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SI SALVINI CHI PUO’ – FLIPPER, MOTO D' ACQUA, FOTO E VIDEO SOTTO L’OMBRELLONE: L'ESTATE DA “ITALIANO MEDIO” DEL MINISTRO FA IL BOOM SUI SOCIAL – IL LEADER LEGHISTA È L' EVOLUZIONE 2.0 DEL BOSSI IN CANOTTIERA, STESSO STILE POPOLARE, MA CON MOLTI AGGIORNAMENTI FACEBOOK IN PIU' (SIAMO SUI 10 POST AL GIORNO, PIU’ DI GRILLO…)

Paolo Bracalini per il Giornale

 

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Milano Marittima, Recco, Pinzolo: le tappe della vera vacanza populista. Quella di Matteo Salvini è un' estate praticamente in diretta Facebook, nei luoghi della villeggiatura da italiano medio, l' uomo del popolo che frequenta a petto nudo il popolo nei lidi popolari. Un tuffo in mare, una lettura sotto l' ombrellone, un video sui social, un giro sull' acquascooter della Polizia italiana, una partita al flipper, un post virale sugli immigrati e i «chiacchieroni di sinistra». I luoghi sono gli stessi delle scorse estati, a riprova che Salvini ha le abitudini da turista standard italiano, stessa spiaggia stesso mare.

 

La differenza è che quest' anno si segnalano maggiori code di sostenitori e curiosi attorno alla sdraio del leghista diventano ministro e uomo forte del governo. Politica e balneazione sono una cosa sola. Dal bagnasciuga di Milano Marittima, in costume e pied dans l' eau, Salvini è circondato da italiani in vacanza armati di telefonino che chiedono il selfie al leader da inoltrare ai parenti su Whatsapp. E lui se li fa tutti: «I sondaggi dalla spiaggia romagnola mi dicono che siamo sulla strada giusta, a chi ci vuole male inviamo solo sorrisi!».

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Più bagno di folla di così. La postazione salviniana è nelle prime file di lettini al Papeete Beach, dove ad un certo punto scatta anche l' aperitivo e il ballo sulla sabbia. È il figlio maggiore di Salvini, Federico, che è affezionato alla meta romagnola e papà Matteo lo porta volentieri sempre lì. È talmente un' abitudine della famiglia Salvini che le date del soggiorno coincidono tatticamente con la festa della Lega di Cervia, dove il capo leghista ogni agosto mette in scena una specie di Pontida marittima. Quest' anno (la data è il 4 agosto) sarà anche una sfilata governativa, con sfilata di governatori, ministri e sottosegretari.

 

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Per i giorni da dedicare alla figlia Mirta, invece, c' è Pinzolo, in Trentino, altra destinazione classica del tour estivo di Salvini. La terza è Recco, in Liguria, parente sovranista-populista della più elitaria Camogli, ma con la focaccia ancora più dop. A Recco il leader della Lega andava da ragazzino, dai nonni, e sempre nella stessa casa torna con i figli. In questa vacanza tipo collaudata da anni, Salvini infila qualche fuga con la Isoardi e senza figli, l' anno scorso in Puglia, quest' anno si vedrà. Ma allo stacco vacanziero non intacca minimamente la potenza di fuoco del ministro sui social, anzi. Il Salvini in versione estiva, nell' estate che più italiana di così non si può (tanto che la sinistra ossessionata dal neofascismo evoca i bagni in mare e le trebbiatrici propagandistiche del Duce), amplifica il messaggio populista. Non è una strategia studiata a tavolino, il leader leghista è l' evoluzione 2.0 del Bossi in canottiera, stesso stile popolare, ma con molti aggiornamenti Facebook sulla giornata al mare.

 

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Ogni due ore in media Salvini posta qualcosa, siamo sui dieci post al giorno, il ritmo più alto tra tutti i politici italiani, Beppe Grillo compreso. «Mare, sole, silenzio, amici, due birre, natura e qualche ora di relax. Evviva la pesca in Romagna! Baci a Maiorca», e giù migliaia di condivisioni e di commenti, tra cui spiccano quelli che si compiacciono perché dopo anni di ministri «con una dozzina di personale come scorta ben distanti dal popolo col quale neanche interagivano», finalmente c' è al governo un uomo del popolo. La forza di Salvini sui social è già oggetto di studio. Secondo una indagine pubblicata da bebeap.it «per coprire il pubblico che Salvini raggiunge in un mese ci vogliono 6,8 milioni di euro di pubblicità pagata su Facebook». Un dato ovviamente rilanciato dallo stesso Salvini con il seguente commento: «Grazie al Popolo della Rete, più forte della informazione ufficiale!».

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