angela merkel giuseppe conte

“O VINCIAMO TUTTI O PERDIAMO TUTTI” (INDOVINATE COME ANDRÀ A FINIRE) - CONTE ALLA CAMERA PRIMA DEL CONSIGLIO EUROPEO CHE DOVRÀ TROVARE L’ACCORDO SUL RECOVERY FUND: “DECISIONE ENTRO LUGLIO MA NON SIA AL RIBASSO. NON LO MERITANO LE VITTIME DEL COVID” – POI ANNUNCIA IL SÌ AI REBATES, GLI SCONTI SUI CONTRIBUTI NAZIONALI AL BUDGET, PER ACCONTENTARE I "FRUGALI" E L'OLANDESE RUTTE. CHE APRE LE PORTE AL PIANO DELLA COMMISSIONE, MA SOLO CON CONDIZIONI RIGIDE LEGATE ALLE RIFORME (E A “GIUSEPPI” HA GIÀ CHIESTO DI ABOLIRE QUOTA 100)...

 

 

 

Ue, Conte: Mai come oggi Italia ha orientato risposte a crisi

conte meme

(LaPresse) – “Il consiglio torna a svolgersi in presenza recuperando la normalità stravolta dal Covid-19 Questo consiglio scaturisce in una prospettiva fortemente politica dalle proposte della commissione del Maggio scorso e anche dalla proposta franco-tedesca riguardante un poderoso piano di ripresa”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando in aula alla Camera.

 

“Entrambe le proposte sono coerenti con quello che l’Italia ha affermato dall’inizio della crisi: mai come in questa occasione dobbiamo riconoscere che le istituzioni europee si sono dimostrate sensibili e mai come oggi possiamo affermare che l’Italia ha contribuito in maniera decisiva a orientare le risposte che l’Europa offre”, aggiunge.

 

Ue, Conte: Sono in gioco pilastri unione, coraggio o saremo travolti

giuseppe conte e angela merkel a meseberg by osho

(LaPresse) – “La posta in gioco non è solo il funzionamento del mercato unico, la tenuta dell’economia europea, la convergenza economica e sociale ma sono in gioco i pilastri su cui si fonda l’Ue”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando in aula alla Camera. “Oggi sono messi a rischio dalla crisi del Covid 19 che ha colpito il continente dopo due gravi crisi finanziarie. Se non vogliamo essere travolti dobbiamo essere coraggiosi”.

 

Ue, Conte: Risposte nazionalistiche sarebbero anacronistiche

(LaPresse) – “Il Consiglio Ue deve mostrarsi all'altezza, non può mancare un obiettivo di portata epocale. Solo uniti riusciremo a rendere l'Ue di nuovo forte, risposte nazionalistiche sarebbero anacronistiche. Dobbiamo rispondere a questa crisi con proposte e speranze, non dando nuove paure e con l'illusione di tornare al piccolo mondo antico, con chiusure e protezionismi”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando in aula alla Camera.

 

Ue, Conte: O vinciamo tutti o perdiamo tutti

GIUSEPPE CONTE MARK RUTTE

Roma, 15 lug. (LaPresse) – “Sono i singoli stati a essere chiamati a una maggiore responsabilità indicando i propri progetti di rilancio. Tocca a noi assumere una decisione altrettanto coraggiosa. La nostra casa comune è in grado di offrire vantaggi per tutti se usciamo dall’ottica negoziale del gioco a somma zero e pensiamo che quando sono in gioco le fondamenta dell’edificio europeo non possiamo avvantaggiarci a scapito di altri. La negoziazione tradizionale in questo ambito è destinata al fallimento: o vinciamo tutti, o perdiamo tutti.”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando in aula alla Camera.

 

Recovery fund, Conte: Accordo entro luglio e non sia al ribasso

MONOPATTINO CONTE MEME

Roma, 15 lug. (LaPresse) – “Per questo riteniamo cruciale che la proposta del Consiglio Ue sia adottata entro luglio e non sia al ribasso, non solo dal punto di vista economico ma anche morale: non lo meritano le decine di migliaia di vittime del Covid, le imprese che stanno affrontando le conseguenze della pandemia.”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando in aula alla Camera.

 

Recovery fund, Conte: Decisione sia coerente con proposta su tavolo

Roma, 15 lug. (LaPresse) – “E’ fondamentale che il risultato finale quanto al volume e alla composizione sia coerente con la proposta sul tavolo e sia preservato il principio di un finanziamento straordinario a lungo termine tramite debito pubblico europeo.

 

Altri aspetti che ritengo fondamentali sono i criteri di allocazione di Next Generation Eu che non devono essere stravolti; la governance nella proposta sul tavolo garantisce lo stretto collegamento del semestre europeo con le specifiche raccomandazioni della commissione. E’ essenziale preservare la centralità degli obiettivi sociali e verdi”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando in aula alla Camera.

 

Ue, Conte: Non ci sono condizioni per lunghi negoziati su bilancio

Roma, 15 lug. (LaPresse) –“Per quanto riguarda il bilancio pluriennale non c’è spazio politico ed economico per illudersi di vivere in tempi ordinari, non ci sono le condizioni per negoziare per settimane e mesi su singole disposizioni. Pur muovendo da un accordo costruttivo continueremo a tutelare le nostre priorità con particolare attenzione alla coesione e alla politica agricola comune. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando in aula alla Camera.

 

Ue, Conte: Ok a rebates se accordo rapido su Next generation

Roma, 15 lug. (LaPresse) – "Ogni nostra flessibilità per mantenere i rebates è condizionata all'apertura da parte di quei paesi che se ne avvalgono ad un accordo rapido su Next generation Ue”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando in aula alla Camera.

 

charles michel

Ue, Conte: Nessun Stato si avvantaggi, a rischio fondamenta

Roma, 15 lug. (LaPresse) –“Quando sono in pericolo le fondamenta della casa comune nessuno Stato può avvantaggiarsi a danno di altri. Se alcuni Paesi soccombessero i Paesi più ricchi non se ne gioverebbero”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando in aula alla Camera.

 

Conte: A settembre piano ripresa e resilienza, coinvolgiamo Parlamento

Roma, 15 lug. (LaPresse) –“Siamo impegnati a lavorare a un Piano nazionale di ripresa e resilienza che presenteremo a Bruxelles al termine della pausa estiva. Massimo sarà il coinvolgimento del Parlamento nella realizzazione di questo piano”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando in aula alla Camera.

 

Ue, Conte cita Schuman: Solidarietà di fatto è obbligo morale

angela merkel e giuseppe conte al castello di meseberg 3

Roma, 15 lug. (LaPresse) – “Nella dichiarazione passata alla storia con il suo nome Robert Schuman disse che l'Europa non potrà farsi in una sola volta né potrà essere costruita tutta insieme, essa sorgerà innanzitutto da realizzazioni concrete che creino una solidarietà di fatto. La crisi da Covid 19 rende la solidarietà di fatto un obbligo morale prima ancora che politico e implica un ineludibile ancoraggio dell’interesse nazionale ai valori fondativi del progetto europeo”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando in aula alla Camera.

 

Coronavirus, Conte: Non solo più unione, ma più unità Europa

GIUSEPPE CONTE URSULA VON DER LEYEN

Roma, 15 lug. (LaPresse) - "D'altra parte, la crisi da Covid-19 è senza precedenti e richiede azioni e misure straordinarie. La crisi determinata dalla pandemia è una crisi simmetrica, a cui si deve rispondere anche - se necessario - con soluzioni asimmetriche, in un'ottica responsabile e matura di solidarietà e redistribuzione. Non sole unione tra gli Stati membri, ma più unità". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando in aula alla Camera.

 

Recovery fund, Conte: Da visioni rigoriste solo illusione del concreto

Conte Ursula Stati Generali

Roma, 15 lug. (LaPresse) - "Dobbiamo essere consapevoli che visioni meramente economicistiche e rigoriste ci darebbero solo 'l'illusione del concreto', come scriveva Carlo Morandi, uno storico molto sensibile alle prospettive avanzate dell'integrazione europea". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando in aula alla Camera.

 

Ue, Conte: C'è bisogno di Italia, al lavoro per renderla resiliente

Roma, 15 lug. (LaPresse) - "L'acuta sofferenza sociale ed economica del nostro Paese può e deve consentire uno sforzo corale, da parte di tutte le sue componenti, per intraprendere, questa volta fino in fondo, un percorso di rilancio di ampio respiro.

 

Come ha ricordato la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, l'Italia, in molti momenti della sua storia, ha sorpreso il mondo. L'Europa ha ora bisogno di questa Italia, di un'Italia più forte.

 

GIUSEPPE CONTE MEME

È con questo spirito che il Governo tutto è impegnato a realizzare un credibile e articolato programma di riforme.

 

È un programma fondamentale, che ha una prospettiva di medio e lungo periodo, un orizzonte di legislatura, e che ha l'ambizione di rendere l'Italia resiliente anche di fronte a eventuali future crisi.". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando in aula alla Camera.

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)