince con il 34,44% dei voti, il Cavaliere confida che gli è costato molto cedere il suo consigliere politico, assurto di fatto a ruolo di braccio destro.

maria rosaria rossi giovanni toti silvio berlusconi francesca pascale

 

Il divorzio da Forza Italia si consuma nel 2019, quando Toti lancia Cambiamo! con il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Poi l’ultimo capitolo, Noi moderati.

matteo salvini giovanni toti al papeete di milano marittima 2brugnaro totiarianna polgatti matteo salvini giovanni toti al papeete 1

BERLUSCONI E GIOVANNI TOTI ALLA BEAUTY FARM

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)