“LA LEGGE SUL CONSENSO NEI CASI DI VIOLENZA SESSUALE NON DIVENTI UN’ARMA DI CHI SI VUOLE VENDICARE” – SALVINI METTE IN RILIEVO LE ZONE D’OMBRA DELLA NUOVA NORMA SUL REATO DI VIOLENZA SESSUALE CHE INTRODUCE “LA FOLLIA” DEL CONSENSO “LIBERO E ATTUALE” IN CUI POTREBBERO FINIRE RICATTI, VENDETTE, REGOLAMENTI DI CONTI ATTRAVERSO FALSE ACCUSE DI STUPRO – LA SENATRICE LEGHISTA GIULIA BONGIORNO: “UNA BUONA NORMA DEVE EVITARE DI LASCIARE SPAZI PER STRUMENTALIZZAZIONI. IL REATO VA CIRCOSCRITTO…”
«IL CONSENSO LIBERO DÀ SPAZIO A VENDETTE» SALVINI ALZA IL TIRO L’OPPOSIZIONE ATTACCA
Estratto dell’articolo di Fabrizio Caccia per il “Corriere della Sera”
matteo salvini giulia bongiorno
«Mi sembra evidente che il consenso libero e attuale sia una follia», ha detto ieri sera Matteo Salvini, rafforzando ancor più i toni del mattino, ospite de «La Zanzara» su Radio 24 . La legge sul consenso nei casi di violenza sessuale, stoppata martedì sera dalla Lega in commissione Giustizia al Senato, «è importante farla bene, perché non diventi un’arma di chi si vuole vendicare», ha ribadito il vicepremier leghista.
E ancora: «Quante denunce di molestie in sede di separazione conflittuale che finiscono archiviate ma intanto terrorizzano i bambini. Qua stiamo complicando la vita alle famiglie italiane...», ha aggiunto.
[…]I dubbi li chiarisce la ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella: «Il rischio è il rovesciamento dell’onere della prova», così come il Guardasigilli, Carlo Nordio: «Una norma penale deve essere scritta, soprattutto quando è innovativa come questa, in modo tecnicamente perfetto per non dare adito a interpretazioni fantasiose».
[…] la vera ricetta anti-stupri, secondo il leader del Carroccio è «la sperimentazione della castrazione chimica che c’è in altri Paesi occidentali». La legge sul consenso è «assolutamente condivisibile come principio — aveva già detto Salvini ieri mattina alla Camera —
Ma una legge che lascia troppo spazio alla libera interpretazione del singolo è una legge che rischia di intasare i tribunali e alimentare lo scontro invece di ridurre le violenze. Questa sorta di consenso preliminare, così com’è scritto, lascia lo spazio a vendette personali, da parte di donne e uomini, che senza nessun abuso userebbero una norma vaga per vendicarsi. Il reato deve essere circoscritto». […]
BONGIORNO: «PROPORRÒ PENE DIVERSIFICATE E UNA CASCATA DI AGGRAVANTI CI MUOVEREMO IN TEMPI BREVI»
Estratto dell’articolo di Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”
Presidente Giulia Bongiorno, avete stoppato in commissione la legge sullo stupro. La state affossando?
«L’allarme è arrivato anche oltreoceano: anche testate internazionali mi chiedono come mai questo ritardo. Ma quale ritardo? Sarebbe più preciso dire che non c’è stata un’accelerazione solo perché non tutti erano d’accordo a correre. Ma il testo è arrivato martedì 25 e l’approvazione in commissione e in aula in una giornata è un’eccezione».
[…] Non è una vendetta della Lega come accusa Schlein?
«Ma quale vendetta! Siamo tutti convinti che la legge attuale vada superata, non possiamo conservare una norma che punisce la prevaricazione fisica e psicologica ma crea problemi interpretativi per altre forme di violenza. Come i numerosissimi casi di ragazze, anche molto giovani, in stato di alterazione per abuso di alcol o stupefacenti: oggi è molto diffusa la cosiddetta droga dello stupro che ha effetti dirompenti».
matteo salvini giulia bongiorno
Ma nella maggioranza c’è una linea condivisa? Quale?
«Siamo tutti d'accordo che chi non ha consentito a un atto sessuale è la vittima e va tutelata. Vogliamo valorizzare il consenso della donna».
[…] «Ho fatto presente che è importante cambiare la legge anche perché l’attuale reato è ambiguo. La giurisprudenza punta tutto sull’esistenza o meno di un consenso. Ma alcuni giudici restano legati al codice che non dà lo stesso rilievo al consenso. Quindi c’è un enorme rischio di interpretazioni difformi tra chi segue la Cassazione e chi il codice».
Salvini ha detto che la norma ora «lascia spazio a vendette personali». Concorda?
«Oggi sulla donna incombe la difficoltà di provare il dissenso. E spesso finisce per essere messa sotto accusa. Potrei citare un recente caso in cui una mia assistita ha dovuto rispondere a 1.675 domande. Ma naturalmente ciò non significa ignorare che una buona norma deve evitare di lasciare spazi per strumentalizzazioni».
Ha detto anche che il reato «va circoscritto». Come?
«Da martedì, nella commissione che presiedo saranno uditi esperti di altissimo livello che ci aiuteranno a trovare un punto di equilibrio».
Lei aveva detto che il consenso ha un valore centrale e deve essere «libero, attuale e perdurante». E ora?
«È quello che pensavo, penso e penserò sempre».
Ma non state pensando di togliere la parola «attuale»?
matteo salvini - festa della lega a Castelcovati - brescia
«Allo stato non ci sono stati dibattiti su questo punto. È ovvio che il consenso deve essere presente e perdurante nell’atto sessuale».
Allora cosa cambierà?
«Nel testo della Camera mi sembra che siano trattate con pene uguali condotte diverse.
Quindi sottoporrò alla commissione l’ipotesi di diversificare le pene, creando una cascata di aggravanti». […]


