virginia raggi

A RAGGI X - INTERVISTA ALLA CANDIDATA GRILLINA A ROMA, ''SCONCERTATA'' DA RENZI CHE INVITA ALL'ASTENSIONE - PISTE CICLABILI, SICUREZZA, FAR PAGARE IL BIGLIETTO DELL'AUTOBUS E COPRIRE LE BUCHE DI ROMA: I PROBLEMI DI ROMA SONO TALMENTE EVIDENTI CHE IL PROGRAMMA È SEMPRE LO STESSO

 

 

VIDEO - INTERVISTA A VIRGINIA RAGGI SU RTL 102.5

 

http://www.rtl.it/ospiti/41044/Virginia_Raggi_ospite_in_Non_Stop_News

 

 

virginia raggi con bruno vespa a porta a portavirginia raggi con bruno vespa a porta a porta

l candidato sindaco di Roma per il Movimento Cinque Stelle Virginia Raggi è intervenuto questa mattina ai microfoni di RTL 102.5 durante “Non Stop News”, il programma quotidiano condotto da Pierluigi Diaco, Fulvio Giuliani e Giusi Legrenzi. 

Estratto dall'intervista

(AGENPARL) Partiamo dall’attualità, il Referendum è andato come tutti sappiamo con Renzi che attacca chi ha voluto fare dell’appuntamento referendario altro.

Io sono molto sconcertata da un premier che innanzitutto invita all’astensione, da un premier che si pone completamente in controtendenza con quella che è la tendenza generale di puntare sulle fonti rinnovabili e non più su quelle fossili e questo ci dà l’idea di come il Governo sia completamente slegato da quella che è la direzione verso la quale dobbiamo puntare.

 

Tra l’altro ci sono accordi internazionali che mirano alla riduzione delle emissioni e a una conversione graduale alle energie rinnovabili. Quindi francamente tutto questo mi lascia e ci lascia perplessi, con una televisione di Stato che non ha fatto assolutamente informazione, tutti questi elementi sono a nostro avviso gravemente preoccupanti.

virginia raggi beppe grillo a porta a portavirginia raggi beppe grillo a porta a porta


Qual è il suo progetto per la sicurezza a Roma e per il tema che torna ricorrente ogni anno sulla movida. Si è mai confrontata su questi temi con il Commissario Straordinario Tronca?
Sicuramente il progetto per la sicurezza è ricominciare  a gestire tutta la questione sicurezza, che è un tema da affrontare a 360° con la polizia locale, ma anche con altre forze dell’ordine che comunque lavorano già nella Capitale. Per questo c’è anche un Comitato per l’ordine e la sicurezza del quale il sindaco fa parte , e questa tematica, tanto quanto quella della movida, che se vuole è un “di cui” del tema sicurezza in generale.

 

Quanto quello della sicurezza delle periferie, della città, delle stazioni, tutto questo va affrontato insieme ad altri soggetti e tutti quanti dobbiamo muoverci nella stessa direzione, quella di rafforzare la sicurezza in città, perché oggi oggettivamente ce n’è poca.

VIRGINIA RAGGIVIRGINIA RAGGI


Cosa significa rafforzare la sicurezza?
Sostanzialmente gestire un piano per la sicurezza, capire quante forze dell’ordine sono disponibili, cercare di dislocarle al meglio, significa lavorare di concerto con le altre forze dell’ordine, certamente non possiamo militarizzare la città. Allo stesso tempo dobbiamo chiedere collaborazione tra cittadini, poi allo stesso tempo, è quasi una misura banale, però dobbiamo portare illuminazione in tutte le zone della città che sono al buio, dobbiamo presidiare le stazioni, molto spesso le stazioni dei treni e, soprattutto, delle metro, non sono presidiate.

 

Però capisce che oltre a queste che sono misure che accompagnano e sicuramente scoraggiano episodi di violenza o di criminalità, però serve un rafforzamento della sicurezza.


Vediamo un po’ il suo programma, quali sono i punti salienti?
Nel programma in generale abbiamo ovviamente come tre priorità quelle che sono state segnalate dai romani: la mobilità, la gestione dei rifiuti e del decoro urbano, e la trasparenza. Per quanto riguarda la mobilità ovviamente il  M5S punta moltissimo sulla mobilità pubblica, il che significa innanzitutto risanare ATAC, tagliando gli sprechi e facendo una cosa che sembra dell’altro mondo, chiedendo a tutti di pagare il biglietto, siamo tacciati di essere sceriffi ma vogliamo solo la legalità.

 

virginia raggi sul guardianvirginia raggi sul guardian

Poi vogliamo creare una rete di piste ciclabili che ad oggi non c’è e che possa consentire a chi vuole muoversi con questo mezzo sostenibile di percorrere la città in tutta sicurezza, puntare sul tram, quindi trasporto su ferro leggero e soprattutto disincentivare l’utilizzo dell’auto privata; tutto questo riuscirà a sbloccare la situazione dei trasporti che a Roma è terrificante.

 

Allo stesso tempo dobbiamo gestire il lato logistico, a Roma ci sono oltre 100.000 operazioni di carico e scarico merci al giorno, camion che  girano semivuoti per portare un pacco in un negozio del centro, dobbiamo creare delle piattaforme dove smistare questi mezzi, magari far partire dei mezzi più  piccoli elettrici che possano girare per il centro senza creare ulteriore traffico. Poi vogliamo combattere la doppia fila e la sosta selvaggia, tutte misure di buon senso che però ad oggi non sono mai state attuate.


Lei più volte ha detto no alle Olimpiadi, giusto?
Sì , perché le Olimpiadi oggi in una città devastata come quella di Roma sembrano quasi uno scherzo, se ne parla sempre, sembra ridicolo, noi abbiamo un problema delle buche che ci devasta e che per altro costituisce anche un pericolo per i numerosi ciclisti e motociclisti per la città , e non riusciamo a risolverlo.

VIRGINIA RAGGI  VIRGINIA RAGGI


Ci sono esempi devastanti che in tal senso rafforzano la sua posizione, cito Atene, ma ci sono anche esempi opposti come Barcellona 1992 e Torino 2006. Perché non dare una chance olimpica alla Capitale d’Italia?
Attenzione, Torino 2006 ha comportato moltissimi extra costi che sta gestendo la città, noi ancora stiamo pagando e dobbiamo pagare, e indennità per gli espropri effettuati durante le Olimpiadi del 1960, quindi i dati storici ed economici ci dimostrano  che i soldi del CIO, quelli che vengono quindi erogati per queste grandissime manifestazioni non bastano mai, e quindi la città si debba indebitare ulteriormente.

 

Io non so se sia il caso oggi di indebitare ulteriormente la città per opere sicuramente importanti come possono essere una nuova città dello sport, per quanto ne abbiamo una che è praticamente incompleta, quando in realtà abbiamo bisogno di concentrare tutti gli sforzi per rendere vivibile e ricostruire una città che tutti i giorni i romani vivono.

 

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...

antonio tajani edmondo cirielli

ALTRO CHE GOVERNO COESO: È GUERRA APERTA IN CASA! – IL PIÙ INCAZZATO PER L’INVESTITURA DI EDMONDO CIRIELLI A CANDIDATO DEL CENTRODESTRA IN CAMPANIA È ANTONIO TAJANI. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CONSERVA UN’ANTICA ANTIPATIA (RICAMBIATA) CON IL SUO VICEMINISTRO – E IL SEGRETARIO REGIONALE AZZURRO, FULVIO MARTUSCIELLO, MINACCIA GLI ALLEATI: “PRIMA ANCORA DI SEDERCI AL TAVOLO CON EDMONDO CIRIELLI, DEVE CHIEDERE SCUSA PER GLI INSULTI RIVOLTI A SILVIO BERLUSCONI E RIPORTATI NEL LIBRO ‘FRATELLI DI CHAT’” – TAJANI TEME CHE, CON CIRIELLI CANDIDATO, FDI SCAVALCHI, E DI PARECCHIO, FORZA ITALIA IN CAMPANIA, STORICO FEUDO AZZURRO...

tridico giuseppe conte matteo salvini occhiuto giorgia meloni calabria fico antonio tajani

DAGOREPORT! IN CALABRIA, COME NELLE MARCHE, SI REGISTRA LA SCONFITTA DI GIUSEPPE CONTE: HA VOLUTO FORTISSIMAMENTE LA CANDIDATURA DI PASQUALINO TRIDICO CHE NON HA PORTATO CONSENSI NÉ AL CAMPOLARGO, NÉ TANTOMENO AL M5S CHE HA PRESO GLI STESSI VOTI DEL 2021 - LA DUCETTA ROSICA PERCHÉ FRATELLI D’ITALIA HA UN TERZO DEI VOTI DI FORZA ITALIA, CHE CON LA LISTA OCCHIUTO ARRIVA FINO AL 30% - LA SORPRESA È LA CRESCITA DELLA LEGA, CHE PASSA DALL’8,3 AL 9,4%: MOLTI CALABRESI HANNO VOLUTO DARE UN PREMIO A SALVINI CHE SI È BATTUTO PER IL PONTE SULLO STRETTO - ORA LA BASE DEI 5STELLE E' IN SUBBUGLIO, NON AVENDO MAI DIGERITO L'ALLEANZA COL PD - LA PROVA DEL FUOCO E' ATTESA IN CAMPANIA DOVE IL CANDIDATO CHE CONTE HA IMPOSTO A ELLY E DE LUCA, ROBERTO FICO, NON PARE COSI' GRADITO AGLI ELETTORI DEL CENTROSINISTRA...    

giuseppe marotta giovanni carnevali

DAGOREPORT! GIUSEPPE MAROTTA STRINGE ANCORA PIÙ LE MANI SULLA FIGC. IN SETTIMANA SI VOTA LA SOSTITUZIONE NEL CONSIGLIO FEDERALE DI FRANCESCO CALVO, EX MARITO DI DENIZ AKALIN ATTUALE COMPAGNA DI ANDREA AGNELLI, E IL PRESIDENTE DELL’INTER STA BRIGANDO PER PORTARE AL SUO POSTO IL SODALE, NONCHÉ TESTIMONE DI NOZZE, GIOVANNI CARNEVALI, AD DEL SASSUOLO (MA C'E' ANCHE L'IDEA CHIELLINI) - IN CONSIGLIO FEDERALE SIEDEREBBERO COSÌ MAROTTA, CARNEVALI E CAMPOCCIA, IN QUOTA UDINESE MA LA CUI FEDE INTERISTA È NOTA A TUTTI. MILAN, JUVENTUS, NAPOLI E LE ROMANE RIMARREBBERO CON UN PALMO DI NASO…

giorgia meloni pro palestina manifestazione sciopero

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI QUESTA VOLTA SBAGLIA: SBEFFEGGIARE LA MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA È UN ERRORE DI CALCOLO POLITICO. IN PIAZZA NON C’ERANO SOLO I SOLITI VECCHI COMUNISTI IPER-SINDACALIZZATI O I FANCAZZISTI DEL “WEEKEND LUNGO”. TRE MILIONI DI PERSONE CHE IN TRE GIORNI HANNO SFILATO E MANIFESTATO, NON SI POSSONO IGNORARE O BOLLARE COME "DELINQUENTI", COME FA SALVINI. ANCHE PERCHÉ SEI ITALIANI SU DIECI SONO SOLIDALI CON IL POPOLO PALESTINESE – LA DUCETTA È LA SOLITA CAMALEONTE: IN EUROPA FA LA DEMOCRISTIANA, TIENE I CONTI IN ORDINE, APPOGGIA L’UCRAINA E SCHIFA I SUOI ALLEATI FILORUSSI (COME IL RUMENO SIMION, A CUI NON RISPONDE PIÙ IL TELEFONO). MA QUANDO SI TRATTA DI ISRAELE, PERDE LA PAROLA…

mediobanca mps alessandro melzi deril vittorio grilli francesco milleri gaetano caltagirone fabio corsico phillippe donnet alberto nagel

DAGOREPORT - AL GRAN CASINÒ DEL RISIKO BANCARIO, “LES JEUX SONT FAITS"? ESCE DAL TAVOLO DA GIOCO MILANO DI MEDIOBANCA, ADESSO COMANDA IL BANCO DI PALAZZO CHIGI, STARRING IL GRAN CROUPIER FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE – DAVVERO, ‘’RIEN NE VA PLUS”? MAI STARE TROPPO TRANQUILLI E CANTARE VITTORIA… IN ITALIA PUÒ SEMPRE SPUNTARE QUALCHE MALINTENZIONATO DECISO A GUASTARE LA FESTA DEI COMPAGNUCCI DELLA PARROCCHIETTA ROMANA - A PIAZZA AFFARI SI VOCIFERA SOTTO I BAFFI CHE FRA QUALCHE MESE, QUANDO I VINCITORI SI SARANNO SISTEMATI BEN BENE PER PORTARE A COMPIMENTO LA CONQUISTA DEL "FORZIERE D'ITALIA", ASSICURAZIONI GENERALI, NULLA POTRÀ VIETARE A UNA BANCA DI LANCIARE UN’OPA SU MPS, DOTATO COM’È DEL 13% DEL LEONE DI TRIESTE - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ PALAZZO CHIGI? POTRÀ TIRARE FUORI DAL CILINDRO DI NUOVO LE GOLDEN POWER “A TUTELA DEGLI INTERESSI NAZIONALI”, COME È ACCADUTO CON L’OPS DI UNICREDIT SU BANCO BPM, CARO ALLA LEGA? – COME SONO RIUSCITI A DISINNESCARE LE AMBIZIONI DEL CEO DI MPS, LUIGINO LOVAGLIO…