giorgia meloni - consiglio europeo

LE SOLITE PUTINATE - LE FACCETTE FATTE DA GIORGIA MELONI DOPO IL VERTICE NATO ALL'AJA DIVENTANO UN FACILE STRUMENTO DELLA PROPAGANDA RUSSA - IL CANALE "RUSSIA TODAY", ORGANO DI STAMPA DEL CREMLINO, PUBBLICA IL VIDEO CHE METTE INSIEME LE SMORFIE FATTE DALLA PREMIER, CHE SI TOCCA IL NASO E HA GLI OCCHI SBARRATI - NON SAPENDO CHE LA DUCETTA, CON GLI OTOLITI IN SUBBUGLIO E I NERVI A FIOR DI PELLE, È COSÌ AL NATURALE, I RUSSI VOGLIONO INSINUARE CHE LA MELONI FOSSE "IN STATO DI ALTERAZIONE" ("RUSSIA TODAY" SCRIVE: "AVETE FATTO FESTA CON ZELENSKY?") - L'ATTACCO DI QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA AL GOVERNO ITALIANO

 

Estratto dell'articolo di Ilario Lombardo per "La Stampa"

 

GIORGIA MELONI

Le smorfie, gli occhi sbarrati, lei che si tocca il naso: un montaggio di tutte le espressioni facciali che in un pugno di minuti Giorgia Meloni assume diventa strumento della propaganda russa per avanzare insinuazioni pesanti. Il filmato, esempio purissimo di manipolazione tipica del regime di Mosca, è stato pubblicato dal profilo social di Russia Today, network, diretta espressione mediatica del Cremlino e bandito dal territorio europeo dopo l'invasione dell'Ucraina ordinata da Vladimir Putin.

 

GIORGIA MELONI

Il materiale originale, poi riplasmato con perfidia e malizia, sono le dichiarazioni che Meloni ha rilasciato ai giornalisti durante un rapido punto stampa a margine del vertice Nato de L'Aja, mercoledì 25 giugno. La macchina taglia e cuce insieme secondi diversi, in cui la premier italiana si esibisce nelle classiche "faccette" e movenze esasperate che ormai sono diventate cifra della sua comunicazione politica, riconoscibili, spesso usate in Parlamento, finite una volta addirittura sulla prima pagina del Wall Street Journal. Ma in questo caso i canali di RT vanno oltre. Sopra il video scrivono "Tutto bene Giorgia Meloni? Avete fatto troppa festa con Zelensky a L'Aja?".

 

GIORGIA MELONI

Tanto per essere ancora più espliciti con i pochi che magari non capiscono al volo il sottinteso, i russi fanno rimbalzare su migliaia di altri profili collegati a RT screenshot della leader mentre strabuzza gli occhi di fronte alle telecamere o si tocca il naso, come a lasciar intendere che fosse in stato di alterazione per aver assunto chissà cosa. Metodi non nuovi: la demolizione pubblica del presidente ucraino Volodymyr Zelensky è passata quasi da subito da manipolazioni di questo genere, fino a vere e proprie fake news, come quando in un video apparve un mucchietto di cocaina sulla scrivania, accanto alla sua mano. [...]

 

Strategie di disinformazione di cui la destra e i populisti italiani, compreso il partito della premier Fratelli d'Italia, un tempo tra gli ammiratori della leadership spirituale di Putin, hanno approfittato non troppi anni fa. E che impazzano senza controllo su X, il social di Elon Musk, il magnate amico della premier che, con il suo sostegno, si batte per limitare i vincoli europei contro gli inquinamenti social in nome del free speech.

GIORGIA MELONI

 

Ma si sbaglierebbe a pensare che si tratti di un fatto isolato e casuale. Non è nessuna delle due cose. La propaganda di Mosca non si muove mai senza una ragione. E Meloni recentemente ha offerto più di un motivo ai putiniani per scatenarsi. Il Cremlino è rimasto certamente deluso dal fatto che la premier, leader della destra sovranista, fan da sempre di Donald Trump e del Movimento Maga, il popolo del Make America Great Again, non abbia seguito la svolta del presidente americano sulla Russia e sulla guerra in Ucraina: quell'approccio più soft e più compiacente verso Putin è una delle pochissime imposizioni di Trump a cui la presidente di FdI non ha ceduto. [...]

 

Concetto, poi, ripetuto al G7 in Canada e alla Nato in Olanda, dove Meloni ha rivendicato il sostegno a Kiev e la necessità di nuove sanzioni contro Mosca. Non solo. Anche su altre aree di conflitto la premier ha assunto una postura di sfida verso i tentativi di infiltrazione russa. Su tutte, la Libia.

giorgia meloni al vertice della nato dell'aja 5

 

Da settimane, dopo riunioni a Palazzo Chigi dedicate a report specifici dei servizi segreti, Meloni mette in guardia gli alleati sulle ambizioni della Russia di ritrovare nel paese del Nord Africa, eternamente sull'orlo della guerra civile, lo sbocco portuale perso in Siria dopo la cacciata di Assad.

 

Sempre perché le manovre mediatiche russe hanno ben poco di casuale e a proposito di dittatori amici di Putin in Medio Oriente, finiti in disgrazia: una settimana fa non ha avuto grande evidenza la notizia di un altro attacco scagliato da Mosca contro Meloni.

 

giorgia meloni al vertice della nato dell'aja 6

Questa volta ufficiale e più istituzionale. Firmato Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri, da sempre molto attiva a replicare alle voci critiche italiane. Al termine del G7 di Kananaskis, mentre erano in corso i raid israeliani, parlando con gli inviati della stampa italiana, Meloni aveva sostenuto di sognare una sollevazione popolare in Iran che portasse alla caduta del regime dell'ayatollah Khamenei.

 

«Ricordo al capo del governo italiano che nel 1965 l'Assemblea generale Onu ha adottato una risoluzione intitolata "Dichiarazione sull'inammissibilità dell'intervento negli affari interni degli Stati e sulla protezione della loro indipendenza e sovranità"».  [...]

giorgia meloni al vertice della nato dell'aja 3giorgia meloni al vertice della nato dell'aja 8giorgia meloni al vertice della nato dell'aja 1giorgia meloni al vertice della nato dell'aja 2giorgia meloni al vertice della nato dell'aja 9giorgia meloni al vertice della nato dell'aja 7

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”