rachele silvestri francesco lollobrigida

“GIORGIA MELONI NON MI HA MAI CHIESTO DI FARGLI VEDERE IL TEST DEL DNA” – FERMI TUTTI: PARLA RACHELE SILVESTRI, LA DEPUTATA DI FRATELLI D’ITALIA FINITA AL CENTRO DEL GOSSIP PARLAMENTARE PERCHÉ “COSTRETTA” A FARE IL TEST DI PATERNITÀ AL FIGLIO - TRA LE VOCI DI PALAZZO, QUALCUNO AVREBBE TIRATO IN BALLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, COGNATO DELLA MELONI: “UNA CHIACCHERA, INIZIATA NELLE MARCHE. INSIEME AL PARTITO, UN MESE PRIMA DELLA LETTERA DECIDEMMO UNA STRATEGIA. GIORGIA MELONI ERA STATA AVVISATA ” -  I DUBBI SU CHI HA MESSO IN GIRO LA VOCE, PARTITA DA QUALCUNO DENTRO FRATELLI D'ITALIA: “NON POSSO METTERCI LA MANO SUL FUOCO, MA…”

Estratto dell’articolo di Simone Canettieri per www.ilfoglio.it

RACHELE SILVESTRI

 

“Ora va meglio, il peggio è passato. Ma rifarei tutto. Il test del Dna? E’ stata una decisione che ho preso per il mio compagno, ma Giorgia non mi ha mai chiesto di farglielo vedere”. La deputata di Fratelli d'Italia Rachele Silvestri sorride e si muove con destrezza in Transatlantico: parla con i vertici del partito, mima una telefonata con il governatore delle Marche Francesco Acquaroli che passa di sfuggita. 

 

E’ il giorno in cui per la prima volta un neonato è stato allattato in Aula: è il piccolo Federico, figlio dei deputati M5s Gilda Sportiello e Riccardo Ricciardi. C’è aria di bebè a Montecitorio e spunta lei, la deputata di Fratelli d’Italia. Finita, suo malgrado, in una storia torbida e per la sua famiglia inaccettabile. Non è una faccenda da cronaca rosa, ma è politica.

 

Francesco lollobrigida guido castelli elena leonardi lucia albano rachele silvestri francesco acquaroli

Lo scorso 5 aprile [...] scrisse una lettera indirizzata al Corriere della Sera per svelare “di essere stata costretta a fare il test di paternità per mio figlio” perché  era di un politico di FdI. I boatos (mai confermati e anzi sempre smentiti) indicavano Francesco Lollobrigida, ministro e compagno di Arianna Meloni. “Una cattiveria per colpire la mia famiglia", disse poi al Foglio la sorella della presidente del Consiglio.

 

Ora Silvestri, 36 anni e due legislature alle spalle […] ripercorre quei momenti. Con la massima serenità [...]. Ma c’è un problema politico che va ben oltre il gossip: FdI è il primo partito d'Italia e le parole della deputata fanno intuire un clima non proprio armonioso [...] Dunque questo è il cuore della faccenda.

 

rachele silvestri 6

Scusi onorevole Silvestri ma perché decise di aprire un caso inviando una lettera a un giornale? “Perché ormai ero perseguitata da voi giornalisti. […]: mi cercavano per invitarmi in trasmissione a parlare di una cosa falsa, vergognosa e incredibile. E dunque insieme al partito, già un mese prima della pubblicazione della lettera, decidemmo una strategia che poi si è concretizzata”.

 

Lei però diede la colpa a una voce messa in giro dentro Fratelli d’Italia. Ce l’aveva con il senatore Guido Castelli: è stato lui? “Diciamo che non posso metterci la mano sul fuoco, ma forse altro sì”. Ride con estrema leggerezza. E poi riprende a parlare e si fa seria: “Quella è stata una chiacchiera iniziata nel mio territorio, nelle Marche. Che poi non si è più fermata. [...] la mia vita era diventata insopportabile: non potevo uscire di casa, e non solo io”.

 

francesco lollobrigida arianna meloni

La premier Meloni è stata contenta della lettera? “Sì, credo che l’abbia apprezzata”. Le ha chiesto di vedere il test del Dna di suo figlio? “No, ma che dice!”.  Ma insistiamo: perché ha voluto sollevare lei il caso? Così facendo ha trasformato una chiacchiera da [...] buvette in un fatto pubblico e dunque politico.

 

“In prima battuta l’ho fatto per mio figlio, che era appena nato. Ma anche per il mio compagno Fabio che è un imprenditore e ovunque andasse era inseguito da frasi del tipo: guarda che il padre del tuo bambino non sei tu. [...] era diventata una situazione intollerabile”.

 

GIORGIA MELONI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA ILLUSTRAZIONE DEL FATTO QUOTIDIANO

Meloni [...] non ha mai detto una parola sul caso. Lei l’aveva avvisata? “Certo, come detto, già un mese prima della lettera dentro Fratelli d'Italia è iniziata una riflessione per trovare il modo di fare un’uscita pubblica su questo caso vergognoso. Vede, di me si può dire tutto, non mi importa, ho le spalle larghe e mi scivola tutto addosso. Ma mio figlio e il mio compagno hanno diritto a essere tutelati”.   […]

 

 

 

 

 

 

 

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