MERZ, IL GRANDE SCONFITTO – AL CONSIGLIO EUROPEO IL CANCELLIERE TEDESCO HA DOVUTO INGOIARE DUE ROSPI GROSSI COSI': IL RINVIO A GENNAIO DEL "MERCOSUR" SUI PRODOTTI AGRICOLI COL SUDAMERICA E IL NO ALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI - L'UCRAINA SARA' FINANZIATA ATTRAVERSO I DETESTATI BOND EUROPEI (E LA GERMANIA NON VUOLE FARE DEBITI) - MERZ HA PROVATO AD ABBATTERE LE RESISTENZE DELLA CRICCA ANTI-EU DI ORBAN MA MACRON E' RIMASTO IN SILENZIO E LA TRUMPETTA MELONI E' STATA BRAVA E TENACE A NEGOZIARE L'OPPOSIZIONE SUGLI ASSET RUSSI - ALLO SPROVVEDUTO MERZ NON RESTA ALTRO, NEI PROSSIMI ANNI, CHE DAR VITA ALL'ESERCITO PIU' POTENTE D'EUROPA...
Tonia Mastrobuoni per la Repubblica - Estratti
volodymyr zelensky friedrich merz foto lapresse
Per settimane Friedrich Merz ha puntato su una sola carta per continuare a garantire un finanziamento europeo all'Ucraina: gli asset russi. Il cancelliere ha insistito quasi quotidianamente, anche a poche ore dal Consiglio europeo: non ci sono alternative. Eppure, c'erano. Una l'aveva proposta, un po' suo malgrado, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
L'altra l'aveva suggerita, in camera caritatis, la presidente della Bce Christine Lagarde. Ma Merz è andato avanti a testa bassa, convinto di poter spuntare un accordo con una maggioranza relativa. Sicuro di poter abbattere con la clava le resistenze sempre più macroscopiche che stavano emergendo in tanti Paesi europei. Al più tardi dopo i malumori trapelati nei giorni scorsi da una delle capitali principali, Roma, il cancelliere avrebbe dovuto frenare almeno la sua frenesia verbale. E invece.
Friedrich Merz Steve Witkoff Jared Kushner a Berlino - foto lapresse
Dopo aver speso un enorme capitale politico sugli asset russi ma anche sul Mercosur, il cancelliere è uscito a dir poco sconfitto dal Consiglio europeo. Che ha mostrato in tutta evidenza qual è il principale difetto di Merz: l'incapacità di garantirsi le maggioranze necessarie per i suoi progetti.
Come riassume una fonte diplomatica presente all'incontro: «Merkel parlava sempre alla fine ma poi si faceva quello che diceva lei. Perché si era garantita il consenso necessario nelle settimane e nei mesi.
Merz giovedì ha parlato subito, mettendo di nuovo il carico da novanta sugli asset, e metà della lunga riunione è stata sprecata nel faticoso tentativo di fargli fare marcia indietro e di fargli ingoiare il piano degli eurobond». E quanto il cancelliere sia sprovveduto, nelle migliore delle ipotesi, lo si è visto dall'inizio: il premier belga ha saputo della sua proposta sugli asset russi dai giornali. Merz non si era neanche premurato di avvertirlo.
giorgia meloni quando vede friedrich merz
Non è un caso, allora, che l'era Merz sia cominciata con uno shock che dà conto della sua incapacità di tastare il polso del suo partito e della sua coalizione. Qualcuno a microfoni spenti parla di impulsività eccessiva, qualcun altro commenta «è incapace di uscire dal ruolo di capo dell'opposizione».
Sia come sia, il suo cancellierato è iniziato con un incidente che ha fatto il giro del mondo. Ossia con l'elezione al Bundestag fallita, al primo tentativo di nominarlo. Diciotto franchi tiratori che nessuno aveva previsto.
(...)
Helmut Kohl era famoso per la sua abitudine di telefonare anche al più insignificante dei peones in Parlamento per tirarlo dalla sua parte, l'attuale cancelliere alza troppo raramente il telefono per garantirsi il sostegno necessario per i suoi piani.
emmanuel macron friedrich merz. foto lapresse
Si è visto di nuovo un paio di settimane fa, quando diciotto giovani ribelli della Cdu/Csu hanno minacciato di non votare il pacchetto pensioni rischiando di far cadere il governo. Per giorni e giorni la crisi si è trascinata senza che Merz ne sembrasse turbato.
Il risultato è stato un voto sul filo, con dieci "dissidenti" che hanno votato contro o si sono astenuti e defilati. E ieri l'ennesima batosta: l'influente Fondazione Adenauer ha scelto un nuovo presidente. E non è il candidato calato dall'altro da Merz, Günter Krings, bensì Annegret Kramp-Karrenbauer, un'ex fedelissima dell'arcinemica di sempre, Angela Merkel. Un'altra sonora batosta.
volodymyr zelensky friedrich merz 3 foto lapresse
jared kushner steve witkoff friedrich merz foto lapresse
emmanuel macron friedrich merz foto lapresse
giorgia meloni quando vede friedrich merz.