ROVINE D’ITALIA, ITALIA IN ROVINA: VENERDÌ UN ALTRO SCIOPERO FA CHIUDERE IL COLOSSEO

Francesca Paci per "La Stampa.it"

Uno spettro si aggira tra i turisti che si avvicendano nei meandri del Colosseo: venerdì, salvo miracoli negoziali, lo Sciopero tornerà a materializzarsi al Palatino bloccando l'accesso al più famoso anfiteatro del mondo, la terza volta in pochi giorni, un esiziale uno-due all'immagine internazionale del Belpaese.

«Solidarizzo con chi protesta ma non capisco perché rifarsi su di noi» dice l'americana Nancy Price dopo il giro guidato tra le 80 arcate che nell'antica Roma contenevano fino a 70 mila spettatori. Si è rimessa in fila alla cassa ieri dopo essere stata respinta domenica mattina dalla serrata 9-11, ma lei poteva: altri, come l'amica Susan, avevano prenotato il tour all'interno di uno slalom serratissimo tra musei Vaticani, Uffizi e piazza San Marco e si sono dovuti affrettare al treno a bocca asciutta.

Per spiegare come accada che il monumento più visitato d'Italia (nonché, con 20 milioni di click, tra i più cliccati del web) chiuda i battenti per «assemblea sindacale» bisogna fare un passo indietro. I lavoratori, capitanati dagli autonomi del Flp, lamentano il mancato pagamento dello stipendio e l'impossibilità di coprire i turni con un organico di soli 41 dipendenti.

Un problema ben noto agli italiani vittime dei tagli imposti dalla crisi ma difficilmente spiegabile alle oltre 10 mila persone che ogni giorno si presentano alla biglietteria rendendo allo Stato oltre 36 milioni di euro l'anno. Così, l'immagine della Protezione civile inviata dal neo sindaco Marino a distribuire l'acqua tra chi domenica era in coda sotto il sole, diventa la metafora del circolo vizioso in cui pare avviluppato il Paese sempre più a corto di risorse e incapace di investire in quelle disponibili.

«È ingiustificabile, venerdì ho un gruppo in arrivo dall'Australia e c'è il rischio che resti fuori con il biglietto in mano» commenta la guida Marinella Cementi conducendo una comitiva d'inglesi alla fossa dei leoni. Domenica era qui e come gli altri operatori turistici non ha gradito la sorpresa. L'unico a averci guadagnato, scherza lui stesso, è l'ambulante pakistano Ahmed che ammette d'aver venduto «ombrellini parasole» oltre ogni attesa. Ma il presidente di Federalberghi nazionale Bernabò Bocca ha calcolato il danno economico totale e ha chiesto l'intervento «urgente» del ministro per i Beni Culturali (MiBAC).

Il problema non è antico come il Colosseo ma assai datato. Se sul suo blog l'ex segretario nazionale della Fiom Cremaschi difende i ribelli evocando il caso della Grecia, dove la recente austerity ha portato alla chiusura dell'orchestra sinfonica di Stato, fonti interne al MiBAC descrivono un declino di lunga data.

«Da almeno 12 anni governo e parlamento sanno che il blocco delle assunzioni nel pubblico impiego avrebbe creato problemi, tra il 1998 e il 2009 i visitatori dei siti archeologici romani sono passati da 2 a 5 milioni mentre il personale è sceso da 810 a 690 unità» sostiene la fonte. Oltre al Colosseo porta ad esempio Palazzo Barberini che avendo «24 custodi per 34 stanze può mostrarne solo la metà ai turisti ma fa pagare il biglietto intero».

Il ministro per i Beni culturali Bray ha convocato i sindacati l'8 luglio per sbloccare l'empasse, la strada però sembra in salita.

«Il pagamento del salario accessorio è stato avviato ma su alcune richieste come le nuove assunzioni non c'è margine a causa della situazione economica» spiega il segretario generale del ministero Antonia Pasqua Recchia. Lo sciopero, dice «ha avuto un impatto negativo drammatico sull'immagine del paese».

A ridosso delle transenne che avvolgono il Colosseo, i turisti resistono, ebbri del fascino capitolino al punto da perdonare il resto. Sopra le loro e le nostre teste però, il favoloso terrazzo da cui Sorrentino ha girato il film «La grande bellezza» ricorda che neppure Roma è immune dal declino.

 

COLOSSEO CHIUSO COLOSSEO CHIUSO COLOSSEO LA CODA DEI TURISTI AL COLOSSEO CHIUSO PER ASSEMBLEA SINDACALE jpegCOLOSSEO CHIUSO COLOSSEO CHIUSO

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...