nicola sturgeon boris johnson scozia

REGNO POCO UNITO – LA SCOZIA NON SI RASSEGNA ALLA BREXIT: IL PRIMO MINISTRO NICOLA STURGEON TWITTA MESSAGGI D’AMORE ALL’UE E PENSA A UN SECONDO REFERENDUM SULL’INDIPENDENZA DA LONDRA – NEL FRATTEMPO L’IRLANDA DEL NORD RESTA NEL MERCATO UNICO EUROPEO E SI TROVERÀ ECONOMICAMENTE SEMPRE PIÙ INTEGRATA CON IL RESTO DELL’IRLANDA (ARRIVERÀ LA RIUNIFICAZIONE?)

IL TWEET PRO EUROPA DI NICOLA STURGEON DOPO LA BREXIT

Erica Orsini per “il Giornale”

 

«Tenete le luci accese per la Scozia perché torneremo presto». Costretta a lasciare l' Unione Europea contro la sua volontà, la Scozia non si rassegna e promette che farà di tutto per rientrarvi il prima possibile. La notte del 31 dicembre, quando nel Regno Unito si è concluso anche il periodo di transizione ed è ufficialmente iniziata l' era del post Brexit, il primo ministro Nicola Sturgeon ha twittato un messaggio di speranza e in forte contrasto con la linea del governo Johnson.

boris johnson con la premier scozzese nicola sturgeon 2

 

Del resto, quanto affermato dalla Sturgeon riflette la volontà dei suoi elettori che nel 2016 votarono per rimanere in Europa con una maggioranza del 62 per cento. Il messaggio era corredato dall' immagine delle due parole, Scozia e Europa, incrociate tra di loro, proiettata anche sull' edificio della Commissione Europea a Bruxelles. Ed è un' indicazione chiara anche per il governo inglese, che in un futuro molto prossimo dovrà attendersi l' ennesima richiesta di un referendum per l' indipendenza della Scozia, poiché solo in questo modo gli scozzesi possono sperare di rientrare in Europa dalla porta principale.

 

boris johnson con la premier scozzese nicola sturgeon

«L' indipendenza era l' unica alternativa» aveva già detto in passato il ministro per gli affari costituzionali scozzese Mike Russell, menzionando gli accordi separati raggiunti dall' Irlanda del Nord e Gibilterra che hanno consentito loro di evitare un confine duro con la Repubblica d' Irlanda e la Spagna.

 

referendum in scozia le operazioni di voto 8

E mentre la Scozia promette di dar filo da torcere al governo inglese, l' esecutivo mantiene alcune delle promesse fatte proprio grazie alla Brexit. Una di queste è l' eliminazione delle tasse sui prodotti sanitari femminili, più nota come «tampon tax». Per ottenere questo risultato i movimenti femministi si sono battuti per più di vent' anni senza successo, ma è bastato che il Regno Unito uscisse dall' Europa e il loro sogno è divenuto realtà.

rishi sunak e boris johnson 2

 

Il ministro al Tesoro Rishi Sunak aveva promesso d' inserire il cambiamento già in marzo, quando aveva illustrato l' ultima manovra finanziaria, ma la tassa ha potuto venir eliminata soltanto ora che il Paese non è più soggetto alle leggi comunitarie. In base a quest' ultime infatti, gli Stati che fanno parte dell' Unione non possono ridurre l' imposta su questi prodotti al di sotto del 5% in quanto vengono considerati beni di lusso e non essenziali.

 

L' Irlanda è l' unico Stato che si sottrae alla regola in quanto l' azzeramento della tassa era in essere prima che la legislazione Europea se ne occupasse. D' ora in poi però, anche il Regno Unito potrà seguire questa strada e la decisione è stata accolta con entusiasmo dalle organizzazioni femminili.

 

ponte irlanda del nord scozia

«Abbiamo lottato a lungo per arrivare a questo - ha dichiarato ieri Felicia Willow, presidente della Fawcett Society - ma alla fine quest' imposta sessista può venir consegnata alla Storia». «I prodotti sanitari sono beni essenziali quindi non devono essere sottoposto ad alcuna tassazione - aveva confermato il ministro Sunak - abbiamo già cancellato le tasse sui prodotti sanitari utilizzati nelle scuole, nei college e negli ospedali e con questa decisione abbiamo fatto un ulteriore passo avanti per rendere questi beni disponibili e accessibili a tutte le donne». Per i fan della Brexit, una prima, piccola vittoria.

ponte irlanda del nord scoziaNICOLA STURGEON nicola sturgeonnicola sturgeon al voto

 

referendum in scozia le operazioni di voto 3referendum in scozia le operazioni di voto 4referendum in scozia le operazioni di voto 7referendum in scozia le operazioni di voto 5referendum in scozia le operazioni di voto 6nicola sturgeon trionfa

 

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…