A BARI ROMA MANDA SOLO GLI ATTI SU LAVITOLA PER INDUZIONE A MENTIRE - L’INCARFAGNATA DIFENDE IL CAVALIER PATONZA: NESSUNO RESISTE AL VAGLIO DI 100MILA INTERCETTAZIONI - SILVIO SALTA IL SEMINARIO CON TREMONTI E GRILLI E CONVOCA UN VERTICE DI MAGGIORANZA (LETTA: “SCUSATE, SONO GIORNATE PESANTI”) - BERLUSCA ARCHIVIATO PER LE FRASI SUL GRUPPO ESPRESSO: “NON FATE PUBBLICITÀ” - GOVERNO DI NUOVO SOTTO SULL’8 PER MILLE - CHAVEZ RICOVERATO, MA IL GOVERNO SMENTISCE…


1. ASSOCIAZIONI...
Jena per "La Stampa"
- La mafia non esiste, la maggioranza sì.

2. A BARI ATTI LAVITOLA SU INDUZIONE A MENTIRE...
(ANSA)
- La Procura di Roma ha inviato a Bari solo gli atti riguardanti Valter Lavitola perché questi, alla luce di quanto detto dai giudici del Tribunale del Riesame di Napoli, è per ora l'unico indagato per il nuovo reato di induzione alla falsa testimonianza con presunte pressioni su Gianpaolo Tarantini e la moglie Angela Devenuto. I giudici del Riesame di Napoli, rimettendo in libertà Tarantini e la moglie, hanno infatti sottolineato che la loro condotta "non è punibile".

L'imprenditore pugliese, la moglie, lo stesso Lavitola e due suoi collaboratori invece risultano ancora indagati per l'originaria configurazione di estorsione, reato però che il Tribunale del Riesame di Napoli ha escluso riformulando l'accusa. La Procura di Roma, per questo motivo, non ha inviato questa parte alla Procura di Bari e prima di una possibile archiviazione si riserva ulteriore accertamenti.

3. CARFAGNA, SU PREMIER DISPARITA' TRATTAMENTO...
(ANSA)
- "Ovviamente quello che leggo non mi piace e non lo condivido, ma si tratta della vita privata di una persona. Se costituisce un elemento di valutazione politica pretendo che la vita di chiunque abbia una responsabilità politica venga resa pubblica, di Rutelli, Veltroni, Bersani, Fini. E voglio vedere chi supererebbe il vaglio di 100 mila intercettazioni": lo ha detto il ministro alle Pari Opportunità Mara Carfagna, ospite questa mattina a Omnibus, su La 7.

"Condivisibile o meno, è la vita privata di una persona Perché la regola vale solo per Berlusconi? Berlusconi è indegno? E chi lo stabilisce?" E ancora: "Perché su Penati non abbiamo letto intercettazioni? Eppure si tratta di soldi rubati ai cittadini italiani". Per il ministro, infine, "la magistratura si è trasformata in un vero e proprio potere, senza contrappeso".

4. BERLUSCONI SALTA SEMINARIO CON TREMONTI E GRILLI
Reuters
- Contrariamente alle attese, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha saltato il seminario al Tesoro sulle dismissioni immobiliari al quale partecipano il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il direttore generale Vittorio Grilli.

Lo ha annunciato nel corso della riunione a porta chiuse il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, secondo quanto riferito da un partecipante.

"Il presidente si scusa ma è assediato da vari impegni. Sono giornate intense e per certi versi turbolente. Oggi è anche il suo compleanno", ha riferito Letta ringraziando Tremonti per aver organizzato l'appuntamento.

L'assenza di Berlusconi sembra segnare già la fine della tregua raggiunta appena l'altro ieri con il responsabile di via XX Settembre e sembra legata alla disputa tra i due leader poltici su chi debba succedere a Mario Draghi alla guida della Banca (Valencia: 51.VA - notizie) d'Italia.

Tremonti si oppone alla candidatura del direttore generale di Bankitalia Fabrizio Saccomanni, appoggiata da Draghi, Berlusconi e Napolitano e sostiene quella di Grilli.

Oggi dalle pagine del Corriere della Sera, Francesco Giavazzi ha chiesto a Grilli di togliersi dalla corsa per mettere fine alla "commedia".

5. LETTA, BERLUSCONI ASSENTE, GIORNATE TURBOLENTE...
(ANSA)
- "Il presidente del Consiglio si scusa ma è assediato da impegni vari, sono giornate intense e per certi aspetti turbolente". Lo ha detto, secondo quanto si apprende da fonti presenti al seminario che è a porte chiuse, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, pesando l'assenza del premier, Silvio Berlusconi.

Letta avrebbe anche ricordato che oggi è il compleanno del premier e seguito un applauso da parte della platea. "Ringrazio Tremonti per questo evento - ha detto ancora il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta - e ringrazio la platea. E' la massima concentrazione di cervelli imprenditoriali, amministrativi e contabili".

6. TREMONTI, OGGI FACCIAMO L'INVENTARIO...
(ANSA)
- "Oggi facciamo l'inventario, questo é il primo incontro di una serie e ci saranno altri incontri più operatori". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, secondo quanto riferito da partecipanti all'incontro a porte chiuse, aprendo i lavori del seminario sul patrimonio pubblico in corso al Tesoro.

7. VERTICE DI MAGGIORANZA A P. GRAZIOLI CON BERLUSCONI...
(ANSA)
- Sta iniziando nella residenza romana di Silvio Berlusconi un vertice di maggioranza convocato dal premier, che oggi compie 75 anni. A Palazzo Grazioli sono già arrivati il segretario del Pdl Angelino Alfano, il coordinatore Sandro Bondi, il parlamentare e legale del premier Niccolò Ghedini, il leader di Forza Sud Gianfranco Micciché, il capogruppo dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto e il suo vice Massimo Corsaro. Sono attesi anche esponenti della Lega.

A palazzo Grazioli sono poi arrivati il ministro della Difesa e coordinatore del Pdl, Ignazio La Russa, il Guardasigilli, Francesco Nitto Palma, il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, e il suo vice, Gaetano Quagliariello. Tra i molti regali anche una torta al cioccolato con coccarda tricolore fatta personalmente da una giornalista tedesca, che l'ha portata in via del Plebiscito con la speranza di poter strappare un intervista al premier.

8. FRASI SU STAMPA, ARCHIVIATA INCHIESTA A CARICO PREMIER...
(ANSA)
- Il gip di Milano Bruno Giordano ha archiviato, su richiesta della Procura, l'inchiesta in cui Silvio Berlusconi è indagato per aggiotaggio in quanto nel giugno del 2009 al convegno dei giovani industriali a Santa Margherita Ligure invitò a non pagare inserzioni pubblicitarie sui giornali del gruppo l'Espresso "che remano contro".

Sulla vicenda, il procuratore aggiunto di Milano Francesco Greco e il pm Eugenio Fusco, in seguito alla denuncia presentata dai legali del gruppo 'L'Espressò, avevano aperto un'inchiesta e iscritto nel registro degli indagati il premier, e, nel 2010 chiesto l'archiviazione ritenendo che il premier, pronunciando quella frase, non avesse commesso alcun aggiotaggio.

9. GOVERNO BATTUTO SU ODG PD PER 23 VOTI. ERA IN DISCUSSIONE LA RIPARTIZIONE 8 PER MILLE...
(ANSA)
- Governo battuto per 23 voti nell'Aula della Camera su un ordine del giorno del Pd al testo sulla ripartizione della quota dell'8 permille destinato allo Stato. Il testo, su cui c'era parere contrario del governo, è passato con 247 sì e 223 no.

L'ordine del giorno, presentato da Tonino Russo del Pd, impegna il governo a indicare "esplicitamente la scuola pubblica come destinataria" della quota dell'8 per mille dello Stato. Poco prima del voto, il governo si era più volte rimesso all'Aula per evitare di andare sotto.

10. CHAVEZ RICOVERATO, GOVERNO SMENTISCE...
(ANSA)
- Il presidente del Venezuela, Hugo Chavez, è stato ricoverato d'urgenza nell'ospedale militare di Caracas: lo scrive El Nuevo Herald, un quotidiano di Miami in lingua spagnola, ma il ministro delle comunicazioni venezueliano Andres Izarra lo smentisce seccamente in un messaggio Twitter.

El Nuevo Herald, citando fonti anonime ma informate, parla di "un peggioramento generale del suo stato fisico" e non esclude un trasferimento del presidente, colpito da un tumore, in un altro ospedale di Caracas "dove i suoi problemi di insufficenza renale potrebbero essere trattati meglio". Nel messaggio Twitter, Izarra scrive che ad essere ricoverati dovrebbero essere i giornalisti del quotidiano di Miami, non in un ospedale "ma in un manicomio".

 

LAVITOLA SILVIO BERLUSCONI MARA CARFAGNA Draghi e Grillitremonti GIANNI LETTA il premier silvio berlusconi e ministro giulio tremonti CHAVEZ CALVO DOPO LA CHEMIOTERAPIA

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - GENERALI, MEDIOBANCA, MPS, BPM: NESSUN GOVERNO HA MAI AVUTO UN POTERE SIMILE SUL SISTEMA FINANZIARIO ITALIANO - MA LA VITTORIA DI OGGI DEI CALTA-MELONI PUÒ DIVENTARE LA SCONFITTA DI DOMANI: “SENZA UN AZIONARIATO DI CONTROLLO STABILE IN GENERALI, NON BASTERÀ LA SBILENCA CONQUISTA DI MEDIOBANCA PER METTERE AL SICURO LA GESTIONE DEL RICCO RISPARMIO ITALIANO (800 MLD) CHE TUTTI VORREBBERO RAZZIARE” - L’ULTIMA, DISPERATA, SPERANZA DI NAGEL GIACE TRA I FALDONI DELLA PROCURA DI MILANO PER L'INCHIESTA SULLA TORBIDA VENDITA DEL 15% DI MPS DA PARTE DEL MEF A CALTA-MILLERI-BPM – UNA SGRADITA SORPRESA POTREBBE ARRIVARE DAGLI 8 EREDI DEL VECCHIO - PIAZZA AFFARI? SI È FATTA GLI AFFARI SUOI: METTERSI CONTRO PALAZZO CHIGI PUÒ NUOCERE ALLA SALUTE DI UNICREDIT, BENETTON, MEDIOLANUM, FERRERO, LUCCHINI, UNIPOL, ENTI PREVIDENZIALI, ETC. – L’ERRORE DI NAGEL E GLI ''ORRORI'' DI DONNET: DA NATIXIS AL NO ALLO SCAMBIO DELLA QUOTA MEDIOBANCA CON BANCA GENERALI…

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?