RASSEGNA INTERNAZIONALE - FORZA GHEDDAFI! I RIBELLI A BANI WALID ANNUNCIANO: “RAÌS CIRCONDATO” - BOMBA A NUOVA DELHI, ALMENO 10 MORTI. UN GRUPPO ISLAMICO RIVENDICA - L’AVVOCATO DI JAMES MURDOCH CONFERMA: SAPEVA DELLE INTERCETTAZIONI - UN ALTRO ARRESTO PER LO SCANDALO “NEWS OF THE WORLD”, INTERROGATA UNA GIORNALISTA DEL “GUARDIAN” - IPHONE 5 GIÀ IN PRODUZIONE - MICHAEL MOORE VS OBAMA: NON SO SE LO VOTERÒ NEL 2012. L’UNICO CANDIDATO “SANO” È IL REPUBBLICANO JON HUNTSMAN…

Dagoreport

- THE GUARDIAN
SCANDALO NEWS OF THE WORLD, UN ALTRO ARRESTO. L'EX AVVOCATO DEL GIORNALE ACCUSA JAMES MURDOCH: "SAPEVA DELLE INTERCETTAZIONI"
http://bit.ly/pXWhy9

Un altro arresto per lo scandalo "News of the world". Questa mattina, alle 5,55, è finito in manette un uomo di 35 anni sospettato di aver collaborato alle intercettazioni illegali fatte dal tabloid di Rupert Murdoch ormai chiuso. Stando alle prime informazioni sarebbe stato prelevato senza preavviso dalla sua casa e portato in una stazione di polizia nella zona nord di Londra. Si tratta del 16esimo arresto.

Dopo le testimonianze rilasciate ieri al parlamento inglese dall'ex legale del giornale Tom Crone e dall'ultimo direttore della testata Colin Myler, inoltre, è probabile che la Commissione Media e Cultura riascolterà il figlio di Rupert, James Murdoch. Crone, infatti, ha smentito il pupillo del magnate, ribadendo che James era al corrente della portata delle intercettazioni illegali perché era stato informato da lui stesso circa un'email da cui emergeva chiaramente che non era uno soltanto (bensì, nel migliore dei casi, almeno due) il giornalista coinvolto.

Si trattava dell'email "For Neville", così chiamata perché il destinatario era l'ex chief reporter del "News of the World" Neville Thurlbeck. Essa è ritenuta fondamentale per chiarire la vicenda delle circa 700mila sterline pagate come patteggiamento a Gordon Taylor, il presidente della Federazione Calcio inglese intercettato illegalmente dal giornale.

E CE N'È ANCHE PER IL "GUARDIAN": INTERROGATA UNA GIORNALISTA DEL QUOTIDIANO
http://bit.ly/mT1G1P

Una giornalista del britannico "Guardian" è stata interrogata dalla polizia in relazione alle numerose rivelazioni riguardanti lo scandalo "News of the world" pubblicate sul quotidiano. Si tratta di Amelia Hill, autrice di una buona parte di queste rivelazioni. Il provvedimento fa temere che si tenti di criminalizzare i rapporti confidenziali tra giornalisti e fonti riservate.

Questo mese sono state aperte due distinte indagini interne per stabilire se sia opportuno regolare i rapporti tra agenti e media. Si tratta di procedimenti avviati dopo che lo scandalo del tabloid di Murdoch ha gettato luce sui rapporti illeciti tra alcuni reporter del giornale ed agenti disposti a vendere loro informazioni riservate o dettagli telefonici necessari per le intercettazioni illegali di cui si è reso responsabile il "News of the world".

Si indaga per corruzione e abuso di potere, ma si sta anche valutando se le comunicazioni tra polizia e media debbano essere sempre ufficialmente controllate e registrate da un addetto stampa.

2 - LE MONDE
LA BATTAGLIA (SUL WEB) TRA HOLLANDE E LA AUBRY
http://bit.ly/rpy6CX

I due principali candidati alle primarie socialiste francesi Francois Hollande e Martine Aubry si preparano allo scontro anche sul web. Entrambi hanno realizzato dei siti internet per coinvolgere e cercare consensi tramite la rete, uno strumento ormai fondamentale per ogni campagna elettorale. Obama docet e proprio all'utilizzo della rete fatto dal presidente Usa nel 2008 si è ispirata la Aubry: i militanti possono organizzare eventi, scambiarsi mail, diventare loro stessi degli organizzatori della campagna.

Il sito di Hollande (TousHollande.fr), invece, si propone più come una piazza virtuale dove scambiarsi idee ed opinioni, anche tramite Twitter ed è affiancato dal portale ufficiale del candidato, dove vengono pubblicati tutti gli appuntamenti, i suoi interventi e contenuti video. In Francia si fa notare come, almeno per il momento, i due siti siano ancora piuttosto "spenti": nessun colpo basso e toni pacati tra le due fazioni di militanti socialisti. Si aspetta che la situazione si scaldi.

3 - TIME - TECHLAND
IPHONE 5: PARTITA LA PRODUZIONE
http://ti.me/oJIL6z

Benvenuti alla nuova puntata della serie "secondo alcune fonti". Protagonisti: Apple e iPhone 5. Secondo le ultime indiscrezioni la Casa di Cupertino avrebbe avviato la produzione dell'ultima versione del Melafonino. La notizia arriva dalla Cina e segue a stretto giro quella secondo cui lo smartphone per antonomasia sbarcherà sul mercato a ottobre.

4 - THE DAILY BEAST
MICHAEL MOORE VS OBAMA: NON SO SE LO VOTERÒ NEL 2012. L'UNICO CANDIDATO "SANO" È IL REPUBBLICANO JON HUNTSMAN
http://bit.ly/qoDBK9

Il regista e scrittore americano Michael Moore, l'autore del documentario "Fahrenheit 9/11", ha appena pubblicato il suo ultimo libro, "Here Comes Trouble": una raccolta di memorie in cui si guarda indietro e racconta dei problemi che la sua pellicola sull'11 settembre gli ha creato, ma anche di come l'America sia cambiata molto negli ultimi anni.

Moore, uno strenuo nemico di Bush e un sostenitore della prima ora di Barack Obama, ha rivisto notevolmente le sue opinioni riguardo al presidente nero e al settimanale Usa Newsweek dice: "Non capisco perché abbia scelto la strada che ha scelto. Perché non si è messo dalla parte dei lavoratori di questo Paese. Poteva essere una grande presidente, avrebbe potuto tirarci fuori dall'abisso e invece si è mosso più come Neville Chamberlain, desideroso di calmare i repubblicani".

Il regista non ha ancora deciso se lo voterà nel 2012. Gli piace il conservatore Jon Huntsman: "È un momento di follia laggiù" e lui è il solo candidato "sano", dice. "Se i repubblicani fossero intelligenti, dovrebbero candidare lui." Nel libro riflette sul tempo trascorso e confessa di credere di "aver avuto successo nel far cambiare idea alle persone. Se guardo alle mie posizioni di dieci anni fa, quando mi trovavo in una sorta di limbo, mi accorgo che non sono cambiate, ma oggi non sono più solo."

Dopo l'uscita di "Fahrenheit 9/11 e la vittoria dell'Oscar, la gente cominciò a offenderlo per strada; la sua veniva vista come una battaglia anti-patriottica che aveva il solo effetto di screditare l'America. Quando arrivò a casa, trovò il vialetto invaso dal letame e le scritte "traditore", "vai a Cuba", "vattene". Le persone si allontanavano da lui nei ristoranti e non mancarono le minacce: 430 giudicate credibili, compreso un piano per far esplodere la sua casa.

Per il momento si è preso una pausa dai documentari e se gli si fa notare che in fondo nessuno dei suoi lavori ha portato a dei mutamenti concreti, dalla libera vendita delle armi allo stesso Fahrenheit 9/11 che non ha impedito a Bush di ottenere un secondo mandato, risponde soltanto: "Credo semplicemente che i cambiamenti richiedano tempo."

5 - THE TELEGRAPH
L'ANNUNCIO DEI RIBELLI A BANI WALID: "GHEDDAFI È CIRCONDATO"
http://tgr.ph/qW6v4H - http://tgr.ph/riD0ho

Sarebbero in corso da giorni dei negoziati per permettere la fuga di Gheddafi: l'asilo politico in un paese amico in cambio della resa. Lo riporta il quotidiano inglese "The Telegraph", mentre dalle porte della città assediata di Bani Walid i ribelli annunciano di aver circondato il raìs e che ormai è solo questione di tempo prima che venga catturato o ucciso. Notizie contrastanti, che si aggiungono alle indiscrezioni secondo cui invece il Colonnello potrebbe essere diretto in Burkina Faso, la stessa meta, forse, del convoglio intercettato al confine con il Niger tra lunedì e martedì.

6 - ANSA
ATTACCO BOMBA A NUOVA DELI, ALMENO 10 MORTI

Oggi una potente bomba ha provocato una carneficina davanti all'ingresso dell'Alta Corte di New Delhi, un grande complesso giudiziario che sorge nel centro della metropoli. Da un bilancio ancora parziale, risultano 9 morti e 45 feriti, alcuni gravi. (La "Bbc" parla di almeno 10 vittime).

E' la seconda volta in tre mesi che il tribunale è colpito da una deflagrazione dopo quella avvenuta lo scorso 25 maggio in un parcheggio e di cui non si hanno ancora indizi sulla matrice. Si tratta dell'attentato più sanguinoso nella capitale negli ultimi tre anni. La deflagrazione è avvenuta alle 10.15 (ora 6.45 in Italia) in un momento di massimo affollamento quando circa 200 persone erano in fila alla reception per ottenere i permessi di entrata nel tribunale, dove oggi, come ogni mercoledì, è giorno delle udienze pubbliche. Da quanto risulta dalle prime indagini, la bomba era nascosta in una valigetta 24 ore abbandonata all'ingresso.

Le televisioni hanno mostrato diverse immagini di persone sotto shock, con i vestiti chiazzati di sangue, davanti al complesso che sorge in un'area trafficata vicino a dei cantieri edili. "Ho visto decine di corpi in terra, un vero orrore, è il peggiore attentato a Delhi", ha detto un avvocato che si trovava nel cortile interno, intervistato dalla tv Cnn Ibn. Dopo l'esplosione, è stata sospesa una seduta del Parlamento in corso, mentre il ministro dell'Interno P. Chidambaram è atteso nella zona per parlare con i giornalisti.

Il gruppo islamico Harkat-ul-Jihad Islami (HuJI), basato in Pakistan, ha rivendicato l'attentato. Il governo indiano non ha confermato l'autenticità della rivendicazione. L'HuJI era guidato da Ilyas Kashmiri, un terrorista che secondo gli Usa è stato ucciso nell'attacco di un drone nel Waziristan meridionale il 4 giugno. Ed e' scattata l'allerta nelle principali città indiane. Lo ha annunciato una fonte del ministero degli Interni ai media indiani dopo una riunione di emergenza con i responsabili dei servizi di di sicurezza.

La polizia sta controllando le principali arterie con posti di blocco e perquisizioni. Sul luogo dell'attentato sono al lavoro gli investigatori dell'agenzia antiterrorismo Nia, ma la pioggia caduta dopo lo scoppio potrebbe aver rimosso importanti indizi, in particolare sulla composizione chimica dell'ordigno nascosto un una valigetta ventiquattrore. La zona è stata chiusa anche ai giornalisti. L'ambasciata degli Stati Uniti ha diffuso un comunicato in cui chiede ai connazionali di usare precauzione.

 

Barak ObamaMOOREAMELIA HILLI SITI DI HOLLANDE E DELLA AUBRYHERE COMES TROUBLE DI MICHAEL MOOREBOMBA A NUOVA DELHIBOMBA A NUOVA DELHI DA REPUBBLICA

Ultimi Dagoreport

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)