
SANGIULIANO E' RECIDIVO: VUOLE LASCIARE LA RAI PER TORNARE IN POLITICA - ESSERE SPEDITO SULLA PREGIATISSIMA POLTRONA DI CORRISPONDENTE DA PARIGI, NON BASTA ALL’EX MINISTRO DELLA CULTURA CHE PUNTA ALLA CAMPANIA, ANCHE NEL RUOLO MINORE DI CONSIGLIERE REGIONALE, PER TORNARE IN PISTA - AD APPARECCHIARE LA SUA CANDIDATURA È PROPRIO GIORGIA MELONI CHE, CON IL COMMISSARIAMENTO DI TRE FEDERAZIONI NELLA REGIONI, HA BLINDATO “GENNY” - RESTA SOLO UN PROBLEMA: PRENDERE I VOTI. PER QUESTO È SCESA IN CAMPO IL GRANDE SPONSOR, ARIANNA MELONI...
Estratto dell’articolo di Lorenzo De Cicco per “la Repubblica”
LE DIMISSIONI DI GENNARO SANGIULIANO - VIGNETTA BY VUKIC
[…] Giorgia Meloni ha dovuto mettere mano al partito in Campania. Nottetempo, la premier, in qualità di presidente di FdI, ha commissariato tre federazioni nella regione che andrà al voto a fine novembre: quella di Napoli città, Napoli provincia e di Salerno.
Una mossa che serve anche a blindare la candidatura, sempre più probabile, dell'ex ministro Gennaro Sangiuliano, rientrato in Rai come corrispondente da Parigi ma determinato a tornare nell'agone politico, anche con il rango (minore) di consigliere regionale semplice.
Problema: per strappare il seggio servono le preferenze. Per questo da giorni, sottotraccia, nel partito di via della Scrofa si discute di come garantire all'ex direttore del Tg2 un bottino di consensi adeguato. Grande sponsor, Arianna Meloni.
C'è chi ha suggerito di evitare una concorrenza interna troppo aspra (tradotto: non schierare tutti i campioni locali) e chi, al contrario, preme per liste forti, anche per arginare l'arrembaggio di Forza Italia. Si vedrà. L'ex ministro, dicono più fonti che seguono il dossier, alla fine dovrebbe esserci.
Intanto Meloni ha varato il riassetto dei vertici della fiamma nella regione. Tre cambi in corsa. A Napoli città è stato commissariato, dopo poco più di un anno di mandato, il presidente Marco Nonno, controverso esponente locale, nostalgico, che aveva vinto a inizio 2024 un congresso locale piuttosto turobolento.
Al suo posto, il senatore Sergio Rastrelli, figlio dell'ex governatore della Campania Antonio. La motivazione formale: serviva una guida indipendente, visto che Nonno correrà da consigliere regionale (opzione che un pezzo di partito nazionale osteggiava, anche per non togliere preferenze a Sangiuliano).
È una regola di FdI, quella di avvicendare chi si candida. Ma stavolta è stata applicata in versione extra large, per non creare troppi scontenti a livello locale: lo scossone infatti è arrivato anche nell'hinterland, dove è stato sostituito il presidente provinciale, il deputato Michele Schiano, che al contrario di Nonno è considerato molto vicino a Sangiuliano.
Il motivo? Schiano non si candiderà alle regionali, ma potrebbe correre sua moglie, Ira Fele.
Da qui la decisione di rimpiazzarlo al partito con la parlamentare Marta Schifone, fedelissima di Edmondo Cirielli, il viceministro candidato governatore. Cambio anche a Salerno: via Giuseppe Fabbricatore, che correrà da consigliere, al suo posto la deputata Imma Vietri.
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meme lego su gennaro sangiuliano sul gabinetto e maria rosaria boccia
maria rosaria boccia gennaro sangiuliano