giorgia meloni salta saltello napoli comizio

SALTELLI, BALLETTI, AMMICCAMENTI AL DUCE: LA CAMPAGNA ELETTORALE “HORROR” IN PUGLIA, CAMPANIA E VENETO – LO SHOW ULTRASH DI GIORGIA MELONI A NAPOLI È IL CULMINE DI SETTIMANE DI COMIZI E SGAMBETTI, GAFFE E FRASI INDECENTI – LO SCIVOLONE DI TAJANI SULLO STADIO SAN PAOLO (INVECE CHE SAN NICOLA), LO SCONTRO TRA EX AMANTI SANGIULIANO-BOCCIA, IL GOZZO DI ROBERTO FICO E L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI ZAIA, LE SPARATE DI SALVINI E IL “PRESENTE” DEL MELONIANO VENETO MASSIMO GIORGETTI

 

 

Sintesi dell’articolo di Lorenzo Giarelli per “il Fatto quotidiano”

 

giorgia meloni a napoli 2

La campagna elettorale per le regionali di Puglia, Campania e Veneto si trasforma in un “cabaret horror” di gaffe, eccessi e momenti kitsch, con la destra in prima linea nelle performance più grottesche.

 

Il climax è stato raggiunto sabato, con il comizio di Napoli per Edmondo Cirielli, chiuso con Giorgia Meloni e gli alleati che saltano sul palco al coro “chi non salta comunista è”, mentre Antonio Tajani prova a partecipare senza troppo slancio, rigido e con le braccia lungo i fianchi, con inevitabile “effetto pinguino”.

 

giorgia meloni saltella al comizio di napoli con maurizio lupi e antonio tajani

Lo stesso Tajani, come ricorda Lorenzo Giarelli per “il Fatto quotidiano”, era inciampato pochi giorni prima a Bari, quando per ringraziare la folla aveva evocato il “San Paolo”, cioè lo stadio di Napoli (oggi intitolato a Maradona), confondendolo con il San Nicola.

 

In Campania, la corsa dell’ex direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano è un romanzo nel romanzo: si scontrerà con l’ex amante Maria Rosaria Boccia, schierata con la lista di Stefano Bandecchi.

 

Boccia ha annunciato la candidatura, poi si è ritirata per “pensare alle inchieste”, quindi ci ha ripensato ancora, confermando l’impegno elettorale. Intorno, le liste pullulano di personaggi borderline: con il partito di Clemente Mastella si presenta Mauro Scarpitti, “detto Caf”, soprannome che diventa sigla politica perché il candidato lega la sua corsa al ras dei patronati Sabino De Micco, indagato per voto di scambio.

 

 

 

roberto vannacci con un pesce in mano

In Veneto, il presidente uscente Luca Zaia si affida all’intelligenza artificiale per uno spot elettorale con tanto di leoncino in braccio: operazione goffa ma comunque meno esplosiva delle uscite del generale leghista Roberto Vannacci, che in interviste e post ha minimizzato la marcia su Roma definendola poco più di un corteo studentesco e rivendicato il consenso elettorale di Mussolini.

 

Dichiarazioni talmente spinte da costringere persino Matteo Salvini a prendere le distanze e a ribadire che “il fascismo è stato archiviato dalla storia” e che lui pensa solo al futuro.

 

MASSIMO GIORGETTI PRESENTE PER SERENA CUBICO

Sul fronte meloniano, conclude Giarelli, spunta infine Massimo Giorgetti, candidato in Veneto a sostegno di Serena Cubico, che ha tappezzato città e social del suo volto accompagnato da uno slogan volutamente ambiguo: “Presente!”. E, visti i saltelli sul palco, il sottotesto è fin troppo chiaro: “E chi non salta…”.

luca zaia lanca la sua campagna elettorale con un video creato con l'ia 9

giorgia meloni saltella al comizio di napoli con maurizio lupi e antonio tajani

luca zaia lanca la sua campagna elettorale con un video creato con l'ia 7luca zaia lanca la sua campagna elettorale con un video creato con l'ia 8antonio tajani saltella al comizio di napoli

 

 

LUCA ZAIA meloni nordiogiorgia meloni saltella al comizio di napoli

 

giorgia meloni agendagiorgia meloni saltella al comizio di napoli giorgia meloni saltella al comizio di napoli con antonio tajani

 

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