giorgia meloni musk salvini mattarella crosetto starlink

SALVINI, UN SATELLITE DI ELON MUSK IN ITALIA – IL SEGRETARIO DELLA LEGA SPINGE FORTE STARLINK PER ESSERE RICEVUTO ALLA CASA BIANCA PRIMA DELLA MELONI. E PROVA A SABOTARE IL CONSORZIO EUROPEO EUTELSAT, CON CUI IL GOVERNO È IN CONTATTO - IL RETROSCENA DEL “FOGLIO”: “IL CAPO DEL CARROCCIO ‘TEME E CERCA DI SCONGIURARE UN ACCORDO DEL GOVERNO CON LA SOCIETÀ CONCORRENTE, COMPLICE, SECONDO LUI, UNA POSSIBILE SPONDA ‘DEL QUIRINALE E DEL MINISTRO DELLA DIFESA GUIDO CROSETTO” (EUTELSAT È SUPPORTATA DA TELESPAZIO, CONTROLLATA DA LEONARDO)

Articoli correlati

TAJANI BATTE UN COLPO PER FAR VEDERE CHE ESISTE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI ROSICA PER LA ..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

GOVERNO: TAJANI, 'LA POLITICA ESTERA LA FANNO IL PREMIER E IL MINISTRO, CHE DANNO LINEA POLITICA'

antonio tajani in versione pizzaiolo immagine creata con l intelligenza artificiale di grok

(Adnkronos) - "La politica estera la fanno il Presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri. Queste sono iniziative, legittime, personali, ma la politica estera la fa il Premier e il ministro. Sono le posizioni ufficiali del Governo. Se qualche ministro poi vuole parlare con esponenti di amministrazioni di vari paesi è legittimo. La linea politica, lo ripeto, la danno il Presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri del nostro paese". Così il vicepremier Antonio Tajani, parlando a Palermo della telefonata tra Matteo Salvini e il vicepresidente degli Usa JD Vance.

 

I SOSPETTI DI SALVINI: "ASSE QUIRINALE-CROSETTO CON EUTELSAT CONTRO STARLINK E MUSK"

Estratto dell’articolo di Simone Canettieri per “il Foglio”

 

elon musk matteo salvini

Con l’aria di chi sa un sacco di cose verso le 12 Andrea Stroppa, il referente italiano di Elon Musk, si affaccia su X, piattaforma muskiana, e scrive sibillino: “Giornata interessante”. Seguono bandiera italiana e americana. Dopo cinque ore Matteo Salvini fa sapere di aver parlato al telefono – “quindici minuti” – con il vicepresidente degli Stati Uniti J. D. Vance. Secondo la nota diffusa dall’ufficio stampa della Lega  il vicepremier    “ha riconosciuto l’eccellenza americana nel campo della connessione satellitare”.

 

Starlink. Musk. Capito perché Stroppa era così […] friccicarello? D’altronde Salvini ha capito che la sicurezza è il tema. E quindi si sta muovendo per mare, terra e spazio, appunto.

 

ELON MUSK PADRONE DEL MONDO

La scorsa settimana al ministero ha convocato un vertice con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, i responsabili economici del Carroccio Borghi & Bagnai e con Nino Minardo, presidente della commissione Difesa della Camera. Da quell’incontro è uscita sulle agenzie di stampa la spinta della Lega per Starlink e l’input affinché il contestato piano europeo ReArm tenga al centro l’acquisto di armi da aziende italiane.

 

Ciò che finora non è emerso – e che il Foglio è in grado di rivelare – è la linea molto critica di Salvini su Eutelsat, azienda in competizione con Starlink e con la quale il governo ha avuto, al di là delle smentite di rito, una serie di contatti. Secondo gli elementi nelle mani del capo leghista, la società “seppur meno performante e meno avanzata tecnologicamente potrebbe sfruttare il disimpegno degli Usa e imporsi in Europa, quindi in Italia, a scapito di Starlink”.

 

guido crosetto sergio mattarella festa delle forze armate foto lapresse

Il capo del Carroccio è stato colpito dal boom avuto in borsa da Eutelsat ed è convinto che “il Quirinale è ostile nei confronti di Musk, come dimostrato da recenti dichiarazioni del presidente Mattarella sulle oligarchie tecnologiche”. Ecco perché, finora con scarsi esiti, si è posto come mediatore fra “Elon” e “Sergio”.

 

Salvini punta tutto su Musk e Starlink come grimaldello per entrare, magari prima di Giorgia Meloni, alla Casa Bianca come fatto intendere dalla telefonata avuta ieri con Vance (invitato, a sua volta, all’inaugurazione delle olimpiadi invernali Milano-Cortina).

 

Eutelsat satelliti

Ecco perché teme e cerca di scongiurare un accordo del governo con la società concorrente, complice, secondo lui, una possibile sponda “del Quirinale e del ministro della Difesa Guido Crosetto”.

 

In quanto, “in Italia Eutelsat è supportata da Telespazio, una società controllata per circa il 70 per cento  da Leonardo e per il 30 dalla francese Thales. Il management di Leonardo potrebbe essere dunque favorevole”.

 

In questo dossier si fa riferimento anche alla composizione societaria dell’azienda concorrente con base a Parigi che, secondo le visure effettuate da siti specializzati, è composta da Bharti Enterprises del miliardario Sunil Bharti Mittal, con oltre il 24 per cento). Seguono la banca d’investimento statale francese Bpifrance (quasi il 14), il governo del Regno Unito (circa l’11) e la società di consulenza britannica Sb Investment Advisers (poco meno dell’11). Si trova anche una quota (circa il 7 per cento) nelle mani del fondo sovrano cinese China Investment Corporation (Cic).

 

IL TWEET DI JD VANCE DOPO LA TELEFONATA CON SALVINI

[…]  Dall’America Vance ringrazia “l’amico” leghista per la “bella telefonata”. Dall’Italia nella nota leghista, grondante di legittima soddisfazione per il colpaccio, si fa anche riferimento al “comune impegno per contrastare l’immigrazione illegale e l’importanza del made in Italy nel mondo”.

 

Affermazione, quest’ultima interessante, alla vigilia dell’entrata in vigore dei dazi americani verso l’Europa, tema che come si sa preoccupa, e non poco, la premier Meloni.

 

DONALD TRUMP E GIORGIA MELONI A MAR-A-LAGO

[…] si spiega così per esempio il riapparire in serata di Stroppa, il lobbista di Musk in Italia, che su X scrive quasi con la feluca in testa: “Felice del colloquio tra Salvini e il vicepresidente degli Stati Uniti Vance. Si è parlato di tecnologie americane come i satelliti, tema molto caro all’amministrazione che guarda con attenzione le scelte degli alleati. Il riconoscimento di Salvini della leadership americana sui satelliti, grazie a Elon Musk, rafforza i rapporti bilaterali tra i due paesi”. Stroppa qualche settimana fa si era scagliato contro Fratelli d’Italia per il ddl Spazio (“allora evitate di chiamarci per conferenze o altro”). Un altro personaggio sempre più centrale in questa fase in cui pullulano gli “amici di Donald e di Elon”.

MEME SULLA TELEFONATA SALVINI VANCEGIORGIA MELONI DONALD TRUMP - IMMAGINE CREATA CON GROKLA CENTRALE DI TELESPAZIO DAZIAMI MA DI BACI SAZIAMI - MEME BY EMILIANO CARLI GIORGIA MELONI VLADIMIR PUTIN DONALD TRUMP GIORGIA MELONI TRA DONALD TRUMP E URSULA VON DER LEYEN - VIGNETTA DI GIANNELLIGIORGIA MELONI, TRUMP E VENTOTENE - VIGNETTA BY ALTANroberto cingolani guido crosetto

matteo salvini elon musk

satelliti Eutelsatsatelliti Eutelsatguido crosetto sergio mattarella festa delle forze armate foto lapresse

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....