nikolai patrushev vladimir putin

PUTIN VUOLE UNA RUSSIA FORMATO URSS E RIDISEGNA LA STRUTTURA DI POTERE - DOPO AVER PIAZZATO L’ECONOMISTA ANDREI BELOUSOV AL MINISTERO DELLA DIFESA (E’ IL SINTOMO DI UNA GUERRA CHE IL CREMLINO È PRONTO A CONDURRE A OLTRANZA), NOMINA NIKOLAI PATRUSHEV SUO ASSISTENTE - L’EX MINISTRO SHOIGU E’ DIVENTATO SEGRETARIO DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA - ARRESTATO IL CAPO DELLA DIREZIONE PRINCIPALE DEL PERSONALE DEL MINISTERO DELLA DIFESA RUSSO, IL TENENTE GENERALE YURI KUZNETSOV: E’ SOSPETTATO DI AVER INTASCATO TANGENTI…

NIKOLAI PATRUSHEV NOMINATO ASSISTENTE DI PUTIN

NIKOLAI PATRUSHEV VLADIMIR PUTIN 3

(ANSA) - ROMA, 14 MAG - Nikolai Patrushev è stato nominato assistente del presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta la Tass.

 

MOSCA, ARRESTATO GENERALE AL VERTICE DELLA DIFESA

 (ANSA) - ROMA, 14 MAG - Il capo della Direzione principale del personale del Ministero della Difesa russo, il tenente generale Yuri Kuznetsov, è stato arrestato, "perché sospettato di aver intascato tangenti". Lo riporta Interfax. Secondo la Tass, è stata condotta una perquisizione sia nel posto di lavoro di Kuznetsov che nella sua abitazione. Dal 2010 al 2023, Kuznetsov ha guidato l'8/a Direzione dello Stato Maggiore delle Forze Armate russe, che si occupa di questioni relative al servizio di protezione dei segreti di Stato del Ministero della Difesa.

 

NIKOLAI PATRUSHEV VLADIMIR PUTIN

La commissione investigativa russa informa, come riporta Interfax, di aver sequestrato oltre 100 milioni di rubli Kuznetsov. L'arresto è un nuovo caso di epurazione dopo che nei mesi scorsi era stato arrestato il viceministro della Difesa Timur Ivanov sempre con l'accusa di corruzione. E nel nuovo governo Putin non ha confermato il ministro Serghei Shoiugu, sostituito con l'economista Belousov.

 

L'EFFETTO PRIGOZHIN SULLA NOMINA DEL NUOVO MINISTRO DELLA DIFESA RUSSO

Estratto dell’articolo di Micol Flammini per “il Foglio”

 

putin shoigu

“Avremo sia armi sia burro”, ha scritto sul suo canale telegram Konstantin Malofeev, magnate russo, ortodosso fervente, vicino a Vladimir Putin, fondatore del canale televisivo Tsargrad che sostiene con frenesia e ossessione la guerra russa contro l’Ucraina.

 

La notizia dell’arrivo di Andrei Belousov al ministero della Difesa al posto di Sergei Shoigu è stata presa con entusiasmo da chi come Malofeev non ha cedimenti e pensa che l’“operazione militare speciale” vada portata avanti fino alla fine […] Belousov non è un militare, è un economista, e il suo compito sarà legare la Russia alla nuova economia di guerra, forse prepararla anche per una nuova ondata di mobilitazione.  Belousov è stato ministro dello Sviluppo economico ed è un occhio di cui il Cremlino può fidarsi per la gestione del ministero a cui Mosca destina il 7 per cento del suo prodotto interno lordo.

sergej shoigu

 

Il nuovo ministro ha una sua specializzazione per il complesso industriale, al quale ormai la Russia ha legato quello militare. Belousov è la sintesi del quinto mandato di Vladimir Putin, è il sintomo di una guerra che il Cremlino è pronto a condurre a oltranza, senza nessun appetito per un negoziato di pace o per un compromesso. Putin va avanti e al suo fianco vuole un uomo che per i conti ha  passione e dedizione […] e imposterà la macchina bellica perché duri.

 

NIKOLAI PATRUSHEV VLADIMIR PUTIN

Il capo della Federazione russa si fida di Belousov, lo conosce fin dall’inizio della sua carriera al Cremlino e, dopo le accuse di corruzione che venivano mosse all’ex ministero della Difesa, non poteva continuare a lasciare intatta la figura di Sergei Shoigu. Serviva un nome nuovo […] i blogger di guerra russi hanno […] applaudito la decisione di nominare Belousov e allontanare Shoigu.

 

Era stato il capo della Wagner, Evgeni Prigozhin, il primo a sbandierare e ripetere le accuse di corruzione contro il ministero della Difesa, a spiegare che i piani di Shoigu e del capo di stato maggiore Valeri Gerasimov erano fatti da uomini lontani dal fronte e ben seduti tra i lussi delle loro ville. Putin aveva preso le parti di Shoigu – dopo l’omicidio di Prigozhin, era scomparso l’accusatore, ma le accuse erano rimaste tutte, si erano infittite, venivano ripetute dai blogger militari, dai soldati […]

NIKOLAI PATRUSHEV VLADIMIR PUTIN

 

Andrei Belousov si è laureato in Economia presso l’Università statale di Mosca, è stato un esempio per suo fratello Dmitri che lo ha seguito […] I due fratelli vengono definiti economisti “sovietici progressisti” e questo dettaglio non fa che confermare le teorie e le paure di chi crede che la Russia sia pronta per la stessa fine dell’Unione sovietica, drogata dall’economia militare. […]

 

2 - LA RIVOLUZIONE DI PUTIN UN MANAGER ALLA DIFESA PER L’ECONOMIA DI GUERRA

Estratto dell’articolo di Marco Ventura per “il Messaggero”

 

ANDREY BELOUSOV

A spiegare, numeri alla mano, la nomina di un economista nuovo ministro della Difesa russo in un briefing coi giornalisti, domenica notte, è Dmitry Peskov, il portavoce di Putin. Spiega come la spesa militare in Russia sia cresciuta con «l'operazione speciale in Ucraina» dal 3 al 6.7 per cento del Prodotto interno lordo e sta per raggiungere il 7.4, percentuale che ricorda quella dell'Urss in piena corsa al riarmo a metà degli anni 80.

 

«Questo è estremamente importante - conclude Peskov - e richiede una capacità di gestione speciale». Che non può essere quella di un generale come Sergei Shoigu, ma di un economista e, anzi, del consigliere economico di Putin per sei anni, Andrei Belousov, […] Prende il posto di Shoigu, l'amico siberiano di Putin, colpevole di non aver dato il colpo di grazia a Kiev nei primi giorni dell'invasione […]

andrej belousov

 

A colpire Putin, l'abilità di Belousov di raccogliere l'equivalente di 3 miliardi di dollari con tasse sulle imprese. Una fonte di governo citata dalla Reuters lo definisce «molto organizzato, sistematico, duro, uno a cui piace avere il controllo su tutto». Avrebbe una mentalità molto "sovietica", crede nella «supremazia dello Stato, unico a decidere come spendere i soldi». Insomma, l'uomo giusto per un'economia di guerra in cui l'apparato militar-industriale deve sostenere le casse del Cremlino […]

 

La scelta di Belousov significa che la spesa militare aumenterà in quantità, valore, ma anche innovazione. Non a caso, il neo-titolare della Difesa è stato tra coloro che hanno convinto Putin del ruolo cruciale dell'economia digitale e della Blockchain (Bitcoin e simili) e al tempo stesso a schierarsi tra i pochissimi esperti del Cremlino a favore della guerra in Ucraina nel 2022 e dell'annessione della Crimea nel 2014. Andrei Removich Belousov, detto "Remych" dagli amici, è perciò l'asso nella manica dello Zar sia per fare pulizia all'interno di un esercito corrotto, sia per introdurre veri modelli finanziari nel mondo della Difesa […]

 

Per il consigliere presidenziale di Zelensky a Kiev, Mikhaylo Podolyak, […] Putin ha deposto il gruppo di Shoigu tranne il capo di Stato maggiore Valery Gerasimov, che continuerà nella funzione di stratega militare e autore dei piani di battaglia, e ha pure ridimensionato il clan di Patrushev, il segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale che non nascondeva l'ambizione alla successione di Putin per sé o per il figlio, che è ministro. […] Il nuovo corso della guerra ha bisogno più di rubli che di soldati, per questo ci voleva una rivoluzione dell'organigramma. […]

sergei shoigu e vladimir putin giocano a hockey sergei shoigu

nikolai patrushev vladimir putin 5nikolai patrushev vladimir putin 3nikolai patrushev vladimir putin 4

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - GENERALI, MEDIOBANCA, MPS, BPM: NESSUN GOVERNO HA MAI AVUTO UN POTERE SIMILE SUL SISTEMA FINANZIARIO ITALIANO - MA LA VITTORIA DI OGGI DEI CALTA-MELONI PUÒ DIVENTARE LA SCONFITTA DI DOMANI: “SENZA UN AZIONARIATO DI CONTROLLO STABILE IN GENERALI, NON BASTERÀ LA SBILENCA CONQUISTA DI MEDIOBANCA PER METTERE AL SICURO LA GESTIONE DEL RICCO RISPARMIO ITALIANO (800 MLD) CHE TUTTI VORREBBERO RAZZIARE” - L’ULTIMA, DISPERATA, SPERANZA DI NAGEL GIACE TRA I FALDONI DELLA PROCURA DI MILANO PER L'INCHIESTA SULLA TORBIDA VENDITA DEL 15% DI MPS DA PARTE DEL MEF A CALTA-MILLERI-BPM – UNA SGRADITA SORPRESA POTREBBE ARRIVARE DAGLI 8 EREDI DEL VECCHIO - PIAZZA AFFARI? SI È FATTA GLI AFFARI SUOI: METTERSI CONTRO PALAZZO CHIGI PUÒ NUOCERE ALLA SALUTE DI UNICREDIT, BENETTON, MEDIOLANUM, FERRERO, LUCCHINI, UNIPOL, ENTI PREVIDENZIALI, ETC. – L’ERRORE DI NAGEL E GLI ''ORRORI'' DI DONNET: DA NATIXIS AL NO ALLO SCAMBIO DELLA QUOTA MEDIOBANCA CON BANCA GENERALI…

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?