MOLTO TUMORE PER NULLA? - LE VOCI SULLA MALATTIA DI HUGO CHAVEZ SI RINCORRONO DA MESI IN UNA SERIE DI SPIFFERI, CONFERME E SMENTITE - L’ULTIMA “RIVELAZIONE” È DEL FAMOSO GIORNALISTA AMERICANO DAN RATHER, EX ANCHORMAN CBS: “NON HA SPERANZE GLI RESTANO DUE MESI DI VITA” - IL CAUDILLO VENEZUELANO FA LO GNORRI E ANNUNCIA LA SUA CANDIDATURA PER LE PRESIDENZIALI DI OTTOBRE - GLI USA SONO ALLA FINESTRA: LA SUA MORTE APRIREBBE SCENARI IMPREVEDIBILI IN TUTTA L’AMERICA LATINA…

Paolo Mastrolilli per "la Stampa"

«Il sottoscritto giornalista è stato informato del fatto che il presidente venezuelano Hugo Chavez è afflitto dal rhabdomyosarcoma metastatico, un cancro aggressivo entrato nello stadio finale». Con queste parole Dan Rather, mitico anchorman americano, ha annunciato sul proprio sito di aver ricevuto informazioni certe che potrebbero cambiare la geografia politica del Sudamerica. Rather, a lungo direttore del telegiornale della Cbs, lavora adesso in proprio, e il suo scoop è stato pubblicato su HdNet. Il giornalista avverte che l'informazione viene da una sola fonte, e la sua identità è stata tenuta nascosta per evitargli problemi. Però aggiunge di avere tutti i motivi per fidarsi di questa persona, che «è in una posizione tale da conoscere le condizioni e la storia medica» di Chavez.

Secondo la fonte, la prognosi è così grave che il presidente venezuelano non dovrebbe vivere «più di un paio di mesi al massimo». Chavez, conclude Rather, «è candidato per la sua rielezione nel voto previsto il 7 ottobre. Ma diverse fonti, inclusa quella che ha rivelato l'esatto tipo di cancro di cui soffre, mi hanno detto che difficilmente vivrà abbastanza per vedere i risultati».

A giugno dell'anno scorso Chavez aveva annunciato per la prima volta di essere stato colpito da un tumore, non specificato, nella regione pelvica. Si era sentito male durante una visita ufficiale, e gli esami fatti a Cuba avevano scoperto la malattia. All'epoca dell'annuncio si era sottoposto ad un primo intervento chirurgico per asportare il cancro, ma evidentemente non era bastato.

A febbraio di quest'anno, infatti, è tornato sull'isola caraibica per una seconda operazione. Anche questo intervento non ha risolto il problema in maniera definitiva, e infatti alla fine di aprile è andato nuovamente a Cuba per sottoporsi a delle radiazioni. É rientrato l'11 maggio scorso e il 22 si è fatto vedere in televisione, mentre presiedeva una riunione del governo.

Durante i mesi della malattia, Chavez aveva comunicato soprattutto attraverso Twitter, dove ha tre milioni di seguaci, e con telefonate alle tv. Così aveva dato l'impressione di nascondere una situazione grave, e di «governare col telecomando», secondo le critiche dell'opposizione. Quindi ha deciso di mostrarsi in tv per fermare i pettegolezzi, e confermare l'intenzione di candidarsi alle elezioni previste il 7 ottobre. In quella occasione ha preso in giro anche il presunto rivale, il leader dell'opposizione Henrique Capriles, promettendogli «una sconfitta senza precedenti. Come se Cassius Clay fosse salito sul ring contro di me».

Il presidente venezuelano è andato al potere nel 1998, sopravvivendo poi anche ad un colpo di Stato. Vuole costruire il "socialismo bolivariano", o il "chavismo", in Venezuela e nei Paesi vicini, raccogliendo l'eredità rivoluzionaria di Fidel Castro. Questo ha provocato forti tensioni con gli Usa, anche se Washington continua a comprare il petrolio di Caracas. L'interrogativo ora è se Chavez arriverà mai alla data del prossimo voto, ammesso che le notizie raccolte da Rather siano giuste.

 

HUGO CHAVEZ HUGO CHAVEZHUGO CHAVEZDAN RATHER VOLTO STORICO DELLA CBS

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?