MONTI, BENED-ICI LA CASA DEL SIGNORE! - SE IL GOVERNO FA ORECCHIE DA MERCANTE PER GLI IMMOBILI ECCLESIASTICI, LA CASSAZIONE VEDE E PROVVEDE: COSTITUISCE UN AIUTO DI STATO ILLEGALE L’ESENZIONE PER IMMOBILI USATI “ANCHE IN PARTE PER ATTIVITÀ DI IMPRESA” E QUINDI I COMUNI NON DEVONO APPLICARLO - I SINDACI POTREBBERO PASSARE IN SAGRESTIA A RISCUOTERE: PECCATO CHE LE COMMISSIONI TRIBUTARIE REGIONALI FERMINO TUTTO - BERTONE: “MA LA CHIESA AIUTA I POVERI"…

1- IL CARDINAL BERTONE: "L´ICI TEMA APERTO, MA LA CHIESA AIUTA I POVERI"
Marco Ansaldo per "la Repubblica"


Pieno sostegno della Chiesa a Monti sulle misure anti-crisi e spiraglio del Vaticano per discutere la questione -Ici. Il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, ieri si è intrattenuto con i giornalisti su questi temi. «I sacrifici? Fanno della parte della vita» ha detto a margine di un evento all´Ara Pacis. E poi sull´Ici: «È un problema particolare: da studiare e da approfondire».

E subito dopo: «Però la Chiesa fa la sua parte, soprattutto a favore delle fasce più deboli». Infine un messaggio: «Agli italiani auguro un Natale sereno. Naturalmente c´è la consapevolezza dei sacrifici: vediamo già in tv che ci si prepara a una vita più sobria per quanto riguarda i regali». Ieri mattina Marco Tarquinio, direttore del giornale dei vescovi Avvenire, aveva firmato un editoriale nettamente a favore di Monti, parlando di «coraggio» e di «lungimiranza». Stessa linea in Segreteria di Stato vaticana. Nel pomeriggio, infatti, l´Osservatore Romano, fatto molto raro, ha citato l´articolo del giornale della Cei, appoggiando così l´azione di Monti.


2- SANTA ICI BASTA CHIEDERE - PER LA CASSAZIONE I COMUNI POSSONO PRETENDERE IL CONTRIBUTO DAL VATICANO ANCHE ORA, SENZA UNA NUOVA LEGGE...

Marco Palombi per il "Fatto quotidiano"

Far pagare l'Ici agli immobili commerciali proprietà di enti ecclesiastici? "È una questione che non ci siamo posti", ha risposto Mario Monti alla stampa estera. La beata dimenticanza del governo non attenua però l'insostenibilità della situazione, aggravata dal fatto che, proprio mentre non si poneva la questione dei beni con cui la Chiesa genera reddito per sé e le sue mille articolazioni, l'esecutivo tartassava la prima casa degli italiani per un ammontare di 3,8 miliardi di euro l'anno. ''L'Ici è un problema da studiare e approfondire, però la Chiesa fa la sua parte a sostegno alle fasce più deboli", ha detto ieri il cardinale Tarcisio Bertone.

Il fatto è che questa esenzione non è solo palesemente ingiusta, ma pure contraria all'articolo 108 del Trattato europeo: lo ha stabilito, da ultimo, una sentenza della Corte di cassazione (la 16728/2010), anche alla luce del fatto che le norme comunitarie hanno rilievo costituzionale. Cosa significa? A stare ad autorevoli esperti una cosa molto semplice: la Suprema Corte ha stabilito che l'esenzione Ici per gli immobili ecclesiastici che siano usati, anche in parte, per attività di impresa costituisce un aiuto di Stato illegale e quindi i Comuni non devono applicarlo. Insomma, i sindaci volendo potrebbero richiedere il pagamento del maltolto fin da ora.

Conviene fare un piccolo passo indietro. La Chiesa, l'Ici, non l'ha pagata mai: quando il governo Amato introdusse l'imposta, nel 1992, esentò gli immobili degli enti ecclesiastici. Nel 2004, però, successe l'imponderabile: la Consulta bocciò la norma e il governo Berlusconi fu costretto a reintrodurre l'esenzione in tutta fretta.

Anche lì la faccenda si complicò: la Ue mise sotto indagine l'Italia (e anche la Spagna per le agevolazioni Iva) per aiuto di Stato e il nuovo governo ( Prodi), modificò di nuovo la legge sostenendo che l'imposta fosse dovuta, tranne che per quegli edifici a carattere non "esclusivamente" commerciale. Su quell'avverbio si conduce tutta la battaglia.

Che vuol dire? Nessuno lo sa e così l'albergo delle Brigidine a piazza Farnese, centro di Roma, non paga l'Ici e solo metà dell'Ires. Finito? Macché. La Commissione europea, dopo un ricorso dei Radicali, ha aperto una nuova indagine, il cui esito è ancora sospeso: i funzionari, dice una fonte , hanno già finito il lavoro, che è sfavorevole agli interessi d'Oltretevere, ma la pronuncia ufficiale della Commissione è bloccata "dalle pressioni politiche provenienti dall'Italia".

Non ci si deve stupire: quando l'Ue impose alla Spagna di cancellare le agevolazioni Iva alla Chiesa, il mangiapreti Zapatero si oppose per due anni per poi, quando fu costretto, aumentare la contribuzione diretta dal 4 all'8 per mille. In attesa dell'Europa, però, c'è la Cassazione: spiegano i giudici di legittimità che gli aiuti dello Stato - che non siano preventivamente comunicati alla Commissione Ue e da questa approvati - nei confronti di chiunque offra beni e servizi sul mercato vanno considerati illegali, anche se il fattaccio avviene in edifici parzialmente adibiti a luogo di culto (è il problema dell'avverbio "esclusivamente").

I sindaci dovrebbero dunque chiedere il pagamento dell'Ici agli enti ecclesiastici e i giudici dargli ragione in caso di ricorso. Purtroppo non è così: il comune di Verbania, per dire, lo ha fatto e, dopo aver ottenuto il via libera dalla commissione tributaria provinciale, s'è visto dare torto da quella regionale, sempre per via dell'avverbio. Difficoltà confermata dal presidente dell'Anci Graziano Delrio: "Noi non abbiamo la possibilità di interpretare quali immobili siano palesemente commerciali e quali no: saremmo anche felici di farlo visto che continuano a tagliarci i finanziamenti, ma tanto poi le commissioni tributarie ci fermano...".

E così i Comuni si perdono un bel gettito: a Quartu hanno fatto i conti e scoperto che gli mancano 148 mila euro l'anno. In generale, tra Ici e Ires, si stima che l'erosione del gettito potrebbe arrivare a 1,5 miliardi, un po' troppo per chi contesta la non equità della manovra. D'altronde, nemmeno i sindacati pagano l'Ici.

 

TARCISO BERTONE montiZAPATERO-PAPAcassazione1 papa romano prodi lapresse

Ultimi Dagoreport

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - OGGI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE…

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”