matteo salvini rosa maria dell'aria

“MI AUGURO CHE POSSA TORNARE QUANTO PRIMA A SCUOLA” – MATTEO SALVINI TENDE UN RAMOSCELLO D’ULIVO ALLA PROFESSORESSA ROSA MARIA DELL’ARIA, SOSPESA PER UN VIDEO DEI SUOI ALUNNI CHE LO PARAGONAVA A MUSSOLINI: “SAREI FELICE DI INCONTRARE LEI E GLI STUDENTI PER SPIEGARE LA DISTANZA TRA LE MIE IDEE E LE LEGGI RAZZIALI” – DAGLI STUDENTI ALLA POLITICA: TUTTI CONTRO LA DECISIONE DELL’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE… – IL VIDEO CHE HA SCATENATO IL PUTIFERIO

 

 

 

Antonella De Gregorio per www.corriere.it

 

matteo salvini al mare

«Non mi occupo di insegnanti», aveva detto Matteo Salvini venerdì pomeriggio, al termine di un incontro alla Stampa estera, rispondendo a chi lo accusava di «censura», in relazione alla vicenda professoressa Rosa Maria Dell’Aria, 60 anni, allontanata dalla cattedra per due settimane per non aver «vigilato» sui contenuti di un lavoro sulla Giornata della memoria in cui il decreto sicurezza voluto dal ministro dell’Interno veniva accostato alle leggi razziali fasciste.

rosa maria dell'aria 4

 

Ma poco dopo ha dichiarato che si augura di incontrare la docente e di vederla al più presto tornare in cattedra. Un incontro che potrebbe avvenire già giovedì prossimo: «Sarò a Palermo a testimoniare la lotta alla mafia e per onorare la memoria del giudice Falcone e dei caduti della strage di Capaci. Sono sicuro, e ne sarei felice, che ci sarà anche modo di incontrare la professoressa Rosa Maria Dell’Aria, che mi auguro possa tornare quanto prima al suo lavoro a scuola, e gli studenti di quella scuola per spiegare cosa sto facendo per la sicurezza del mio Paese e la distanza abissale tra le mie idee e progetti e le leggi razziali del periodo fascista», ha dichiarato in una nota il vicepremier.

 

Studenti in piazza

istituto tecnico industriale vittorio emanuele iii palermo

La macchina della protesta intanto si è mossa compatta: gli studenti delle scuole palermitane sono scesi in piazza, venerdì pomeriggio. Davanti alla sede della prefettura di Palermo hanno tenuto un sit-in per chiedere «l’immediata revoca del provvedimento disciplinare emesso contro la docente» e per manifestare «il proprio dissenso contro le continue intimidazioni a studenti e professori inflitte dal governo Salvini». Presente insieme agli studenti anche l’Usb scuola, che ha lanciato una petizione in favore della docente su Change.org, che in poche ore ha raggiunto oltre 34 mila firme, che verranno consegnate al provveditore di Palermo per ottenere la revoca della sanzione.

il video degli studenti di palermo contro salvini 1

 

Il video

Il senatore Pietro Grasso (Leu), aveva pubblicato in mattinata, sulla sua pagina Facebook, il lavoro in Power Point degli studenti di Palermo, invitando a guardarlo e a giudicare se meritasse l’accanimento nei confronti della prof. «In nessuna parte viene detto che Salvini è come Mussolini - ha spiegato -. Vengono accostati provvedimenti e scelte di allora e di oggi, con acume e intelligenza: a chi lo guarda spetta trarre le conclusioni».

il ministro matteo salvini (2)

 

«Forzatura fuori dal tempo»

«Io rispetto le idee di tutti. Mi sembra strano che in una scuola il decreto sicurezza venga posto agli studenti come novella legge razziale di mussoliniana memoria, mi sembra una forzatura sciocca e fuori dal tempo. Non mi sembra diritto di critica», aveva scritto su Facebook il vicepremier. Ma il caso ha rinfocolato la tensione nel governo, con il M5S che attacca: «Il ministro della Lega censura. È un atto grave», ha detto Luigi Gallo, presidente della Commissione Cultura del Movimento. Poi, l’apertura del ministro, che tende una mano alla docente.

 

MATTEO SALVINI E IL PUPAZZETTO DI ZORRO BY OSHO

«Confortata dalla solidarietà»

Lei si dice «frastornata dall’esplosione mediatica che i fatti hanno provocato», confortata perché «nonostante il dispiacere e l’amarezza che rimangono, ho sentito vicino l’affetto di amici, colleghi, studenti, i quali mi hanno manifestato la loro solidarietà come tante persone che nemmeno conosco confortata perché nonostante il dispiacere e l’amarezza che rimangono, ho sentito vicino l’affetto di amici, colleghi, studenti, i quali mi hanno manifestato la loro solidarietà come tante persone che nemmeno conosco».

 

rosa maria dell'aria 2

L’intelligenza spaventa

Ma Grasso incalza: «Perché la Professoressa Rosa Maria Dell’Aria è stata sospesa? Perché è intervenuta la Digos? Mi sembra, al contrario, che gli studenti abbiano ben compreso il significato più profondo della Giornata della memoria: non un rito stanco ma un pungolo per il presente. Forse è proprio l’intelligenza a spaventare Salvini e i suoi!».

 

Solidarietà

io sono matteo salvini altaforte

Solidarietà alla professoressa palermitana è arrivata anche dalla società civile, dalla politica e dai sindacati. Oltre 250 cittadini hanno firmato una lettera di sostegno. Il leader del Pd, Nicola Zingaretti, ha annunciato una petizione su Change.org per la riammissione a cattedra dell’insegnante, e sul suo profilo Facebook ha scritto: «Questa insegnante deve tornare subito al suo lavoro».

 

Il ministero «valuta»

marco bussetti

Mentre il ministro dell’Istruzione prende le distanze, spiegando che la decisione di sanzionare l’insegnante è stata presa «autonomamente dall’ufficio scolastico provinciale di Palermo». A Milano per una presentazione, Marco Bussetti ha detto: «Visto l’effetto che ha avuto questa decisione, mi sono fatto mandare le carte per valutare la cosa». «L’Ufficio scolastico provinciale di Palermo ha agito secondo quello che prevede l’ufficio dei procedimenti disciplinari prendendo questa decisione», ha aggiunto. Ma a voler vedere le carte sono anche i parlamentari, da una parte e dall’altra dell’emiciclo: «Vogliamo sapere chi e perché ha ordinato agli agenti della Digos di recarsi a scuola per interrogare, spaventandoli, i ragazzi. Sono loro che vanno sospesi, non l’insegnante», tuona Davide Faraone, che ha annunciato un’interrogazione. E una l’ha presentata il M5S, chiedendo all’Assemblea regionale Siciliana gli atti ispettivi e il video «incriminato».

rosa maria dell'ariarosa maria dell'aria 3rosa maria dell'aria 1il video degli studenti di palermo contro salviniistituto tecnico industriale vittorio emanuele iii palermo 1rosa maria dell'aria 5

Ultimi Dagoreport

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È STATO POSSIBILE IN VIRTU' DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI' SANTA ROMANA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE "COSETTA" MELONI NELLA CHIAMATA CON MACRON, STARMER E MERZ – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DALLA STAMPA E MEDIA DI DESTRA COL SUPPORTO DEL “CORRIERE DELLA SERA”:  ALL’ORIZZONTE NON C’È MAI STATO ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE AL FIANCO DI KIEV CONTRO MOSCA. SOLO DOPO LA FIRMA DI UNA TREGUA, GRAN BRETAGNA E FRANCIA SONO A FAVORE DI UN INVIO DI TRUPPE, MA UNICAMENTE AL FINE DELLA SALVAGUARDIA DEI CONFINI UCRAINI, E COL FONDAMENTALE SUPPORTO INTELLIGENCE DELLA CIA - ALTRA MINCHIATA DELLA PROPAGANDA ALLA FIAMMA: NON E' MAI ESISTITA LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO DEI ''VOLENTEROSI''. È LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" STESSA A ESSERSI CHIAMATA FUORI, IN PREDA ALL'AMBIZIONE SBAGLIATA DI DIVENTARE LA "PONTIERA'' TRA STATI UNITI ED EUROPA, E PER EVITARE GUAI IN CASA CON IL SUO NEMICO PIU' INTIMO, MATTEO SALVINI...

giuliano amato

AMOR CH’A NULLO AMATO – IL RITRATTONE BY PIROSO DEL DOTTOR SOTTILE: “UN TIPO COERENTE E TUTTO D’UN PEZZO, UN HOMBRE VERTICAL? O UN SUPER-VISSUTO ALLA VASCO ROSSI, ABILE A PASSARE INDENNE TRA LE TURBOLENZE DELLA PRIMA REPUBBLICA, UOMO-OMBRA DI CRAXI, MA ANCHE DELLA SECONDA?” – ALCUNI PASSAGGI STORICI DA PRECISARE: AMATO NON SI CANDIDÒ NEL 2001 A CAUSA DI ALCUNI SONDAGGI-PATACCA SVENTOLATIGLI DA VELTRONI, CHE DAVANO RUTELLI IN VANTAGGIO SU BERLUSCONI – A FERMARE LA CORSA AL QUIRINALE DEL 1999 FU MASSIMO D’ALEMA, CHE LO SCARICÒ PER IL “NEUTRO” CIAMPI  - IL MANCATO VIAGGIO AD HAMMAMET E IL RAPPORTO CON GIANNI DE GENNARO...

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…