giorgia meloni giuseppe conte elly schlein

ELLY A PEZZI – LA SCHLEIN SI GIOCA TUTTO ALLE EUROPEE MA GLI ULTIMI SONDAGGI DANNO I DEM SOTTO AL 20%: OLTRE ALLE DIVISIONI INTERNE, DEVE FARE I CONTI CON CONTE CHE VUOLE SUPERARE IL PD E PRENDERSI LA LEADERSHIP DELL’OPPOSIZIONE. MENTRE ELLY CERCA MELONI PER UN CONFRONTO TV, PEPPINIELLO APPULO LA SUA SFIDA CON IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SE L’È FATTA DA SOLO CON UN VIDEO MONTAGGIO IN CUI FINGE DI INTERVISTARE LA PREMIER SUL PATTO DI STABILITÀ RICEVENDO PER RISPOSTA SOLO SMORFIE – IL NODO CANDIDATURE E LA GRANA BONACCINI - VIDEO

 

Gianluca De Rosa per il Foglio - Estratti

 

elly schlein e giuseppe conte - meme by usbergo

Salario minimo e settimana corta. Sono queste le idee di Elly Schlein per affrontare il nuovo anno. Dopo mesi di silenzi, di reazioni tardive e discorsi talvolta troppo verbosi alla segretaria urgono slogan efficaci. Il 2024 sarà decisivo. A giugno Schlein affronterà il primo serio appuntamento elettorale, le Europee, per capire se la missione esplicita della sua segreteria – aprire il partito all’esterno – abbia seriamente sortito gli effetti sperati, a partire dal recupero dei voti che sognano tutti: quelli degli astenuti.

 

A guardare gli ultimi sondaggi si direbbe di no. Il Pd è quasi per tutti gli istituti sotto la soglia psicologica del 20 per cento, tallonato a circa due punti percentuali di distanza dal M5s. E anche se dal Nazareno sminuiscono, “nel 2019 a gennaio davano la Lega al 15, poi ha preso il 34”, è evidente che servano soluzioni. La segretaria le vuole pescare dal tema che più la unisce (e dunque è più conteso) al leader del M5s Giuseppe Conte, il lavoro. Mentre Giuseppe Conte si agita, attacca, presenzia, Schlein continua a mantenere un basso profilo, forse troppo. Il fu avvocato del popolo ha già individuato l’argomento per le elezioni di giugno.

 

conte landini schlein

Lo “scellerato” accordo sul Patto di stabilità siglato dal governo “che costerà agli italiani 10-15 miliardi perché Meloni e Giorgetti hanno chinato il capo a Bruxelles”. Schlein invece sul Patto ha le mani legate. Al tavolo delle trattative c’era anche il commissario europeo Pd Paolo Gentiloni. Un ottimo esempio di come la segretaria sia imbrigliata in un partito in cui ogni dichiarazione rischia di generare un problema interno. A tutto questo si aggiunge l’ostinazione quasi folle con la quale continua a inseguire il campo largo e chissene importa se alle Europee il voto è proporzionale e Conte ha un solo obiettivo: provare a superare il Pd per prendersi, di questo benedetto campo, la leadership. Nel corso dell’intero 2023 la segretaria ha azzeccato una sola trovata elettorale, il salario minimo.

 

elly schlein giuseppe conte roberto fico - manifestazione piazza del popolo

Tutte le altre sfide si sono rivelate non proprio brillanti, almeno dal punto di vista della comunicazione, dai piani per il diritto all’abitare, alle contro politiche sull’immigrazione. Titoli generici e intempestivi, senza la sfrontatezza e la puntualità degli slogan. Ma dato che il salario minimo ha funzionato, da qui si ripartirà. Con la sponda del commissario europeo al Lavoro uscente Nicolas Schmit. Il lavoro sarà in generale il tema cruciale della campagna elettorale. Accanto al salario minimo ecco spuntare una novità (un evergreen già annunciata l’anno scorso), una proposta di legge per la settimana corta. E’ dal lavoro – sono convintialNazareno – che è possibile recuperare consensi.

 

(...)

GIUSEPPE CONTE ELLY SCHLEIN - MEME BY USBERGO

Intanto per arginare Conte senza attaccarlo Schlein cerca un riconoscimento “esterno”. E’ per questo che dopo il no al confronto ad Atreju, comprendendo l’errore, ha chiesto a Giorgia Meloni una sfida televisiva. Per adesso da Palazzo Chigi non è arrivata una risposta ufficiale, ma al Nazareno sperano, sembra proprio che la cosa si possa fare. Le principali ipotesi sono Sky Tg24 e “Porta a Porta”.

 

Ma mentre Elly cerca Meloni, Conte la sua sfida con il presidente del Consiglio se l’è fatta da solo. Letteralmente. Con un video montaggio in cui finge di intervistare la premier sul Patto di stabilità ricevendo per risposta solo smorfie di vaghezza e imbarazzo (il video è stato realizzato utilizzando frame rubati da un’intervista di Meloni a Bruno Vespa). Per la segretaria del Pd , in vista delle Europee, c’è anche un’altra questione d’affrontare.

 

le urla di giuseppe conte alla camera contro giorgia meloni 1

Quella dei nomi. Da alcune settimane Schlein ha iniziato un corteggiamento educato all’economista Lucrezia Reichlin. C’è poi il caso Bonaccini. Il presidente della regione Emilia-Romagna se non ci sarà un cambiamento delle regole sul terzo mandato, vorrebbe candidarsi alle Europee. “Con Elly però, ancora non ho parlato”, ha detto .

meloni conte

Un messaggio chiaro alla segretaria.

giuseppe conte elly schlein 1ELLY SCHLEIN E GIUSEPPE CONTE IN VERSIONE BARBIE E KEN - MEME BY GRANDE FLAGELLO

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…