salvini conte

PAPEETE SATAN ALEPPE! – DOPO UN ANNO SALVINI TORNA A MILANO MARITTIMA, MA NIENTE CUBISTE SCULETTANTI NÉ BAGNI DI FOLLA - I GIORNALONI ANCORA OGGI CREDONO ALLA FAVOLA CHE IL TRUCE MOLLO' UN GOVERNO DOVE FACEVA IL CAZZO CHE GLI PAREVA E GUADAGNAVA CONSENSI SUL M5S SOLO PERCHE' VOLEVA ANDARE AL VOTO - LA VERITA' E' UN'ALTRA: SALVINI FU COSTRETTO OBTORTO COLLO A LASCIARE PALAZZO CHIGI DAI POTERI FORTI EUROPEI E INTERNAZIONALI. IN CASO CONTRARIO, IL TRUCE RISCHIAVA DI FARE LA FINE DI UN QUALSIASI "STRACCIO" AUSTRIACO...

 

 

Nicola Pinna per “la Stampa”

 

matteo salvini al papeete 2020

Di aver perso il potere, Matteo Salvini lo realizza di nuovo al Papeete, a distanza di quasi un anno dal suicidio governativo compiuto a ritmo di reggaeton. Stavolta, però, ci scherza su. Alle 6 di sera, dopo un pranzo interminabile, una passeggiata sul bagnasciuga e mezz' ora di tuffi in piscina, prova a convincere la figlia a fare con lui un giro in bici.

 

La risposta è secca: «No, papà, assolutamente no». A quel punto il capitano degradato allarga le braccia e si arrende: «Ecco, si vede che non conto più nulla». Spera ancora di vincere a carte, ma gli amici gli giurano che non faranno sconti. Sembra un assedio, nel giorno in cui filtra anche la notizia di un incontro segreto tra Luigi Di Maio e Gianni Letta, uomo di fiducia dello storico alleato Silvio Berlusconi.

matteo salvini deejay al papeete di milano marittima 2

 

L'ex cavaliere apre all'idea di un "governissimo", e lo fa intendere con chiarezza in una lettera a La Stampa, e questa per il leader leghista sembra davvero la domenica peggiore dell'ultimo anno. «In realtà no, sono sereno, perché quando sono in vacanza non leggo i giornali e non sto dietro alle solite polemiche».

 

matteo salvini al papeete 2020 2

Nuota aggrappato al fenicottero gonfiabile, si immerge, fa a malapena due bracciate e poi torna sulla questione. «Ho sentito Berlusconi giusto poche ore fa e sulle sue intenzioni non ho davvero alcun dubbio. Sono certo che non gli passa per la testa di fare un'alleanza con i Cinnque Stelle». Il caso, comunque, non è chiuso. Anzi, ne parleranno ancora, dicono i ben informati della Lega: «Si dovranno chiarire».

 

Nel terzo giorno di ritorno al Papeete, quello che nella storia politica italiana passerà come il patibolo sacrificale del governo gialloverde, il capo leghista è in versione papà premuroso e tenta inutilmente di star lontano dal dibattito politico. Ma i social bombardano e i messaggini sullo smartphone arrivano di continuo.

salvini e conte

 

La questione più spinosa del mattino è proprio quella che riguarda il rischio di una frattura nella coalizione di centrodestra. «La squadra resta solida: nelle Regioni siamo insieme e nei Comuni altrettanto. L'obiettivo è certamente quello di tornare al governo e il prima possibile. Escludo davvero che Berlusconi faccia robe, sì le chiamo proprio così, insieme al Pd o con i 5 Stelle».

 

SALVINI BERLUSCONI

Il silenzio politico romagnolo è solo di facciata, perché proprio all'ora di pranzo Salvini e «quelli dello staff» fanno circolare la dose quotidiana di messaggi alla nazione. I temi del giorno sono tre. I porti aperti e i ricollocamenti bloccati, la protesta che la Lega farà oggi a Milano davanti al consolato turco contro la trasformazione della basilica di Santa Sofia e l'ipotesi di cancellazione della legge su "Quota100".

 

 

SALVINI CONTE

«Il Pd che ce l'ha in mente farebbe inorridire anche Berlinguer». Oramai la strategia è palese: toccare il cuore degli eredi politici dello storico leader comunista, provando a intercettare persino quella fetta di elettorato che al Papeete non ci andrebbe mai. Dopo il caffè e le due fette di anguria, c'è tempo per qualche battuta sugli ex alleati grillini. E a denti stretti anche su Di Maio che cerca sponda tra gli uomini del presidente (di Forza Italia).

 

matteo salvini al papeete 2020 1

«Questo me lo aspettavo, perché tra i grillini c'è ancora qualcuno che tenta di essere fedele al mandato elettorale». Una pausa e poi un'altra stoccata: «Sono pochi, sia chiaro, ma provano a evitare che si portino avanti le operazioni che in questo periodo si stanno compiendo con la spinta del Pd: dal caso Autostrade, fino ad Alitalia».

 

Al Papeete è giornata da tutto esaurito: per avere un ombrellone a 35 euro non basta neanche il privilegio di essere ospiti dell'hotel accanto e che appartiene allo stesso gruppo. «Ci è rimasto solo il privée - dice il bagnino - Costa 300 euro». Al ristorante non c'è posto e chi arriva dopo le 13.30 deve accontentarsi di una piadina nel chiosco di fronte.

matteo salvini bacia il rosario mentre parla giuseppe conte 2

 

«Oggi abbiamo tanti ospiti provi a ripassare domani», risponde la ragazza delle reception. Una quindicina di posti li hanno occupati gli amici di Salvini. Lui è al centro del tavolo, in bella vista davanti alla passerella di accesso al lido. Scorta con le infradito e a una certa distanza, visto che i pericoli sembrano pari a zero.

 

Tutti notano il senatore accovacciato ma passano dritti. Solo alla fine del pranzo due ragazzi e una ragazza si avvicinano per il solito selfie. Un anno fa non sarebbe andata così. Anche senza cubiste e deejay scatenato, l'ex ministro dell'Interno avrebbe faticato non poco a stare a tavola per quasi tre ore con una sola interruzione.

salvini conte

 

«Qui mi fanno sentire il solito calore», così lui prova a smentire tutte le interpretazioni che associano il calo di affetto in spiaggia con i segni meno di alcuni sondaggi: «Non è vero che la gente mi ha voltato le spalle. Anche qui quest' anno è tutto sotto tono, non ci dimentichiamo che gli italiani si stanno appena riprendendo dall'incubo pandemia. E comunque se faccio una passeggiata in spiaggia vedrete che tante persone si avvicineranno per fare una foto». La prova però non va proprio a buon fine.

matteo salvini deejay al papeete di milano marittima

MIRKOLINO DJ E SALVINImatteo salvini al papeete 2020salvini papeeteSALVINI BERLUSCONISALVINI PAPEETE LETTURE SOTTO L'OMBRELLONESALVINI PAPEETESALVINI CASANOVA PAPEETESALVINI PAPEETEmatteo salvini deejay al papeete di milano marittima 3matteo salvini deejay al papeete di milano marittima 6matteo salvini balla al papeetematteo salvini deejay al papeete di milano marittima 5matteo salvini deejay al papeete di milano marittima 4matteo salvini a cerviamatteo salvini fa llinguacce al papeetematteo salvini mojito al papeetematteo salvini con arrigo sacchi al papeetematteo salvini deejay al papeetematteo salvini al papeetematteo salvini al papeete 2020 3matteo salvini al papeete 2020 2

             

 

salvini conte salvini e conte il discorso di matteo salvini sulla crisi di governo

matteo salvini deejay al papeete 1

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”