renzi gabrielli

SALVATE IL SOLDATO GABRIELLI! – RENZI IN PRIVATO È “FURIBONDO” PER IL FUNERALE SHOW DEI CASAMONICA, ANCHE PERCHÉ HA VISTO COME È STATO RIPRESO DAI MEDIA INTERNAZIONALI – MA ORA LA SUA PREOCCUPAZIONE È DIFENDERE IL PREFETTO DI ROMA DA OGNI POSSIBILE ACCUSA

Francesco Bei per “la Repubblica

 

funerali vittorio casamonica   6funerali vittorio casamonica 6

Il silenzio del premier non deve ingannare. I funerali del boss Casamonica, celebrati in pompa magna nella capitale sono stati «uno sfregio alla città e all’immagine del paese». Renzi ne è consapevole ed è rimasto colpito per quelle foto che hanno fatto il giro dei siti di tutto il mondo. Lo descrivono «preoccupato» per un colpo che rischia di offuscare quanto di buono fatto con l’Expo.

 

Di imbrattare con una cartolina negativa lo sforzo di mostrare all’estero un Paese diverso, efficiente, lontano dai soliti stereotipi. E proprio pensando alla fiera internazionale in corso a Milano il capo del governo riflette su quale sia la posta in gioco a Roma, con quei 25-30 milioni di pellegrini attesi: «Il Giubileo della misericordia vale quattro Expo. Non possiamo sbagliare, gli occhi di tutti saranno su di noi». Una considerazione che pare sia stata ripetuta ieri sera, nel corso di una telefonata al sindaco Ignazio Marino in vacanza negli Usa.

matteo renzi al g7matteo renzi al g7

 

Archiviata l’idea di costringere Marino alle dimissioni, Renzi si è infatti rassegnato alla convivenza con il primo cittadino romano, a cui ha affiancato politicamente due uomini d’esperienza con il commissario Pd Matteo Orfini e il nuovo vicesindaco Marco Causi. Ma soprattutto, in vista del Consiglio dei ministri di giovedì, quello chiamato a decidere sulla sorte della città e sul “pacchetto Roma”, il capo del governo ha intenzione di costruire una solida barriera difensiva nei confronti del prefetto Franco Gabrielli.

 

IGNAZIO MARINO E MATTEO RENZI IGNAZIO MARINO E MATTEO RENZI

Proprio Gabrielli è stato scelto da tempo dal premier come il perno di tutta la strategia giubilare. A lui saranno affidati vasti poteri operativi, gli stessi che ha avuto Giuseppe Sala a Milano. È stata questa la condizione che Renzi ha posto per sbloccare i soldi — circa 80 milioni di euro — per le casse del comune finito sotto stretta sorveglianza per il debito.

 

Per questo ieri a palazzo Chigi hanno letto con fastidio gli «attacchi strumentali» al sindaco e, soprattutto, al prefetto per il presunto mancato controllo prima delle esequie del boss. Critiche arrivate da Forza Italia, dai M5S e Fratelli d’Italia. Ma anche, a sorpresa, da due parlamentari del Pd della commissione Antimafia, Vincenza Bruno Bossio ed Ernesto Magorno, che hanno chiesto di ascoltare Gabrielli per le «sottovalutazioni » che ci sarebbero state nella vicenda. E che, in privato, sono stati richiamati a una maggiore prudenza.

 

Marco Causi Marco Causi

Che qualcosa non sia andato per il verso giusto è scontato, Renzi stesso è furibondo per quanto accaduto, ma le responsabilità si fermerebbero a un gradino più basso. Se la prefettura e la questura non erano a conoscenza del funerale, qualcosa nel meccanismo di trasmissione della notizia si è inceppato. Anche perché i carabinieri, si fa notare in ambienti di governo, avevano notificato a un nipote di Casamonica agli arresti domiciliari l’ordinanza emessa dal Tribunale per consentirgli di partecipare alla funzione.

 

franco gabrielli (2)franco gabrielli (2)

Sarebbe insomma un caso di mancato coordinamento tra forze di polizia che altrove, come in Calabria o in Sicilia, ormai è stato perfezionato da anni proprio per evitare queste pubbliche manifestazioni di potenza delle cosche. A Roma ancora no. «Finalmente — osserva il presidente pd Matteo Orfini — questa vicenda ha aperto gli occhi a tutti. Soprattutto a coloro che pensavano che il procuratore Pignatone esagerasse parlando di Mafia Capitale».

 

MATTEO 
ORFINI
MATTEO ORFINI

Ma di certo giovedì al Consiglio dei ministri ci sarà anche bisogno di gesti forti. Oltre allo scioglimento del municipio di Ostia si pensa anche a un altro municipio a rischio, Tor Bella Monaca. Lo stesso quartiere dove un mese fa cinquanta residenti assaltarono una pattuglia per difendere un pusher.

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