matteo salvini bibbiano

“I TRIBUNALI DEI MINORI VADANO NEI CAMPI ROM” – MATTEO SALVINI VA IN VISITA A BIBBIANO IN VESTE DI “PAPÀ E MINISTRO”, MA NON AFFONDA CONTRO IL PD: “NON MI INTERESSA IL COLORE POLITICO, SALVIAMO QUESTI BIMBI” – POI ANNUNCIA: “ENTRO LA PAUSA ESTIVA SARÀ APPROVATA UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLE CASE FAMIGLIA. IN EMILIA-ROMAGNA SONO QUASI DIECIMILA I BIMBI SOTTRATTI AI GENITORI. È UN NUMERO CHE NON ESISTE” – VIDEO

Salvini a Bibbiano:

 

 

 

TORNANO A CASA, DAI GENITORI NATURALI, QUATTRO BAMBINI DEI SEI ENTRATI NELL’INDAGINE SUI FALSI AFFIDI DI BIBBIANO CONDOTTA DALLA PROCURA DI REGGIO EMILIA

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/tornano-casa-genitori-naturali-quattro-bambini-sei-entrati-209388.htm

 

SALVINI A BIBBIANO 

Da www.repubblica.it

 

L'agenda ufficiale del ministro dell'Interno Matteo Salvini oggi non era - come invece accade di solito - ricchissima di appuntamenti, ed ecco che in mattinata arriva l'annuncio a sorpresa. Via social. Il leader della Lega fa sapere che sarà a Bibbiano, il paese al centro dell'inchiesta sui presunti affidi pilotati di bambini. E si presenta alle 15 in piazza del Municipio per un comizio. "Non avrò pace finché l'ultimo bambino non sarà a casa", dice tra la folla (oggi in quattro sono tornati nelle loro famiglie).

 

"Togliere i bimbi a mamma e papà deve essere l'ultima cosa". E ancora: "Chi ha sbagliato deve pagare doppio". Per concludere: "I tribunali dei minori vadano nei campi rom". Poi passa ad annunciare in tempi brevi una commissione d'inchiesta: "Entro la pausa estiva, ai primissimi di agosto, sarà approvata dal Senato una commissione d'inchiesta sulle case famiglia. Temo che truffe e schifezze emergeranno in tante case famiglia italiane. Sono quasi diecimila in Emilia-Romagna i bimbi sottratti negli ultimi anni ai genitori. È un numero che non esiste. Su questi diecimila bimbi andremo fino in fondo".

 

Ripete di essere a Bibbiano in veste di "papà" e di "ministro". Già su Twitter aveva scritto: "Sarò a Bibbiano per confermare il mio impegno, da papà e da ministro, in difesa di chi non si può difendere: giù le mani dai bambini!".

 

La prova ulteriore che sul caso si sta giocando una battaglia politica con Lega, Cinquestelle e Fratelli d'Italia pronti a sfruttare il caso del sindaco dem sotto inchiesta (per aver concesso uno spazio alle associazioni di psicologi senza gara).  "Presto sia io che il ministro Bonafede saremo a Bibbiano perché il ministro illustrerà la squadra speciale che si occupa di tutela dei minori. E' veramente vergognoso il silenzio del Pd, Renzi dice che gli faccio schifo, a me fa schifo il loro silenzio sul caso Bibbiano" dice Luigi Di Maio.

 

La vicesegretaria del Pd, Paola De Micheli, parla di "passerella di dubbio gusto". E attacca: "Il ministro dell'Interno Salvini oggi si reca a Bibbiano il giorno dopo un gravissimo attentato alla sicurezza ferroviaria italiana che ha dimostrato una falla nei dispositivi di controllo di cui è responsabile, e nel giorno in cui dalla Calabria arriva la notizia di un duplice omicidio dalla matrice Calabria? Perché non va nel foggiano dove hanno arrestato un sindaco della Lega?". Salvini risponde da Bibbiano: "Non vengo qui per attaccare Renzi e Zingaretti".

 

"A riferire in Parlamento quando vai?", gli contestano alcuni sui social. E sulle mancate risposte di Salvini sul caso Moscopoli, oggi c'è un nuovo passo del Partito democratico.  "Prendiamo atto che il presidente della Camera Roberto Fico ha dichiarato di non avere ancora risposte in merito alla richiesta a Salvini di venire in Aula alla Camera a riferire sul caso Russia ma chiediamo che questa dichiarazione venga fatta in Aula alla ripresa dei lavori", ha detto il deputato Dem Enrico Borghi intervenendo in Aula a Montecitorio all'apertura dei lavori. E ancora: "Quando i gruppi chiedono informative e reiteratamente intervengono sull'ordine di lavoro crediamo sia necessaria una risposta formale".

 

Ieri Salvini aveva eluso le domande sul suo intervento in Parlamento: "Mi occupo di vita reale", aveva risposto. Oggi, a chi gli chiede se domani sarà presente in Senato durante l'intervento del premier Giuseppe Conte risponde: "Vediamo, sarò a Roma: ho un comitato per l'ordine e la sicurezza sui migranti e non solo, vediamo se gli orari saranno compatibili...".

 

Intanto Matteo Renzi vuole un ruolo da protagonista nel dibattito previsto in aula. Ha chiesto di parlare prima dell'eventuale replica di Salvini alle parole del premier:  "Domani parla Conte. Io ho chiesto di parlare a nome del Pd e poi parla la Lega e sembra che parli Salvini, che forse risponde sui soldi russi e sui soldi italiani", ha detto. Nel pomeriggio i senatori dem si riuniranno in assemblea per discutere la linea da tenere nella giornata di domani. L'ex premier oggi è tornato all'attacco sulla scelta di non presentare una mozione di sfiducia, tema di divisione nel Pd: "Nei gruppi parlamentari avremmo avuto i numeri per presentare la mozione di sfiducia a Salvini - ha detto Renzi - ma siccome il segretario Zingaretti ha detto che preferisce non presentarla, abbiamo ritenuto normale non farlo. Senza polemiche".

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?